Camminare allunga la vita

Pubblicato il 7 Mar 2014 - 9:00pm di Ignazio Russo

Da sempre l’uomo sa che camminare fa bene alla salute e oltre ad allungare la vita serve a viverla meglio

camminare

La facoltà di camminare o correre è nata con l’avvento dell’uomo sulla terra e si è resa necessaria, anche, per difendersi o allontanarsi dai predatori e per procurarsi di che vivere. L’attuale civiltà, invece, standardizzando il lavoro, ha anche indebolito le forme d’attività del nostro sistema muscolare, nervoso, ghiandolare e circolatorio. La società post-industriale ha sostituito, nelle ordinarie circostanze della vita, al lavoro muscolare quello delle macchine, impedendo al nostro organismo di mettere in moto tutti i vari processi fisiologici che, aumentando l’attività degli scambi, modificano e migliorano la struttura e la funzionalità dei nostri apparati e sistemi.

Oggi, a causa di un tenore di vita ipocinetico, nonostante la rapidità dei mezzi di trasporto e di comunicazione, l’attività dei sistemi regolatori dell’organismo umano tende a ridursi, ad affievolirsi sempre di più, quindi bisogna correre ai ripari con l’esercizio motorio più antico del mondo: CAMMINARE. S’inizia a praticare quest’attività sportiva solo dopo aver verificato il proprio stato di salute dal medico che poi, in ogni caso, va tenuto sempre sotto controllo. Camminare rafforza la memoria, aiuta a vincere lo stress, l’ansia e la depressione, perciò, spesso, le persone che praticano regolare attività sportiva hanno un migliore tono dell’umore e una maggiore lucidità mentale, rispetto a chi è sedentario.

È stato dimostrato che camminare protegge la salute del cuore, infatti, la ricerca di Oscar Franco, dell’Erasmus University Medical Centre di Rotterdam, ha evidenziato che chi passeggia per almeno tre chilometri a giorni alterni, oppure per trenta minuti al giorno, gli si allunga la vita di altri quattro anni e ha meno problemi cardiaci rispetto a chi non esercita alcuna attività fisica.

I benefici di quest’attività si notano pure in chi inizia a camminare con metodo ed assiduità non più giovanissimo. Prima di camminare, i medici sportivi consigliano di evitare pasti sostanziosi, ma un primo piatto e una razione di secondo sono ben tollerati per questo genere d’esercizio che, pur essendo blando, fa perdere circa tre calorie il minuto. È risaputo che l’attività fisica aumenta il dispendio energetico e aiuta a bruciare più in fretta ciò che abbiamo gustato a pranzo. È consigliabile praticare quest’attività fisica con l’abbigliamento giusto e le calzature adatte, anche se camminare è uno sport meno impegnativo, è importante farlo con abiti comodi e scarpe che non provocano problemi d’assetto plantare. È meglio affrontare questo sport in compagnia, perché è stato dimostrato che chi si allena in gruppo rende di più e meglio. Camminare anche a piedi nudi, specialmente durante l’estate sulla battigia sabbiosa, attiva la circolazione sanguigna. Camminare aiuta pure chi soffre di mal di schiena perché il movimento riscalda la muscolatura del tronco, elimina le contratture e allevia il dolore dei lombi. Camminare aiuta l’intestino a funzionare meglio perché stimola i muscoli peristaltici a rendere regolare le funzioni intestinali. Camminare fa diminuire notevolmente i livelli di colesterolo nel sangue e produce effetti benefici sulla circolazione. Camminare aiuta pure l’iperteso perché il movimento riscalda l’organismo, dilata le arterie rendendole più elastiche e di conseguenza diminuisce la pressione arteriosa.

Anche ai grandi fumatori fa bene l’esercizio fisico perché migliora il loro sistema respiratorio, a volte compromesso, a condizione di non fumare almeno un’ora prima e dopo la passeggiata. Da sempre l’uomo sa che camminare fa bene alla salute: l’attività fisica, oltre ad allungare la vita, serve a viverla meglio.

Info sull'Autore

Ignazio Russo ha iniziato l’attività di corrispondente con le testate giornalistiche: "Parola di Vita" della Curia Diocesana di Cosenza, "La Calabria", "Corriere della Sibaritide", "Il Gazzettino del Crati", Agenzia di stampa "Rotopress", "Oggi Sud", "Il Tempo", "Il Corriere dello Sport-Stadio". E’ stato anche intervistatore autorizzato dell’istituto "Doxa". Ha collaborato con Luigi Veronelli nella rubrica Gastronomia per "Il Giorno" e con Gustavo Valenti per la rubrica "Paese che vai", prodotto dalla RAI. Attualmente è addetto stampa dell’Associazione professionale cattolica di insegnanti, dirigenti e formatori (UCIM). E’ docente di Scienze Motorie e Sportive ed autore del testo scolastico per i licei e gli istituti superiori “Il movimento è vita".

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