Assicurazione Neopatentati: come risparmiare su polizza auto obbligatoria, prezzi, Legge Bersani

Pubblicato il 21 Ott 2018 - 9:03am di Lorenzo Antonelli

I giovani italiani che al compimento del diciottesimo anno d’età conseguono la patente di guida sono ormai diventati moltissimi nel nostro Paese. Per i neopatentati, ovvero coloro che sono titolari del permesso di guida da non oltre 3 anni, vi sono alcune limitazioni e obblighi speciali a causa dell’inevitabile inesperienza. E dal momento che ogni veicolo è sottoposto per legge ad avere la tutela dell’assicurazione, molte polizze auto tendono a risultare di alto costo ai giovani che si approcciano per la prima volta alla strada. I prezzi semestrali o annuali di norma fanno riferimento alla classe assicurativa corrispondente all’esperienza del guidatore e solitamente i neopatentati partono da quella più alta, la quattordicesima, che è anche la più onerosa. Risparmiare sulla polizza auto è comunque possibile, soprattutto attraverso l’utilizzo della cosiddetta “Legge Bersani”, un provvedimento normativo di recente legislazione che agevola le condizioni contrattuali per il guidatore alle prime armi. Sebbene i vincoli e le clausole ricompresi negli accordi con le compagnie assicurative siano molto esigenti a carico dei giovani, esistono le soluzioni per non far gravare un’ulteriore spesa sul bilancio delle famiglie italiane. Andiamo dunque a vedere tutto quello che c’è da sapere nel dettaglio riguardo la questione delle assicurazioni per neopatentati.

Polizze auto Neopatentati: Legge Bersani, limitazioni e tipologie di assicurazione

L’esigenza di spostarsi con un mezzo privato sta diventando un aspetto sempre più significativo nella vita dei giovani italiani. Ma avere la possibilità di muoversi autonomamente con un’auto, appena conseguita la patente di guida, non è sinonimo sempre di indipendenza: sono infatti in gran parte i genitori a coprire le spese legate al possesso e consumo della macchina utilizzata dai figli, occorre dunque cercare delle soluzioni che permettano alle famiglie di risparmiare sul prezzo della polizza auto a carico del giovane neopatentato. E non mancano nemmeno alcune alternative di trasporto come le microcars e gli scooter, ma chiaramente la comodità di una macchina si fa spesso preferire agli occhi dei ragazzi che stanno terminando scuola o sono in procinto di trasferirsi all’università. Per ovviare alla problematica dei costi per assicurazioni a carico di neopatentati, le famiglie italiane possono sfruttare i vantaggi garantiti dalla Legge Bersani. Questo aggiornamento normativo in materia di polizze auto consente infatti al giovane guidatore di avere un privilegio al momento della stipula contrattuale: acquisire direttamente la classe assicurativa di uno dei due genitori o comunque di una persona ricompresa all’interno del suo Stato di famiglia. Il primo vantaggio tangibile di questa scelta riguarda proprio l’abbattimento del prezzo, in quanto le franchigie delle polizze auto sono modulate in base alla classe assicurativa di appartenenza e le più alte prevedono premi di rischio a caro costo. Assumendo invece la posizione contrattuale equiparata di papà o mamma, i quali hanno sicuramente molti più anni di guida alle spalle, consente di pagare un corrispettivo semestrale o annuale molto meno oneroso grazie proprio al fatto che le classi di premio scalate dal genitore hanno diminuito nel tempo i costi della polizza auto. Per quanto concerne invece il discorso relativo a quali categorie di veicoli e prescrizioni sono in vigore per i neopatentati, bisogna far riferimento alle nuove norme in materia di Codice della strada. Il giovane che si trovi entro il primo anno di guida ha infatti alcune limitazioni: prima di tutto, non può condurre mezzi a motore che abbiano una potenza superiore ai 70 kw oppure che registrino un rapporto peso/potenza oltre i 55 kw/t. C’è da aggiungere comunque che questa disciplina è attualmente sottoposta in revisione dal Senato della Repubblica, il quale sta studiando aggiornamenti normativi che prevedono la riduzione della limitazione, ma questo nuovo disegno di legge in discussione da 2 anni ancora non è stato avallato. Rimane altresì valido il divieto, per i primi 3 anni di guida, di non superare il limite di velocità pari a 90 km/h sulle strade extra-urbane e a 100 km/h per le autostrade. La stipula di un’assicurazione da parte di qualsiasi persona prevede poi un “pacchetto base” per cui il conducente assume la RCA (Responsabilità Civile Autoveicoli).

Questa disciplina non è rigida e, come nel caso di un giovane guidatore alle prime armi, esistono delle varianti assicurative concepite apposta per categorie specifiche. Dal momento che è frequente trovare casi di neopatentati che conducano macchine intestate a diversa proprietà (genitori in primis), in caso di sinistro stradale la RCA non coprirebbe l’eventuale danno al giovane guidatore, essendo valida soltanto per chi detiene la proprietà del veicolo. Ma non c’è da preoccuparsi: il mercato assicurativo fornisce polizze accessorie che nella stipula includono il risarcimento danni in favore del conducente e sono quindi a tutela di eventuali infortuni causati da un sinistro. Sono presenti come offerta 2 tipi principali di forme assicurative, ideate per tutelare eventuali danni provocati da un incidente stradale. La prima formula si chiama Kasko: questo genere di polizza è molto utile poiché copre a 360 gradi vari tipi di inconvenienti e concede l’indennizzo sia in caso di eventi naturali come la pioggia forte o la grandine, sia in seguito a danni derivanti da atti vandalici. Inoltre la Kasko è ideale per i giovani neopatentati dato che rimborsa anche i guidatori alle prime armi che abbiano torto in un incidente. La seconda formula è invece denominata Furto-Incendio: la stipula di questa polizza auto è molto indicata per i neopatentati alla prima assicurazione con veicolo appena acquistato e nuovo. L’indennizzo in caso di furto o incendio ha il valore corrispondente al costo originale della macchina, a partire dalla data di immatricolazione che generalmente coincide con i 6 mesi. Se il veicolo è usato la cifra di rimborso viene invece ottenuta da un calcolo basato sul prezzo di mercato nel momento in cui viene accertato il danno. Entrambe le formule sopraccitate sono quindi ottime soluzioni per tutelare la posizione assicurativa di un giovane neopatentato: si va a coprire sia l’aspetto legato alla responsabilità civile per l’inesperienza del guidatore, sia quello inerente gli eventuali danni accidentali che possono occorrere al veicolo nuovo e di conseguenza si ha diritto a ricevere il tipo di rimborso consono alla circostanza.

Come risparmiare sulle assicurazioni auto obbligatorie per neopatentati

Dopo aver giustamente trattato le polizze per neopatentati dal punto di vista degli aspetti prettamente amministrativi e burocratici, passiamo ora al discorso inerente i costi da sostenere. Abbiamo già detto che esistono diverse soluzioni per evitare di ritrovarsi con un contratto assicurativo troppo gravoso a fine mese, dunque è bene procedere sempre con la massima cautela prima di avventurarsi in accordi economici che alla lunga potrebbero rivelarsi sconvenienti. La polizza auto per neopatentati, come del resto le altre tipologie di franchigie, include un percorso a scalare dove sono le classi di premio a stabilire in quale fascia economica l’assicurato rientra al termine di ogni annualità. Tra i fattori che servono a calcolare l’esatto importo da versare, uno dei più significativi riguarda per l’appunto l’età del guidatore al momento della stipula. Nel caso di un giovane che abbia da poco conseguito la patente di guida, la spesa è irrimediabilmente alta poiché solitamente va a carico di una fascia compresa tra i 18-26 anni che risulta quella più a rischio. D’altronde questi dati non sono scelti a caso, piuttosto derivano da precise indagini e rilevazioni annuali che hanno evidenziato nel corso del tempo una propensione maggiore ai sinistri stradali da parte dei giovani guidatori rispetto ad altre categorie. Alcuni istituti assicurativi hanno deciso addirittura di estendere la fascia d’età più a rischio fino a 28 anni; una volta raggiunta questa soglia è consigliabile quindi guardarsi intorno per cercare di ricontrattare la propria posizione assicurativa e limare i costi in eccesso. Nel mercato delle polizze auto è possibile trovarne alcune pensate appositamente per i giovani neopatentati, con clausole e obblighi specifici che consentono un risparmio anche notevole per agevolare tutti i guidatori alle prime armi.

Ai giorni d’oggi è sicuramente più semplice realizzare un contratto di polizza auto che soddisfi le esigenze personali, questo grazie soprattutto alle nuove opportunità che offre la rete. Nel corso degli ultimi anni molti istituti assicurativi si sono infatti dotati di portali online a libero accesso, dove con pochi clic è possibile consultare le varie offerte per farsi un’idea su come agire in sede di contrattazione. Compagnie del calibro di Allianz, Axa, Zurich e Genertel sono soltanto alcune tra le principali protagoniste del mercato assicurativo, ma tutte danno l’opportunità di formulare una simulazione virtuale che fornisca un preventivo online gratuito. Dal momento che l’argomento principale rimane comunque la polizza auto per giovani guidatori, il consiglio che vi diamo è quello di stabilire innanzitutto quali sono gli istituti assicurativi più indicati per franchigie destinate a neopatentati. In seconda battuta è necessario compiere un passaggio fondamentale che consiste nel confrontare i vari preventivi gratuiti ottenuti tramite simulazione online, valutando di conseguenza la scelta più idonea da compiere. Il motivo di tale azione è presto spiegato: una polizza auto di qualità viene ottenuta sia mediante la previsione di spesa che ci si impegnerà a sostenere, sia dalle occasioni di risparmio disponibili dopo aver raccolto e analizzato una mole di informazioni appropriata. In questo modo sarà possibile rapportare costi e benefici di un’assicurazione auto per giovani neopatentati, scegliendo la polizza più conveniente.

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