Assicurazioni Rc auto, tagli retroattivi ai risarcimenti: i dettagli sull’emendamento al Ddl Concorrenza

Pubblicato il 22 Lug 2015 - 5:14pm di Ubaldo Cricchi

Un emendamento al Ddl Concorrenza per rendere retroattivi i tagli degli indennizzi porterebbe le nuove regole sulle RC auto ad essere ancora più favorevoli alle compagnie di assicurazioni e più penalizzanti per chi è vittima di un incidente stradale.

Risarcimenti più bassi e retroattivi: le nuove regole sulle Rc auto

Non solo rimangono inascoltate le osservazioni della commissione Giustizia sulla necessità di correggere le nuove regole sul danno non patrimoniale per le vittime degli incidenti (che comporterebbero delle importanti riduzioni dei risarcimenti), ma il nuovo emendamento, oltre a confermare questa volontà del Governo, punta a far valere i nuovi criteri anche retroattivamente.

Il comma 2 bis dell’emendamento presentato dai relatori Martella e Fregolent prevede che i parametri della nuova tabella unica nazionale vengano applicati anche alle richieste di risarcimento danni che sono in pendenza al momento in cui la legge sulle Rc Auto entrerà in vigore. Secondo alcuni esperti del settore, si tratterebbe di uno stratagemma per sottrarsi al principio della irretroattività.

Con l’approvazione della nuova tabella in tema di Rc auto, i risarcimenti verranno praticamente dimezzati e il valore economico dei punti di invalidità crescerà in modo più che proporzionale solamente in caso di macrolesioni superiori al 90%. Condizioni che sembrano un po’ troppo penalizzanti per chi è vittima di un incidente.

L’Ania spinge per l’approvazione del Ddl Concorrenza

Di tutt’altro avviso è l’Ania (alcuni l’hanno definita come la lobby delle compagnie assicurative), che spinge per arrivare in tempi brevi all’approvazione del Ddl. Il presidente Minucci ribadisce che la definizione del danno non patrimoniale era necessaria per poter abbassare i prezzi delle Rc auto: senza un taglio degli indennizzi e con la crescente frequenza degli incidenti, le compagnie avrebbero dei costi troppo alti che non permetterebbero la riduzione del premio.

Parole che hanno dato origine a diverse contestazioni: pare che non ci sia alcuna correlazione tra premi e risarcimenti, quindi questa sorta di scambio proposta dalle compagnie assicurative non ha molto senso. In più la gente rimprovera al Governo la troppo palese voglia di aiutare le assicurazioni che, tra l’altro, sarebbero già in attivo.

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Sardo trapiantato in Umbria, dopo una lunga gavetta da articolista, posso vantarmi di essere un giornalista pubblicista. Convinto oppositore della scrittura in stile SMS, adoro gli animali e la musica.

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