Attenti alla gommapiuma, problema per la salute

Pubblicato il 20 Mar 2015 - 4:53pm di Redazione

Gli inquinanti chimici sono sostanze che circolano nell’ambiente per effetto di diverse attività umane e costituiscono un pericolo per la salute dell’uomo, degli animali e delle piante. Oltre all’amianto, sono diffusi molti corpi organici e materie tossiche meno conosciute, ma ugualmente dannose. Di tutto questo discutiamo con Lorenza Fiumi, ricercatrice dell’Iia-Lara-Cnr e Rosanna Mabilia, docente del Cnr ed esperta di sostanze nocive “indoor”.

Dottoressa Fiumi, partiamo dai rischi dell’amianto.

Le fibre aerodisperse dell’amianto sono piccolissime e possono generare malattie come il mesotelioma pleurico, una forma di tumore maligno dei polmoni. L’amianto è stato usato fino al 1992 quando, con la legge n. 257, ne è stata vietata in Italia la produzione, ma non la vendita.

Ancora oggi l’amianto è presente in più di seimila prodotti, in particolare nelle canne fumarie o come friabile per isolamento termico e acustico negli edifici. Non esistono stime a livello nazionale su quante coperture di amianto ci siano ancora nelle regioni italiane.

Dottoressa Mabilia, la gommapiuma è una sostanza inquinante?

Il pericolo della gommapiuma non deriva dal suo uso quotidiano, ma dalla sua combustione per incendi e da uno scorretto smaltimento. Tuttavia, la gommapiuma sintetica e la plastica dei materassi convenzionali possono emettere dei vapori potenzialmente pericolosi.

Fra le sostanze inquinanti dei materassi annoveriamo: il formaldeide (gas incolore dall’odore pungente, noto come la più semplice delle aldeidi) e i VOC (composti organici volatili con caratteristiche chimico-fisiche differenti e con diversi impatti sull’ambiente) come il butadiene, gas incolore, che costituisce la materia prima di vari tipi di gomma sintetica e può avere effetti cancerogeni.

Il risultato di queste interessanti ricerche ci mette, dunque, al corrente dell’esistenza di alte concentrazioni di corpi organici aldeidi con potere cancerogeno. Anche arredi, fotocopiatrici, mobili, prodotti di pulizia rilasciano composti organici nocivi.

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