Ballottaggio Sindaco Torino 2016: data di quando si vota, sondaggi, previsioni elezioni e programma Fassino e Appendino

Pubblicato il 16 Giu 2016 - 4:50pm di Ubaldo Cricchi

Anche Torino rientra tra le città che domenica prossima conosceranno il loro primo cittadino dopo il ballottaggio: la lotta nel capoluogo piemontese è tra Piero Fassino, candidato del centrosinistra, e Chiara Appendino, esponente del Movimento 5 Stelle; vediamo quando si vota, cosa dicono i sondaggi e le previsioni e quali sono i programmi dei due aspiranti al ruolo di sindaco di Torino.

Elezioni sindaco Torino 2016: data ballottaggio e sondaggi

La data del ballottaggio è fissata per domenica 19 giugno 2016 e i seggi resteranno aperti dalle ore 7:00 alle ore 23:00. Possono votare gli stessi aventi diritto che hanno espresso la loro preferenza lo scorso 5 giugno al primo turno. Per quanto riguarda l’elettore in questo caso la scelta è molto semplice: la scheda sarà divisa a metà, in una ci sarà il nome di Fassino e nell’altra quello di Appendino (sotto a ciascun nome sono stampati i simboli delle liste che appoggiano quel candidato), e per votare sarà sufficiente tracciare un segno con la matita copiativa sul nome di colui/colei che si vorrebbe come sindaco di Torino. Per conoscere l’esito finale del ballottaggio non si dovrà aspetare molto dopo le 23:00, visto che lo spoglio inizierà subito dopo la chiusura delle operazioni di voto e dovrebbe essere abbastanza rapido.

Al primo turno Piero Fassino è risultato il candidato più votato con il 41,8% dei voti, ma c’è molta incertezza sul risultato del secondo turno perché Chiara Appendino (che ha raccolto il 30,92% delle preferenze) potrebbe sfruttare le capacità di “pigliatutto” del Movimento 5 Stelle: solo cinque anni fa l’elettorato dei pentastellati era composto per più dell’85% da gente proveniente dal centrosinistra, mentre ora è più eterogeneo. Anche Salvini, leader dela Lega Nord, ha detto che lui non voterebbe per i candidati del centrosinistra a Roma e Torino. Detto ciò, gli utlimi sondaggi clandestini, i cui risultati vanno presi con le molle, vedono in vantaggio Fassino, anche se la fiducia su Appendino è in continua crescita.

Faccia a faccia e programma dei candidati Appendino e Fassino

Per convincere i cittadini i due candidati a sindaco di Torino si sono affrontati anche nei faccia a faccia televisivi andati in onda nei giorni scorsi durante i quali sono stati toccati diversi temi importanti. Naturalmente non sono mancate le frecciatine e le reciproche accuse, ma vediamo quello che forse interessa maggiormente ai cittadini, ovvero i programmi. Fassino ha voluto ricordare i risultati ottenuti in questi cinque anni: crescita del tursimo, chiusura dei campi rom, riduzione delle emissioni inquinanti, la risposta alla crisi; Appendino ha invece chiesto di essere giudicata per quello che è (una donna, una mamma e una lavoratrice), per il suo lavoro in cinque anni di opposizione e per le sue idee e i suoi progetti. Il primo screzio nasce sul numero dei poveri presenti nella città della Mole: Fassino nega che siano centomila come afferma Appendino, che rilancia il tema del reddito di cittadinanza universale, una misura ritenuta non attuabile dal sindaco in carica.

Punti di vista opposti anche sulla Tav: Fassino ne sottolinea l’utilità e i benefici a livello di crescita e sviluppo che potrebbero derivare del collegamento tra Torino e l’Europa, mentre Appendino dice che si tratta di un’opera da dieci miliardi di euro e che si dovrebbe dare precedenza all’ordinario, sistemando il trasporto pubblico che attualmente non funziona. Periferie: il candidato del centrosinistra ha promesso uno sforzo in più, con la realizzazione di un piano strategico per Falchera, Villaretto, Barriera Milano e Rebaudengo, mentre l’esponente deil Movimento 5 Stelle ha annunciato un patto per le periferie ad ottobre. In pratica l’unico punto su cui i due candidati sindaco di Torino si sono trovati d’accordo è il tifo per la Juventus! Nell’appello finale Fassino ha dichiarato di volere una città giusta, di avanguardia, accogliente e solidale, mentre Appendino ha detto che Torino è arrivata ad un bivio e che bisogna cambiare, con una nuova forza propulsiva.

Quello andato in onda su Sky qualche giorno fa è stato il primo vero e proprio faccia a faccia tra i duellanti per la poltrona di sindaco di Torino: i telespettatori hanno avuto l’opportunità di votare la migliore performance, assegnando la vittoria ad Appendino con il 66% delle preferenze. Ma il voto vero sarà domenica prossima. Per conoscere in maniera più dettagliata i programmi è possibile consultare i siti ufficiali di Piero Fassino e di Chiara Appendino.

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Sardo trapiantato in Umbria, dopo una lunga gavetta da articolista, posso vantarmi di essere un giornalista pubblicista. Convinto oppositore della scrittura in stile SMS, adoro gli animali e la musica.

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