Bava di Lumaca, proprietà e a cosa serve: ecco perché gli allevamenti sono in crescita

Pubblicato il 9 Mar 2018 - 12:11pm di Simone Celli

Nessuno avrebbe mai pensato ed immaginato che una sostanza come la bava di lumaca potesse essere benefica per l’uomo, né tanto meno che si potessero creare creme ed unguenti venduti appositamente come medicinali erboristici o prodotti cosmetici a base della sostanza medesima. Ed invece la stranezza della vita coinvolge i campi più disparati, ed una cosa che non è mai stata certo il massimo dell’attrazione, si trasforma in una sorta di panacea, che per avere bisogna regolarmente pagare. La bava di lumaca, cioè quel liquido evidentemente visibile in terra al passaggio del mollusco, ha proprietà incredibili in ambito di cosmesi e cura della cute. Già vi abbiamo parlato delle creme antirughe alla bava di lumaca in un nostro precedente approfondimento: oggi vedremo invece le sue proprietà generiche che la rendono preziosa sotto tanti altri aspetti relativi alla cura del corpo.

Proprietà della bava di lumaca

La bava di lumaca è composta da proteine, collagene, vitamine, elastina e mucopolisaccaridi; pertanto è veramente un toccasana per la pelle, per la cura della cute e del derma in generale. La sua azione oltre ad essere protettiva, è anche esfoliante, purificante, lenitiva ed addirittura cicatrizzante. La bava di lumaca è un efficace coadiuvante per la cura dell’acne e di altri inestetismi quali le macchie della pelle e le smagliature.

Ancora più incredibile è il potenziale effetto benefico che la bava di lumaca ha nei confronti delle ustioni, anche profonde. Fin dall’antichità, nello specifico in Perù, era stato scoperto che in caso di bruciature la bava di lumaca aveva un notevole effetto cicatrizzante e ridava vitalità alla pelle, che una volta riformatasi anche parzialmente riusciva nuovamente a far ricrescere i peli. La bava di lumaca è quindi utile anche per le scottature solari, contro le rughe e per la cura delle smagliature. In ambito terapeutico tutto questo è stato dovutamente ripreso, e sono state prodotte numerose creme e diversi unguenti utili al caso. Sta di fatto che in alcuni casi, si può applicare la bava di lumaca con metodi del tutto naturali, cioè facendo passeggiare la lumaca stessa sul tessuto che lo richiede.

La bava di lumaca è un vero regolatore per la pelle; oltre a lenire infiammazioni ed ustioni, e a contribuire alla esfoliazione delle pelli più secche causandone il rinnovo, ha un effetto positivo anche sulle pelli più grasse, in totale antitesi a quanto si potrebbe immaginare. Se una pelle è eccessivamente grassa infatti, la bava di lumaca regolarizza il sebo, donando al derma un aspetto decisamente più giovanile.

Un altro interessantissimo utilizzo della bava di lumaca è rappresentato dall’utilizzo nelle gravidanze, sia pre-parto che post-parto, in quanto previene e combatte le smagliature causate della gravidanza. Per lo stesso motivo il risultato è garantito anche nelle donne anziane. Anche gli uomini possono trarre giovamento dall’utilizzo di cosmetici a base di bava di lumaca, sia i culturisti in palestra per le piccole smagliature prodotte dalla crescita muscolare, sia i più giovani che crescono velocemente specialmente in altezza.

La bava di lumaca nel dettaglio: da cosa è composta?

Molti gli elementi che costituiscono la bava di lumaca. Eccone un elenco dettagliato.

Mucopolisaccaridi

Sono molecole che hanno la caratteristica di diventare gelatinose e scivolose a contatto con l’acqua. La lumaca, per potersi muovere, non può farne a meno. E’ la sostanza principale utile all’uomo per il riequilibrio della pelle: essa contribuisce al rinnovo del derma, dando ad esso lucentezza e morbidezza.

Acido Glicolico

L’acido glicolico ha la capacità di mantenere la pelle elastica, velocizzando il processo di esfoliazione della pelle morta.

Retinolo e tocoferolo

Sono due importanti antiossidanti, che quindi ritardano l’invecchiamento cellulare, mantenendo la pelle più giovane.

Peptidi

I peptidi aiutano la pelle a rigenerarsi più velocemente ed hanno una notevole capacità curativa contro l’acne e tutti i problemi conseguenti ad esso; quindi gli inestetismi, i pruriti, i gonfiori e gli arrossamenti.

Allantoina ed elastina

Prevengono l’invecchiamento cutaneo stimolando il rinnovo delle cellule epiteliali. Queste sostanze sono fondamentali per tutte le creme ed i cosmetici studiati per migliorare le rughe ed altri inestetismi.

Collagene

Il collagene è importantissimo in quanto è alla base dei componenti costitutivi della pelle umana. Pertanto la bava di lumaca applicata alla pelle ne stimola la produzione con risultati eccezionali in termini di rinnovamento e ringiovamento.

Acido ascorbico

E’ la sostanza che aiuta la pelle a produrre collagene.

Tipi di bava di lumaca

Sembrerà strano, ma la bava di lumaca non è tutta uguale: si può proprio dire che c’è lumaca e lumaca. A seconda del posto dove la lumaca vive, e del periodo dell’anno in cui viene raccolta, la bava che essa produce è differente sia per qualità che per quantità. Questo significa che il fai da te può sortire effetti positivi, ma anche non produrre alcun beneficio apprezzabile. Le creme e tutti i prodotti a base di bava di lumaca sono preparati dopo attente ricerche che studiano e scelgono le giuste lumache nel giusto periodo e nel luogo adatto.

La bava di lumaca oltre ad essere quasi essenziale per la pelle, può essere d’aiuto per eliminare il catarro dai bronchi. A tal proposito sono stati prodotti degli sciroppi, dal carattere omeopatico, pertanto acquistabili in erboristeria senza ricetta medica, che sono utili per lenire la tosse, in particolar modo nei bambini.

Allevamenti ed estrazione della bava di lumaca

Gli allevamenti di lumache non sono proprio l’ultimo grido; essi sono sempre esistiti, più che altro per lo scopo gastronomico che noi tutti conosciamo. Ultimamente ne sono stati inaugurati molti, proprio con l’obiettivo di estrarre la bava. In pratica stiamo parlando di un autentico ‘boom’, che ha portato molte persone a credere in questa nuova frontiera della medicina erboristica. In Italia si parla di circa 12 mila aziende impiegate nel settore, per un fatturato di circa 120 milioni di euro ed una produzione di quasi 400 mila quintali di bava di lumaca. Tutto il sistema è stato paradossalmente agevolato dalle restrizioni europee alle quali siamo abituati da tempo un po’ in tutti i settori.

E’ stata così vietata la libera raccolta e la libera vendita delle lumache, un po’ come per i funghi e le vongole, obbligando le aziende erboristiche e farmaceutiche all’importazione dai paesi comunitari. Questo ha portato le aziende nazionali ad investire per riformulare la scena e monopolizzare la raccolta sul territorio nazionale, facendo di necessità virtù. In questo modo sia la raccolta che l’estrazione e l’uso della bava di lumaca, sono diventate un’attività decisamente professionale che risponde a standard controllati di produzione e distribuzione.

Un ultimo appunto va doverosamente fatto per tranquillizzare gli animalisti. Se una volta il trattamento dei molluschi era fine all’estrazione della bava senza alcun rispetto per la vita delle lumache, adesso le lumache si limitano a passeggiare su bacinelle raccoglitrici, per poi uscirne indenni al 100%. Non si tratta di ipocrisia, ma di un dato di fatto, gastronomia permettendo.

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