Bonus bebè 2016, aumenti fino al quinto anno di vita del bambino: novità e regole su chi riguarda

Pubblicato il 8 Mar 2016 - 10:49am di Redazione

Ministro LorenzinIn occasione della Festa delle donne il Ministro della salute Lorenzin preannuncia un aumento del bonus bebè fino al quinto anno di vita del bambino, così da favorire i genitori meno abbienti. Il tema in questione è stato più volte affrontato nel corso degli anni ed ha lo scopo di attenuare gli ingenti costi derivanti dalla nascita di un figlio. Obiettivo del Ministro è dunque quello di innalzare l’aiuto economico e prolungarlo nel tempo, fin oltre l’attuale terzo anno di vita del fanciullo. Vediamo ora assieme le esatte parole di Beatrice Lorenzin riguardo quanto finora scritto.

Bonus bebè, le parole del Ministro Beatrice Lorenzin

“Ho intenzione di proporre un aumento del bonus bebè nell’importo come nella durata. Misure di sgravio per la famiglia, per i genitori e per i bambini sono necessarie ed indispensabili non solo nei primi mesi di vita, ma almeno fino ai cinque anni” – è questo quanto sentenziato dal Ministro Lorenzin, in occasione del convegno organizzato da Farmindustria dal titolo “Le donne per la farmaceutica per le donne” – “un ulteriore tema da affrontare è l’eta pensionistica delle donne, la quale va rivista e corretta, anche se ci vorrà tempo. Del resto, far lavorare una donna sino a 70 anni è più che usurante. Bisogna dunque guardare al futuro lontano, riequilibrando il welfare e la visione del ruolo delle donne (anche in politica) rispetto agli uomini”.

A chi spetta il bonus bebè e quali saranno le nuove regole

Per chi non ne fosse a conoscenza il bonus bebè non è altro che un assegno offerto dall’Inps alle famiglie che abbiano avuto un figlio (od ottenuto un’adozione) dal 1° gennaio 2015 in poi. Tuttavia, come è lecito aspettarsi, vi sono degli intransigenti requisiti da rispettare per poterne usufruire. Per ottenere un assegno mensile da 80 euro bisognerà possedere un reddito (calcolato secondo i parametri Isee) non superiore a 25mila euro; per le famiglie che invece avessero un reddito pari o inferiore a 7mila euro, l’importo erogato sarà di 160 euro. Per ora il bonus è concesso fino al terzo anno d’età del bambino (in ottemperanza alle norme varate nella Legge di stabilità 2015 e pubblicate in Gazzetta Ufficiale) ma, almeno secondo le parole del Ministro della salute Lorenzin, questo limite sarà presto abbattuto, prolungandolo fino al quinto anno d’età. La domanda per l’ottenimento dell’assegno va fatta, ovviamente, presso gli uffici Inps della propria regione.

inpsPer concludere, la proposta lanciata da Lorenzin farà sicuramente felici le migliaia di famiglie italiane che usufruiscono (o che a breve usufruiranno) del bonus bebè, consentendo loro maggior agio nella gestione delle spese del nascituro. Tale annuncio, se perpetrato, non può dunque che far piacere visto anche l’attuale clima di crisi economica che attanaglia milioni di cittadini e genitori del nostro Paese.

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1 Commento finora. Sentitevi liberi di unirsi a questa conversazione.

  1. rosa 9 Marzo 2016 at 15:18 - Reply

    Volevo sapere se il modello isse e tredici mila euro vengono dimezzati il bonus bebè

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