Bonus Cultura 500 Euro Ragazzi 18 anni: requisiti 2016, chi lo può richiedere tra i diciottenni, regole e app

Pubblicato il 27 Ago 2016 - 1:36pm di Ubaldo Cricchi

Se ne parla da quai nove mesi, ma finalmente sembra essere tutto pronto per il Bonus Cultura destinato a chi diventa maggiorenne nel 2016: i ragazzi di 18 anni avranno a disposizione un importo di 500 euro da spendere entro la fine del 2017 in eventi culturali, teatro, cinema, mostre e musei; vediamo quali sono i requisiti e le regole, chi può richiedere il beneficio e come funziona l’app dedicata.

Bonus Cultura 2016, 500 euro ai ragazzi di 18 anni: regole e requisiti

A partire dal 15 settembre 2016 i ragazzi e le ragazze che compiono 18 anni nel 2016 possono avere accesso al Bonus Cultura previsto dalla legge di Stabilità 2016. I nati nel 1998 avranno a disposizione una somma di 500 euro che tramite l’applicazione 18app potranno spendere per acquistare libri (non necessariamente testi scolastici), biglietti per cinema, teatro o concerti, ingressi al museo, parchi naturali e altri eventi culturali. Nei piani iniziali la misura era prevista solo per i giovani italiani, ma poi è stato esteso anche agli stranieri che sono residenti in Italia e hanno un regolare permesso di soggiorno.

In tutto la platea dei beneficiari ammonta a 547.593 ragazzi; le date da segnare sul calendario sono essenzialmente due: il 15 settembre 2016, ovvero il giorno a partire dal quale il bonus sarà entrato in vigore, e il 31 dicembre 2017, la data entro la quale dovranno essere spesi i 500 euro. In pratica i beneficiari del Bonus Cultura avranno un anno e qualche mese di tempo per decidere cosa acquistare (ma soprattutto per capire come farlo, visto che il meccanismo non è proprio lineare). Riepilogando, i requisiti per accedere al beneficio sono: compiere o aver compiuto i 18 anni tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2016 (quindi basta essere nati nel 1998) ed essere residenti in Italia (gli stranieri devono avere un regolare permesso di soggiorno).

Come richiedere il beneficio: SPID e applicazione 18app

Come abbiamo scritto poche righe fa, il sistema per richiedere e spendere il Bonus Cultura non è il massimo per semplicità. Prima di tutto per potervi accedere i ragazzi dovranno dotarsi di SPID (sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale); per farlo bisognerà inoltrare una richiesta ai cinque identity provider (altro inglesismo a cui proprio non si poteva fare a meno, vero?) autorizzati, ovvero Poste Italiane, Tim, Aruba, Sielte e Infocert. Una volta ottenute le credenziali per poter accedere ai servizi telematici della Pubblica Amministrazione si potrà dare il via alla procedura per richiedere il Bonus.

Dopo essersi muniti di SPID, i diciottenni potranno collegarsi al sito www.18app.it oppure www.diciottapp.it per scaricare l’applicazione 18app, lo strumento che permette di inoltrare la richiesta del beneficio. Una volta scaricata e installata l’applicazione bisognerà fare il login con le proprie credenziali SPID e completare la registrazione inserendo ulteriori dati personali come indirizzo, email e numero di telefono. Terminata questa fase, in modo automatico viene generato un plafond da 500 euro che sarà attivo dal giorno del compimento del 18° compleanno fino al 31 dicembre 2017.

Cosa devono fare i diciottenni per spendere i voucher

Ma per poter spendere i soldi del Bonus Cultura sono necessari ulteriori passaggi: quando il ragazzo sceglie di acquistare un prodotto, viene creato un voucher di quell’importo che dovrà essere utilizzato per completare l’acquisto in forma digitale o dovrà essere esibito al commerciante quando si ritira l’articolo. Per gli “acquisti fisici” (ovvero recarsi in libreria, museo, biblioteca e così via) il diciottenne può: salvare sul proprio dispositivo il voucher per mostrarlo all’esercente, stamparlo e portarlo con sé, visualizzarlo come un codice a barre o un QR Code che dovrà essere mostrato all’esercente.

Info sull'Autore

Sardo trapiantato in Umbria, dopo una lunga gavetta da articolista, posso vantarmi di essere un giornalista pubblicista. Convinto oppositore della scrittura in stile SMS, adoro gli animali e la musica.

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