Dove mangiare i borlenghi a Bologna e Modena

Pubblicato il 2 Mar 2017 - 2:01pm di Ubaldo Cricchi

Una cosa di cui il nostro Paese può vantarsi è sicuramente il suo patrimonio culturale, che sconfina anche nella gastronomia: sono davvero tanti i piatti tradizionali che si possono assaggiare nelle varie zone d’Italia e gli appassionati di cucina che sono intenzionati ad assaporarli si chiedono dove possono trovare i migliori; in questo articolo vedremo dove è possibile mangiare i borlenghi a Bologna e Modena.

Cosa sono i borlenghi? Storia e ingredienti

I borlenghi (che spesso vengono chiamanti anche zampanelle) sono l’espressione di una ricetta che fa parte della tradizione emiliana le cui origini sono molto antiche e misteriose: molti sono convinti che la ricetta sia nata molto prima, ma si hanno fonti certe della sua esistenza già dal 1266, quando durante l’assedio del castello di Montevallaro a Guiglia da parte dei guelfi modenesi i difensori del maniero riuscirono a sopravvivere cibandosi di grandi ostie preparate con farina e acqua e insaporite con delle erbe; durante la battaglia le scorte di farina divennero sempre più esigue, quindi la quantità di questo ingrediente nella preparazione dell’alimento era sempre meno e le ostie diventano sempre più sottili, quasi trasparenti.

E i borlenghi sono proprio delle sfoglie sottilissime realizzate con la cosiddetta colla, un impasto semplice di acqua e farina (alcuni ci mettono anche l’uovo), che viene servita calda, ripiegata in quattro, con un ripieno (detto cunza) di aglio, rosmarino e lardo e una spolverata di parmigiano reggiano. Ovviamente con il passare del tempo e nelle diverse zone degli Appennini modenese e bolognese si sono diffuse diverse varietà di impasto, di ripieno , di cottura e di consistenza (morbidezza e croccantezza) della sfoglia. Molto probabilmente il termine burlengo deriva dalla parola burla, ma sullo scherzo che ha dato origine a questo nome non c’è certezza: c’è chi dice che derivi dal fatto che era un piatto consumato nel periodo di Carnevale (e quindi era un cibo da burla), c’è chi afferma che sia la conseguenza di uno scherzo fatto da un nobile locale a degli ospiti non graditi (invece di offrire pasti luculliani si limitò a far preparare questo semplice impasto saporito, ma i commensali gradirono parecchio) e chi invece sostiene che la burla sia nella composizione della zampanella, che all’apparenza sembra voluminosa, ma che in realtà è molto leggera per via della sottigliezza della pasta.

Dove mangiare i borlenghi nelle zone di Modena e Bologna

L’importanza di questo piatto tradizionale è sottolineata anche dall’esistenza del Museo del Borlengo a Zocca. Come molti altri cibi tradizionali, anche i borlenghi hanno rischiato “l’estinzione”, ma alcuni locali hanno continuato a prepararli, poi è un alimento che non può mancare alle sagre e alle feste e la rinnovata passione per quello che viene definito street food ha contribuito ad una loro riscoperta. Visto che la preparazione non è delle più semplici, non tutti i locali preparano i borlenghi tutte le sere, quindi meglio informarsi prima. Cerchiamo di capire ora dove è possibile mangiare i borlenghi a Bologna e a Modena.

Per quanto riguarda Modena e dintorni si possono citare la Trattoria La Campagnola, che si trova a Cà de Borazzi 12 a Vignola, il Ristorante Amaretto di via Modenese 543 a Spilamberto, l’Agriturismo Belvedere di via Pratolino 57 a Pavullo nel Frignano, l’Agriturismo San Polo in via San Polo 5 a Castelvetro di Modena, il Ristorante La Fontanina in via Giardini Nord 2827 a Serramazzoni, la Locanda Sbrigati in via Roma 36 a Guiglia, il Ristorante Magnagallo in via Magnagallo a Campogalliano, l’Osteria del Santuario in via Santuario 237 a Zocca, il Ristorante Ca’ da Vecia in via San Vito 586 a Spilamberto e il Ristorante Santina in via Monte 92 a Roccamalatina di Guiglia. Nella zona di Bologna invece è possibile gustare i borlenghi presso la Baita Mamma Rina a Riale di Zola Predosa, il Ristorante Al Mulino in via Olivetta 15 a Sasso Marconi (Mongardino), la Trattoria del Borlengo da Adani in via Castello 748 a Castello di Serravalle, a L’Arte del Borlengo in via Porrettana 158/160 a Casalecchio di Reno e la Trattoria Carducci in viale Carducci 13/A a Bazzano; da non perdere l’appuntamento con la Festa del Borlengo di Rocca di Roffeno che si tiene verso metà giugno.

Info sull'Autore

Sardo trapiantato in Umbria, dopo una lunga gavetta da articolista, posso vantarmi di essere un giornalista pubblicista. Convinto oppositore della scrittura in stile SMS, adoro gli animali e la musica.

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