BTP 2067: quotazione in tempo reale Borsa Italiana e Milano Finanza, rendimento netto e previsioni, conviene?

Pubblicato il 2 Apr 2019 - 3:45pm di Livia Larussa

Siete alla ricerca di informazioni circa i BTP con scadenza nel 2067? Volete scoprire qualcosa sulla loro quotazione in tempo reale su Borsa Italiana e Milano Finanza, sul loro rendimento netto e sulle previsioni? Se la domanda che vi attanaglia è fino a che punto conviene scegliere di investire in questi buoni piuttosto che in altri strumenti finanziari, allora siete senz’altro capitati sul sito che più fa per voi. Questo articolo è infatti interamente dedicato a risolvere a tutti questi dubbi, e a fornire tutte le informazioni per chiarire gli aspetti anche più tecnici di questa operazione finanziaria in cui potreste imbarcarvi, cercando di semplificare il più possibile quanto c’è da sapere per renderlo alla portata di tutti.

Cominceremo con il tentare di spiegare in maniera più chiara e semplice possibile cosa sono e nello specifico questi BTP (buoni del tesoro pluriennali), per poi passare a spiegare come funziona la loro quotazione in borsa e il loro rendimento netto così da rendere chiaro fino a che punto convenga investire in questi buoni.

Quotazione BTP 2067: aggiornamenti in tempo reale da Borsa Italiana e Milano Finanza

I BTP 2067, come anticipato nel precedente paragrafo sono dei buoni del tesoro pluriennali con scadenza fissata nell’anno 2067 in cui chiunque può scegliere di investire i propri risparmi. I buoni del tesoro sono infatti delle vere e proprie obbligazioni emesse dallo Stato (una sorta di prestito concesso allo Stato che frutta degli interessi semestrali denominati cedole). Le cedole hanno un valore che è determinato dal tasso di interesse che viene stabilito al momento dell’amissione del buono.

Acquistando un buono del tesoro pluriennale dunque, si diventa titolari del diritto a riscuotere il valore della cedola una volta ogni sei mesi e, al momento della scadenza del buono, a vedersi restituire l’intero prezzo speso per acquistarlo. Le scadenze dei buoni del tesoro pluriennali possono andare dai 3 anni ai 50, nel caso in esame, i buoni del tesoro che scadono nel 2067 hanno chiaramente durata cinquantennale.

Il prezzo del BTP varia a seconda che lo stesso venga acquistato al momento della sua emissione oppure in una fase successiva. In questo secondo caso, il suo prezzo sarà determinato dall’andamento dei tassi di interesse ad esso legati. Se il tasso di interesse aumenta il valore del titolo scende, e viceversa, se il tasso di interesse scende, il valore di titolo aumenta. Al momento dell’ammissione dunque il prezzo corrisponde al valore nominale del buono, che è 100. Risulta dunque chiaro che per rispondere alla domanda su se convenga o meno acquistare i buoni del tesoro pluriennali, risulta indispensabile prendere in esame l’andamento di questi titoli in borsa, e quindi monitorare il valore del loro tasso di interesse.

Detto tutto ciò, risulta già più chiaro come funzioni di fatto l’investimento in buoni del tesoro pluriennali, tuttavia rimangono alcuni quesiti aperti, quali ad esempio se un tale investimento è in effetti da considerarsi sicuro, quali sono le prospettive di guadagno e quindi il rendimento netto di questo buoni. In definitiva resta ancora da chiarire meglio, quando e soprattutto a chi in effetti conviene scegliere questo tipo di buono per investire i propri guadagni. A questa domanda tenterà di rispondere al meglio e con la massima chiarezza possibile il terzo e ultimo paragrafo dell’articolo; prestate dunque la massima attenzione a quanto segue.

Abbiamo parlato dei BTP 2067 e della quotazione in tempo reale su Borsa Italiana e Milano Finanza, ma come si controlla la quotazione su questi due siti?

Non resta ora che comprendere come si fa a controllare direttamente l’andamento dei titoli in questione sul sito della Borsa Italiana e su quello di Milano Finanza. Ora che è stato appurato e ampiamente spiegato il perché il valore stesso del titolo BTP 2067 è strettamente legato all’andamento della quotazione, risulta chiaro che è di estrema importanza per tutti coloro che decidano di investire in questo tipo di titoli, andare a verificarne l’effettivo andamento. Ma come farlo?

Potrebbe sembrare estremamente complesso fare i conti con l’andamento della finanza, d’altronde si tratta di un settore di cui soltanto i veri esperti sono veramente in grado di capirci qualcosa in teoria. Ma deve essere davvero così? In effetti leggendo quanto segue scoprirete che andare a controllare l’andamento dei propri BTP non è poi così complicato a ben vedere, basta sapere da dove cominciare, e per riuscirci basterà prestare un po’ di attenzione al contenuto di questo paragrafo.

Tutto è più accessibile grazie all’internet, ed in effetti è proprio grazie ai siti che stanno per essere riportati potrete consultare con estrema rapidità l’andamento dei vostri titoli. Cominciamo con il sito di Milano Finanza, con specifico riferimento al Buoni del Tesoro Pluriennali con scadenza nel 2067, basterà consultare il sito milanofinanza.it, che aggiorna in tempo reale l’andamento dei buoni di cui stiamo parlando.

Per quanto invece riguarda il sito della Borsa Italiana da consultare, il link è borsaitaliana.it: basta un click e otterrete tutte le notizie che vorrete al riguardo. Niente di più semplice, giusto? Il valore reale del vostro buono lo troverete scritto a chiarissime lettere sul vostro schermo, ed ogni vostro dubbio si dissolverà.

BTP 2067: quando conviene investire in buoni del tesoro pluriennali: rendimento netto e previsioni

Si è già detto che la fruttuosità dell’investimento in buoni del tesoro dipende dall’andamento degli stessi sul mercato. Il loro valore reale in effetti è in continua oscillazione (a differenza del valore nominale che è invariabile e corrisponde al prezzo di acquisto iniziale). Ma come si fa allora a farsi le idee chiare su quando convenga investire in titoli con una scadenza così lunga (ricordiamolo 50 anni in questo caso specifico)?

Intanto si può andare a fare una valutazione puntuale sull’attuale andamento dei BTP con scadenza nel 2067, poiché di dati disponibili per tale valutazione già ce ne sono: al momento infatti le oscillazioni di valore registrate più di recente vanno si spostano tra gli ottantuno euro e i novantacinque euro. Queste oscillazioni concernono tuttavia soltanto l’ultimo anno. Questo implica che, considerata la durata così lunga dell’investimento, il piccolo investitore potrebbe non considerare molto conveniente l’acquisto di un titolo dal valore così altalenante.

È da precisare in ogni caso che, l’effettivo andamento dei BTP dipende da quello dello Stato italiano, il margine di rischio di perdere molti soldi è basso, se si considera che affinché ciò avvenga lo Stato dovrebbe fallire. Il margine di rischio di fare un investimento non proprio conveniente però non è inesistente: come in ogni investimento infatti, la remunerazione del titolo dipende proprio dall’esistenza di questo rischio, più il rischio è alto più il titolo è remunerativo (e viceversa). Tuttavia, come già evidenziato poc’anzi in considerazione sia della lunga durata dell’investimento che delle oscillazioni non da poco che subisce il valore dei BTP, i soggetti privati non sono i risparmiatori tipo a cui conviene di più rivolgersi a questo tipo di investimento.

Sarebbe invece più sensato investire in buoni del tesoro pluriennali a così lunga scadenza per gli enti, in particolari per coloro che si ritrovano a dover affrontare pagamenti molto dilazionati negli anni, i quali in ogni caso non sono toccati dalla durata dell’investimento o comunque lo sono in maniera nettamente minore rispetto ai risparmiatori privati. Si è ora detto tutto quello che c’è da sapere per comprendere fino a che punto convenga investire in BTP, l’unica cosa che non può essere indicata con precisione è naturalmente la questione relativa al rendimento netto di questi buoni; e la ragione, per i lettori che hanno prestato attenzione, è ormai chiara.

Il rendimento netto di questi buoni è in continua oscillazione e dipende strettamente dall’andamento dello Stato. Per questo motivo la domanda da porsi a questo punto è se alla luce di quanto si può dire con certezza, si è o meno il tipo di investitore a cui conviene acquistare questi buoni piuttosto che titoli di altro genere. Rifletteteci bene!

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