Buoni Fruttiferi Postali 2017: rendimenti e tabella interessi, tassi aggiornati e valore dematerializzati

Pubblicato il 14 Dic 2016 - 2:00pm di Pietro Paolucci

Fra le tante tipologie ad oggi disponibili per consentire a tutti gli individui di entrare nel variopinto mondo degli investimenti, una delle soluzioni più quotate è quella di sfruttare i cosiddetti buoni fruttiferi postali. Con un piede nel 2017, ci proponiamo nel presente articolo di fare un po’ di chiarezza in proposito, indicando una breve guida utile ad instradare la persona interessata all’argomento. Indichiamo inoltre come conoscere i rendimenti, la tabella degli interessi, il valore dei buoni fruttiferi dematerializzati e i tassi aggiornati su cui basarsi per un futuro investimento che vada incontro all’ormai imminente 2017.

Una guida introduttiva ai buoni fruttiferi postali del 2017

Innanzitutto, è decisamente necessario inquadrare il significato dell’oggetto che presta il titolo al presente. I buoni fruttiferi postali sono dei quantitativi di denaro che un individuo può utilizzare come strumento finanziario d’investimento. Detto altrimenti, si tratta di somme di denaro che, se investite, possono maturare nel lungo periodo una certa quantità di interessi.

Tali buoni possono essere cartacei o dematerializzati, cioè digitali. Queste le principali differenze: saranno domandabili in forma cartecea o dematerializzata i BFP Ordinari, il BFP a 2 anni Plus, il BFPDiciottomesi (e il medesimo Plus), il BFP 3X4, il BFP Renditalia, il BFPFedeltà e il BFP3X4Fedeltà. Appannaggio dei digitali, invece, i BFP Indicizzati all’Inflazione e il BFP7Insieme; esclusiva dei cartacei invece i BFP per i minori.

Ad ogni modo, il motivo che spinge un consumatore a sceglierli risiede nella garanzia di questi ultimi e nella grande facoltà di scelta fra diversi modelli anche in tagli piccoli, quali somme pari a mille euro o inferiori. Dalla durata al rendimento, tali buoni risultano invero un’ottima soluzione a coloro i quali vogliono diversificare le proprie speculazioni ma non desiderano azzardare troppo in investimenti più fruttiferi ma ad alto rischio.

A chi sono rivolti? A tutti o quasi, ovvero. I buoni fruttiferi postali sono una tipologia di impegno finanziario che non necessita, da parte dell’investitore, una discreta conoscenza del campo economico finanziario. Bensì, proprio grazie alla possibilità di scegliere soluzioni ad alta garanzia (ovviamente a svantaggio di alti interessi finali), abbiamo l’ardire di consigliarli anche a coloro i quali decidono per la prima volta di entrare nel detto campo.

Tipologie di buoni, calcolo tassi, interessi e valore

Per sottoscrivere e rimborsare i buoni fruttiferi postali, sarà necessario recarsi semplicemente in un ufficio postale. Questi non sono intaccati da spese d’emissione o per il reintegro sia per i cartacei, sia per i digitali (dematerializzati). Oltre a ciò essi sono rimborsabili anche in anticipo dalla scadenza deliberata in precedenza e restituibili in qualunque momento nella cifra investita accresciuta dalla quantità di interessi sviluppati nel periodo.

Fra i molti piani cui l’individuo interessato potrà attingere emergono il buono Europa valido per una rendita basata sull’andamento dei mercati europei, il buono Eredità Sicuro, rivolto a chi detiene una somma ereditata da investire con le garanzie di Poste Italiane, o ancora l’Ordinario, la soluzione regolare e classica offerta da tempo dall’istituto finanziario statale, la cui resa va a crescere gradualmente, di mese in mese.

Assicurati dalla garanzia dispensata da Poste Italiane, dunque dallo Stato, l’individuo potrà dunque usufruire di una piattaforma virtuale volta al calcolo del proprio investimento che risiede nella sezione predisposta sul sito web della società. Tale sistema, dopo aver ricevuto l’impulso dalla casella ‘Calcola’, indicherà gratuitamente e nel dettaglio tutte le informazioni del proprio piano scelto, con la previsione dei rendimenti, i tassi attuali aggiornati e una tabella degli interessi fondata in base al piano adottato.

Proprio alla luce di ciò, preferiamo non indicare tali dati giacché ne risulterebbero fin troppi, diversificati, s’intende, proprio da un enorme numero di fattori a seconda dell’investimento che si intende fare. Rimandiamo dunque, all’ufficio postale più prossimo alla vostra residenza, o al sito web ufficiale di Poste Italiane e alla categoria specifica relativa ai Buoni Fruttiferi Postali, l’incombenza di indicare ulteriori informazioni, dettagli, nonché calcolare tutte le caratteristiche del proprio piano preferito.

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