Cambio Ora 2016, orario e quando bisogna spostare le lancette per l’ora legale: un’ora avanti o indietro?

Pubblicato il 26 Mar 2016 - 2:58pm di Ubaldo Cricchi

Il 27 marzo 2016 non sarà soltanto il giorno di Pasqua: nella notte tra sabato e domenica infatti ci sarà il cambio dell’ora; ogni volta che si deve passare dall’ora solare all’ora legale (e viceversa) ci sono sempre tanti dubbi: quando si devono spostare le lancette? Devo mandarle un’ora avanti o un’ora indietro? Cerchiamo di dare una risposta a queste domande e vediamo alcune regole per superare senza problemi questa fase.

Quando e come spostare le lancette dell’orologio: i vantaggi dell’ora legale

Tra sabato e domenica torna l’ora legale: questo vuol dire che le lancette si sposteranno in avanti di sessanta minuti. Tradotto in parole povere: dormiremo un’ora in meno. Per rispettare appieno la norma gli orologi dovrebbero essere regolati alle 2 di notte, che diventano le te di notte. Nulla però ci impedisce di spostare le lancette in un altro momento: si può fare la mattina del giorno di Pasqua oppure la sera di sabato prima di andare a letto se non vogliamo rischiare che la sveglia suoni in ritardo, facendoci perdere qualche appuntamento importante. Per fortuna la maggior parte dei computer e degli smartphone aggiorneranno l’orario in modo automatico: una vera comodità per i più sbadati.

A cosa serve il cambio d’ora? Alzandoci un’ora prima e con l’allungarsi delle giornate potremo beneficiare di un’ora di luce in più alla sera. Lo scopo principale dell’ora legale è proprio quello di consentire un maggiore risparmio energetico: secondo le stime più recenti quest’anno l’ora legale (che lascerà nuovamente spazio all’ora solare a partire dal prossimo 30 ottobre) farà risparmiare circa 580 milioni di kilowattora che, tradotti in soldoni, equivalgono a circa 95 milioni di euro.

Come superare senza problemi il cambio ora

Tante belle cose, insomma (alle quali si aggiunge il fatto che l’allungamento delle giornate può rivelarsi un’utile arma nella lotta all’obesità infantile), ma il cambio d’ora può portare anche delle conseguenze negative sul nostro organismo. Almeno il 15% degli italiani si sentirà più affaticato del solito e non saranno rari i casi di maggiore irritabilità, emicrania, insonnia e difficoltà a concentrarsi. In più alcuni studi hanno dimostrato che nei giorni immediatamente successivi al cambio di orario si registra un aumento del numero degli attacchi cardiaci.

Anche se quest’anno gli effetti del passaggio all’ora legale sul nostro organismo dovrebbero essere meno pesanti (il momento sarà meno traumatico visto che avviene in un periodo di feste, con il giorno di Pasquetta che ci darà 24 ore di tempo in più per abituarci prima di tornare all’attività di tutti i giorni) ci sono dei consigli che, se seguiti, ci permetteranno di superare questa fase senza conseguenze. La prima cosa da fare è muoversi all’aria aperta, ma non dopo le cinque del pomeriggio: l’aumento di serotonina fa sentire le persone più energiche, ma alla sera può causare difficoltà nel sonno. La qualità del sonno sarà migliore se la camera da letto viene vista solo come luogo dove dormire. No a tablet e cellulari prima di andare a nanna, visto che le luci e i suoni troppo stimolanti non sono il massimo: meglio optare per qualcosa di più rilassante. Prima di addormentarci cerchiamo di respirare con il diaframma e di sgombrare la mente dai pensieri negativi. Stare più tempo possibile alla luce solare è il miglior metodo (semplice e naturale) per far migliorare l’umore.

Info sull'Autore

Sardo trapiantato in Umbria, dopo una lunga gavetta da articolista, posso vantarmi di essere un giornalista pubblicista. Convinto oppositore della scrittura in stile SMS, adoro gli animali e la musica.

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