Compass Prestiti per Disoccupati: come richiederli

Pubblicato il 11 Mag 2018 - 4:43pm di Tiziana Biviano

Ottenere un prestito Compass risultando disoccupati e dunque senza busta paga non è così semplice, ma esistono delle soluzioni  che possono fare al caso vostro e possono aiutarvi ad ovviare a tale problema; si tratta dei cosiddetti piccoli prestiti dei quali andremo a discutere soffermandoci particolarmente su quelli emessi dalla Compass, su alcune simulazioni di finanziamenti con tanto di calcolo della rata mensile e calcolo dell’ammontare degli interessi, terminando infine con altre valide alternative soluzioni per ottenere il denaro del quale si necessita anche se non si è in possesso di una busta paga.

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Quali sono i prestiti che la Compass propone ai disoccupati

In genere un prestito per poter essere rilasciato necessita di specifici requisiti, e tra questi c’è anche la dimostrazione di un reddito percepito su base annua o mensile da dichiarare. Nel caso in cui a richiedere il finanziamento sia una persona disoccupata, per ovviare alla mancanza della busta paga viene richiesta il più delle volte la presenza di un garante, ovvero qualcuno che sia successivamente in grado di farsi carico dei mancati pagamenti ipotetici da parte dell’intestatario del prestito. Ottenere un prestito da disoccupati è dunque possibile, ma in alcuni casi si rivela essere di fondamentale importanza proprio la figura del garante. In questo momento la Compass propone ai clienti che necessitano di ottenere delle somme di denaro non tanto cospicue, la soluzione del cosiddetto mini prestito, che può concedere da un minimo di 500 euro fino ad un massimo di mille euro.La soluzione del micro credito può anche essere richiesta dai disoccupati proprio perché non necessita neppure della figura di un garante; in sostanza il denaro viene accreditato su una carta che la Compass metterà poi a disposizione del cliente, e in piccole rate mensili il denaro potrà essere rimborsato alla banca. In questo caso il cliente della Compass può anche direttamente richiedere di aver inviato il denaro sul suo conto corrente, ma le soluzioni appaiono limitate perché il micro prestito si può utilizzare solo per concessioni di denaro come abbiamo visto minime e che arrivano ad un massimo di mille euro.

Questa del micro credito risulta essere al momento la soluzione più flessibile e versatile per ottenere una piccola somma di denaro, che può rivelarsi estremamente utile per chi non gode della percezione di uno stipendio fisso al mese. Come si richiede alla Compass questo prestito per disoccupati? Vi basterà semplicemente andare sul sito ufficiale dell’istituto di credito e selezionare appunto la dicitura mini prestito. A questo punto in alto a destra comparirà il pulsante che vi suggerisce di fissare un appuntamento nella filiale più vicina al vostro domicilio; questa tipologia di finanziamento non può essere ottenuta infatti solo per via telematica. La caratteristica fondamentale del mini prestito della Compass è quella di avere sotto controllo scaricando semplicemente un’applicazione per smartphone, tutto l’ammontare di denaro che si possiede; in più il cliente sceglie una rata rimborso che rimarrà fissa per tutta la durata del prestito. Andiamo a fornire un esempio pratico: ipotizziamo che il cliente richieda una concessione di mille euro che si ritroverà sulla carta o direttamente sul suo conto corrente se è già un cliente Compass. Potrà rimborsare la somma ricavata semplicemente con una rata di 20 euro al mese, tariffa che rimarrà costante fino alla totale estinzione del prestito, senza calcolare l’aggiunta degli interessi che in prestiti di questo genere possono essere molto elevati.

Da non sottovalutare infatti sono i tassi di interesse, perché ad esempio il tasso annuo nominale potrebbe anche arrivare a sfiorare il 20%;in questo caso in cinquanta rate mensili il cliente potrà estinguere il suo piccolo prestito ma volendo la versatilità di questa offerta permette anche di accorciare i tempi e fare in modo che la rata mensile giunga anche a 100 euro, rimborsando così il tutto nel giro di pochi mesi. Se però necessitate di ottenere in prestito una somma di denaro che superi le mille euro, in questo caso la Compass potrebbe anche essere disponibile alla concessione del denaro, ma sarà necessario dimostrare di essere in possesso di una garanzia, come già precedentemente anticipato. Se non possedete un garante o non avete nemmeno dei beni immobili da poter concedere alla banca in termini di garanzia, troverete a seguire anche delle altre valide soluzioni alternative per riuscire ad ottenere la somma di denaro della quale necessitate, senza appunto la necessità di essere in possesso di una busta paga o di un reddito fisso. Scopriamo allora in cosa consistono i piccoli prestiti personali proposti da Compass.

Prestiti personali Compass per disoccupati

Se siete disoccupati, ma necessitate di ottenere una somma di denaro che sia grosso modo superiore ai mille euro, la soluzione che la Compass mette a disposizione è quella dei piccoli prestiti personali, che in tal caso si possono anche richiedere semplicemente online per via telematica. I prestiti che l’istituto propone sono tutti molto versatili nelle modalità di rimborso; basti infatti pensare che sarà il cliente a scegliere come rimborsare il denaro percepito, con che rata mensile e in quanto tempo. Unico requisito essenziale in questo caso per la concessone di finanziamenti ai non possessori di una busta paga e dunque ai disoccupati, si rivela essere il garante, inteso come persona fisica o bene immobile. Serve in sostanza qualcuno che in caso di mancato pagamento di qualche rata si faccia carico delle spese e versi alla Compass in questo caso, la somma prevista. Online si possono richiedere anche fino ad un massimo di 30 mila euro, ed il denaro lo si potrà ricevere direttamente sul proprio iban in meno di due giorni lavorativi, giusto il tempo di compilare gli appositi moduli e avviare la pratica di finanziamento. Ad esempio ipotizzando che il cliente richieda la somma di 10 mila euro, questa potrà essere restituita alla banca in 60 rate mensili di meni di 200 euro cadauna, o in 72 rate mensili da poco più di 150 euro al mese, oppure ancora nella modalità più estesa di ben 84 rate mensili a 160 euro ciascuna. In tal caso andranno poi accumulati anche gli interessi che a seconda della modalità di finanziamento scelta dall’intestatario del prestito potranno essere fissi o variabili, e che in genere si aggirano attorno al 9,90% di tan e 11,20% di taeg.

Necessitate invece di una somma di denaro più elevata? Consideriamo l’esempio di venti mila euro, che la Compass dà la possibilità ai suoi clienti di restituire nella modalità che segue: si può partire da un minimo di 24 rate mensili, fino ad arrivare ad un massimo di 84 mensilità. La cifra perciò di 20 mila euro la si potrà rimborsare in 84 rate da meno di 400 euro al mese, oppure in 75 rate da poco più di 300 euro al mese. I tassi di interesse che in questo caso andranno poi a sommarsi alla cifra ultima da destinare alla banca saranno rispettivamente del 9,90%, il tan e del l’11,12%, il taeg. Per richiedere un prestito personale semplice alla Compass, è sufficiente compilare il form che si apre in modalità automatica nella pagina del sito dedicata appunto a questa tipologia di prestito. Saranno sufficienti la vostra firma e quella del garante, assieme chiaramente anche a tutti i documenti necessari per attestarne la veridicità, e in meno di 48 ore potrete ricevere tranquillamente il denaro sul vostro conto corrente.

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Nel caso in cui non possediate né un bene immobile da poter rendere noto alla banca come garanzia, né tanto meno un parente o un amico che si faccia carico di eventuali problemi economici legati alla mancata restituzione di una o più rate, potete sempre contare su quella che è la possibilità di dare in garanzia alla banca dei beni preziosi, il che vale a dire gioielli, quadri, abiti o sculture, che possano essere utilizzati come garanzia.

Ultima soluzione nel caso in cui non abbiate nulla da concedere come garanzia, sono infine i prestiti cosiddetti cambializzati; ecco di cosa si tratta. Un finanziamento cambializzato sta a rappresentare una sorta di patto che la banca o l’istituto di credito stipulano con il cliente in prima persona, che non possiede né una busta paga, né alcuna garanzia, ma che firmaun accordo con il quale garantisce alla banca un tot al mese da restituire nella modalità delle cambiali. Anche in questo caso però, il prestito cambializzato può avere come nelle altre modalità, alcuni rischi; se infatti le rate non vengono mantenute costanti nel tempo e pagate, l’istituto può avere il diritto di pignorare al cliente i beni che possiede. Per altre informazioni sui finanziamenti emessi dalla Compass potete anche chiamare il numero 02.48244412, oppure telefonare al call center a questo numero: 800774433.

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