Contador e Aru vincitori sul Sestriere

Pubblicato il 30 Mag 2015 - 7:42pm di Redazione

Probabilmente si sta per concludere uno dei Giri d’Italia più belli ed emozionanti di sempre. Giunti al Sestriere, arrivo della 20^ tappa del tour italiano, anche oggi i campioni hanno dato spettacolo: azioni coraggiose, cooperazione tra compagni e orgoglio nei momenti di crisi. Questi gli elementi che hanno contraddistinto la giornata odierna, in cui i corridori hanno affrontato la cima più alta del giro, la Cima Coppi sul Colle Finestre.

Ancora grande prestazione dell’ Astana che si dimostra nuovamente il miglior team in circolazione: sulla salita del colle, infatti, si crea subito un drappello di corridori di classifica in cui sono presenti 3 uomini del gruppo Kazako tra cui Fabio Aru e Mikel Landa. Quest’ultimo scatta sui compagni ed incredibilmente, per la prima volta nell’arco di tutta la corsa rosa, il pistolero Contador non riesce a controbattere a causa di una piccola crisi: parte anche il giovane sardo inizialmente incredulo delle difficoltà che affliggono il campione spagnolo. I due ciclisti del team coordinato da Giuseppe Martinelli, distanziati tra loro di 20 secondi, scollinano sulla cima del Colle delle Finestre con un cospicuo vantaggio nei confronti del leader della classifica generale e sperano in uno stravolgimento della graduatoria.

Ma nella discesa che porta verso il Sestriere, Contador recupera in parte le energie, e si ha la netta sensazione che la lotta per il titolo sia conclusa: inizia, allora, la battaglia per la vittoria di tappa. Fabio Aru, dopo la bellissima vittoria della giornata precedente, scatta ancora su un piccolo gruppo di corridori di cui fanno parte il compagno Mikel Landa , Hesjedal ed Uran. È ancora vittoria. Il cavaliere dei quattro mori entusiasma e conquista gli appassionati del ciclismo al traguardo del Sestriere; ma questa è anche la giornata di un grandissimo fuoriclasse come Alberto Contador che si aggiudica virtualmente il 98° Giro d’Italia, in attesa della premiazione di domani a Milano.

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