Contratto Nazionale Metalmeccanici 2019: notizie su rinnovo, livelli, tabelle retributive, ferie e malattia

Pubblicato il 17 Mar 2019 - 11:20am di Helodie Fazzalari

Il Contratto Nazionale dei Metalmeccanici 2019 è un tipo di contratto pensato appositamente per lavoratrici e lavoratori che si occupano dell’istallazione di impianti o sono impiegati in un’industria metalmeccanica privata. Più nello specifico si tratta di impiegati in industrie della grande, media e piccola impresa che lavorano nel settore di manutenzione e riparazione di impianti e macchinari, nel settore di installazione o produzione di impianti, utensili e macchinari, o ancora nel settore incentrato sulla lavorazione del metallo o in quello nel quale costruiscono mezzi di trasporto quali treni, navi, aerei e automobili. Le industrie hanno degli obblighi sull’assunzione di questa tipologia di lavoratori.

Devono rispettare il regolamento non solo del Contratto Nazionale Metalmeccanici 2019, ma anche della Legge nazionale sulla quale è stato redatto questo contratto. Tra gli obblighi c’è l’indicazione sul contratto, della retribuzione prevista per il dipendente, della data di inizio e di fine del lavoro nel caso quest’ultimo sia a tempo determinato, della mansione che andrà a svolgere il lavoratore. Dovrà inoltre essere indicato il luogo nel quale dovrà lavorare il dipendente, il ruolo che gli sarà assegnato e la durata del periodo di prova, nel caso quest’ultimo fosse previsto. L’accordo per il rinnovo del Contratto Nazionale Metalmeccanici è stato raggiunto il 26 novembre 2016. Le Organizzazioni sindacali Fim-Fiom-Uilm e la delegazione di Federmeccanica e Assistal, hanno deciso che tale contratto sarà valido fino al 31 dicembre 2019.Nei prossimi paragrafi parleremo di tutto ciò che c’è da sapere sulle mansioni e sui livelli dei dipendenti, vedremo inoltre le tabelle retributive del Contratto Nazionale Metalmeccanici 2019 e mostreremo come varierà la retribuzione in caso di ferie e di malattia del dipendente.

Contratto Nazionale Metalmeccanici 2019: le mansioni e i livelli dei dipendenti

Chi conosce in linea di massima le aziende metalmeccaniche, sa che i dipendenti di quest’ultime vengono suddivisi in 6 categorie di lavoratori, ognuna con una mansione e un ruolo differente.

Il primo e il secondo livello comprendono entrambi gli impiegati detti ‘direttivi’, e tra questi due livelli l’unica cosa che cambia è lo stipendio base, in quanto il primo viene retribuito circa 100 euro in più rispetto al secondo. Dopo il secondo livello si passa al 2B. Quest’ultimo include 2 categorie che percepiscono lo stesso stipendio e sono: l’impiegato di concetto e l’operaio specializzato.

Si passa poi al livello 3, che comprende anch’esso 2 categorie di lavoratori con uguale stipendio base e stessa denominazione dei lavoratori del livello 2B: impiegato di concetto e operaio specializzato. Stessa cosa vale per il livello 4, composto da queste due categorie.

Nel livello 5 al contrario ci sono gli impiegati d’ordine e gli operai qualificati, con uno stipendio uguale tra di loro. Infine, l’ultimo livello è il 6, composto da 2 categorie con uguale stipendio base: impegnati d’ordine, ed operai comuni.

Più aumentano i livelli più viene ridotto lo stipendio dei lavoratori. In base ai livelli differisce anche il periodo di prova di ogni lavoratore. Infatti, secondo quanto stabilito dal Contratto Nazionale Metalmeccanici 2019, per il 1, il 2, il 3 e il 4 livello il periodo di prova di un lavoratore può avere una durata massima pari a 6 settimane. Per i livelli 5 e 6 il periodo massimo di prova è di 1 mese. Per chi invece viene assunto nel ruolo di impiegato e non di operaio, il periodo massimo di prova è pari a 3 mesi. I passaggi da un livello all’altro avvengono in modo automatico, in base quanto tempo il lavoratore ha trascorso in azienda. Un impiegato assunto dapprima al livello 6, passerà in automatico al livello 5 dopo che saranno trascorsi 12 mesi dalla firma del contratto. Un operaio assunto dapprima al livello 6, passerà in automatico al livello 5 dopo che saranno trascorsi 24 mesi dalla firma del contratto.

Tabelle retributive del Contratto Nazionale Metalmeccanici 2019: scatti di anzianità e straordinari

In più gli stessi dipendenti suddivisi in 6 differenti categorie, vengono retribuiti in modo diverso uno dall’altro. All’interno di un’industria metalmeccanica ci sono 7 livelli di retribuzione. In questo paragrafo li vedremo uno ad uno nello specifico, cercando di comprendere a quanto ammonta la retribuzione minima al lordo degli interessi, per ogni singola categoria indicata nel paragrafo precedente. Vedremo inoltre le cifre che è possibile sommare allo stipendio base, grazie agli scatti di anzianità ed ai vari straordinari. Partendo dal primo livello possiamo vedere che gli impiegati direttivi ottengono uno stipendio lordo di 1.692,63 euro. Gli impiegati direttivi dei 2 livello percepiscono invece uno stipendio lordo di 1.574,93 euro.

Secondo le tabelle retributive del Contratto Nazionale Metalmeccanici 2019, al livello 2B, sia gli impiegati di concetto che gli operai specializzati, percepiscono uno stipendio mensile pari a 1.487,12 euro lordi. Sempre secondo le tabelle retributive del Contratto Nazionale Metalmeccanici 2019, al livello 3, sia gli impiegati di concetto che gli operai specializzati, percepiscono uno stipendio mensile pari a 1.429,98 euro lordi. Sono previsti mensilmente 1.347,81 euro per operai specializzati e per gli impiegati d’ordine che fanno parte del livello 4. Al livello 5, sia gli impiegati di concetto che gli operai qualificati, percepiscono uno stipendio mensile pari a 1.298,12 euro lordi. Infine, sempre secondo le tabelle retributive del Contratto Nazionale Metalmeccanici 2019, al livello 6, sia gli impiegati d’ordine che gli operai comuni, percepiscono uno stipendio mensile pari a 1.237,88 euro lordi. Le cifre indicate sono relative ad uno stipendio al lordo di contributi e tasse che devono essere detratti da esso. Per fare un esempio, un operaio che appartiene attualmente al 6 livello, ed ha una moglie e dei figli, percepirà uno stipendio mensile pari a 1.091,79 euro e non pari a 1.298,12 come indicato nella tabella retributiva.

I dipendenti che hanno più esperienza in azienda e risultano essere più produttivi rispetto agli altri possono ottenere dei ‘premi’ in denaro. Gli ‘importi per scatto di anzianità’ fanno parte di questi premi. Gli scatti di anzianità vengono calcolati ogni 2 anni e ogni dipendente ha diritto ad un totale di 5 scatti di anzianità. Per il livello 1 lo scatto di anzianità è pari a 32,94 euro; per il livello 2 la somma è di 29,08 euro e per il livello 2B lo scatto di anzianità ammonta a 26,13 euro. Chi appartiene al livello 3 può ottenere uno scatto di anzianità che andrà ad alzare lo stipendio mensile di 24,29 euro; per il livello 4 la cifra è pari a 21,72 euro, mentre per il livello 5 è di 20,25 euro. Infine chi appartiene ancora al livello 6 può ottenere uno scatto di anzianità che andrà ad alzare lo stipendio mensile di 18,40 euro. A queste cifre vanno anche aggiunti gli straordinari, i quali contribuiscono ad arrotondare lo stipendio alla fine del mese.

Per il Contratto Nazionale Metalmeccanici 2019 la settimana lavorativa deve essere composta da un massimo di 40 ore, il resto rientra negli straordinari che durante il giorno vengono pagati del 25% in più per ogni ora. Gli straordinari in notturna ammontano invece ad un 15% in più per ogni ora di lavoro. Se il dipendente lavora in un giorno festivo o di domenica, ogni ora gli sarà pagata calcolando un 45% in più rispetto allo standard. Se gli straordinari in notturna superano le 8 ore lavorative, il dipendente riceverà per ogni ora spesa in azienda un pagamento maggiorato del 55% rispetto allo standard. Infine se gli straordinari nei giorni festivi supereranno le 8 ore lavorative, il dipendente riceverà per ogni ora spesa in azienda un pagamento maggiorato del 45% rispetto allo standard.

Contratto Nazionale Metalmeccanici 2019: retribuzione in caso di ferie e malattia

Il Contratto Nazionale Metalmeccanici 2019 parla anche dei casi di malattia. Il dipendente che è entrato in malattia dovrà essere presente nella sua abitazione dalle ore 10 alle ore 12 del giorno, e dalle ore 17 alle ore 19 della sera, questo vale anche per i giorni festivi e per le domeniche. Per richiedere la malattia all’azienda sarà necessario almeno un certificato del proprio medico di base che accerti l’effettivo stato di salute e il malessere del dipendente. Non c’è una retribuzione fissa in caso di malattia, ma varia a seconda della lunghezza del periodo d’infermità e della mansione del dipendente all’interno dell’azienda.

Ad esempio nel caso di un operaio è prevista una retribuzione in caso di malattia pari al 100% del suo stipendio. Se la malattia ha una lunghezza pari o maggiore a 7 giorni, il dipendente percepirà l’indennizzo sin dal primo giorno di degenza. Al contrario, se la malattia ha una durata inferiore ai 7 giorni, il lavoratore verrà pagato solo dal 4 giorno di degenza in poi. Dal 151° giorno di malattia, l’operaio riceverà una retribuzione pari al 66,66% dello stipendio, mentre dal 180° giorno di malattia in poi si passerà in aspettativa. Questo significa che l’operaio non riceverà più alcun indennizzo ma avrà diritto alla conservazione del posto di lavoro. Al contrario gli impiegati con un’anzianità inferiore o pari a 5 anni che sono in malattia, potranno usufruire del 100% dello stipendio per i primi 2 mesi, e del 50% per i successivi 4 mesi.

Gli impiegati con un’anzianità superiore a 5 anni che sono in malattia, potranno usufruire del 100% dello stipendio per i primi 3 mesi, e del 50% per i successivi 5 mesi. Per quanto riguarda le ferie dei dipendenti delle industrie metalmeccaniche, essi hanno diritto per contratto a 4 settimane di ferie. Se i dipendenti hanno più di 18 anni di anzianità lavorativa possono usufruire di 5 giorni in più. Inoltre i dipendenti hanno 32 ore per ex festività e 16 ore di permessi per questioni personali. Per contratto, chi lavora in un’azienda metalmeccanica ha diritto al ameno 11 ore di riposo giornaliero e non possono effettuare doppi turni consecutivi.

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