Corea del nord: guerra contro gli USA?

Pubblicato il 4 Apr 2013 - 5:01am di Redazione

L’esercito della Corea del Nord ha ricevuto il via libera definitivo per uno “spietato” attacco atomico contro gli Stati Uniti. La Casa Bianca dice “basta alle minacce

Corea-del-NordL’esercito della Corea del Nord riferisce di aver ricevuto il via libero definitivo a “spietati” attacchi nucleari contro gli Stati Uniti. È quanto riporta l’agenzia Bloomberg, che cita l’agenzia ufficiale di Pyongyang, Kcna. L’agenzia riferisce un messaggio notificato a Washington in cui si dichiara che le minacce statunitensi verranno “annientate da mezzi di attacco nucleare più efficaci, piccoli, leggeri e diversificati”. Pyongyang ha formalmente informato Washington che la “spietata operazione” delle forza armate rivoluzionarie “ha superato l’esame e la ratifica finale” e che potrebbe ora iniziare un’azione nucleare.

Da alcune settimane la situazione nella penisola coreana è peggiorata nettamente, a marzo la Corea del Nord ha dichiarato l’annullamento dell’armistizio del 1953, che metteva fine al conflitto con la Corea del Sud e aveva annunciato con l’annullamento di essere entrata in uno “stato di guerra”. Nella giornata di martedì Pyongyang aveva dichiarato di voler riattivare gli impianti nucleari di Yongbyon, disattivati nel 2007 in seguito a un accorto con l’Onu.

I rapporti tra Nord e Sud si sarebbero, però, incrinati a causa di due motivi in particolare: da una parte le sanzioni economiche imposte dall’Onu a seguito della ripresa degli esperimenti nucleari non autorizzati lo scorso febbraio; dall’altra le esercitazioni congiunte tra l’esercito degli Stati Uniti e quello sudcoreano.

Tuttavia la nuova minaccia nordcoreana arriva dopo la chiusura agli ingressi, nella mattinata di ieri,  dei lavoratori sudcoreani al distretto di Kaesong, distretto industriale “a sviluppo congiunto”. Chiusura che lascia aperte ben poche possibilità, se non quelle militari, alla Corea del Sud nel caso in cui la sicurezza dei suoi cittadini non fosse garantita. L’area di Kaesong era l’unica sulla quale esisteva ancora una condivisione fra Nord e Sud. Un gesto, quello della “chiusura”, accolto con stupore dai media di Seul, perché Kaesong rappresentava finora il più riuscito esempio della cooperazione tra i due Paesi, e con la tensione che cresce tra nordcoreani da una parte e sudcoreani e Stati Uniti dall’altra.

Il ministro della Difesa di Seul, Kim Kwan-jin, ha assicurato che prenderà in esame tutte le opzioni possibili, anche quelle militari, se ce ne fosse bisogno. Intanto gli Stati Uniti, dopo le minacce dei giorni scorsi, hanno annunciato l’invio del sistema di difesa missilistico Terminal High-Altitude Area Defense battery, o Thaad, nella loro base di Guam nell’Oceano Pacifico, per difendersi da eventuali attacchi dei nordcoreani. Tuttavia la Casa Bianca continua a esortare la Corea del Nord a cessare le provocazioni e a “scegliere la strada della pace, rispettando i suoi obblighi internazionali”.

Nella giornata di ieri anche il segretario americano alla Difesa, Chuck Hagel, aveva confessato di prendere sul serio le minacce nordcoreane e aveva esortato Pyongyang a mettere fine alle intimidazioni e dichiarato che per gli Stati Uniti può essere pericoloso sottovalutare le minacce altrui: “basta un solo sbaglio e non voglio essere il segretario alla Difesa che una volta si sbagliò”.

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