Cosa succede se non pago una multa: iter e sanzioni aggiuntive previste

Pubblicato il 1 Mag 2018 - 9:51am di Sara Di Terlizzi

A molti infatti è capitato di ricevere una multa, e sicuramente non è stato piacevole. Solitamente queste sanzioni vengono pagate immediatamente, per non dover subire ulteriori provvedimenti. Ma, nel momento in cui ci dimentichiamo di pagare una multa, che cosa succede? In questo articolo cercheremo di chiarire tutti i dubbi che vi possono attanagliare.

Non pagare la multa nei termini: cosa succede?

Può sembrare che, nel momento in cui riceviamo una multa, non sia niente di troppo grave, e che abbiamo tutto il tempo di pagarla. È bene ricordare però, che le sanzioni che vengono applicate in caso non si paghi una sanzione di questo tipo, non sono esattamente leggere.

Si può incorrere in diversi tipi di sanzioni, da un’aggiunta di denaro alla multa stessa, ad il fermo auto, fino al pignoramento. È bene avere le idee chiare quando riceviamo una multa e decidiamo di non pagarla.

Quando ci capita di prendere una multa, abbiamo 60 giorni per pagarla dal momento in cui l’abbiamo ricevuta. Nel caso in cui, invece, volessimo far ricorso perché riteniamo di doverla pagare ingiustamente, abbiamo 60 giorni per far ricorso al Prefetto.

In caso il postino dovesse bussare alla porta, e non trovare né il destinatario né un familiare che possa ritirare la multa al suo posto, la raccomandata viene lasciata all’ufficio postale più vicino. I 60 giorni per pagare la multa partono dal momento in cui viene ritirata la busta alle poste, o comunque non oltre il decimo giorno in cui si è ricevuto l’avviso di giacenza alle poste.

Una volta che la multa è scaduta, questa viene definita a titolo esecutivo, ovvero non può più essere fatto ricorso per non pagarla. Questo significa che l’amministrazione può procedere con il pignoramento per avere il pagamento che gli è dovuto.

Può capitare inoltre, di sbagliare a pagare l’importo della multa. In questo caso l’importo che viene pagato, viene trattenuto dall’amministrazione come acconto. Il resto della multa consisterà alla somma di metà del massimo edittale e l’acconto dapprima versato. In questo modo, magari per pochi euro, si finisce per pagarne molti di più.

Pagare una multa dopo 60 giorni

Come abbiamo anticipato, i termini massimi per pagare una multa sono di 60 giorni. Nel caso in cui dovessimo pagare questa sanzione dopo i 60 giorni ordinari, scattano interessi e more. Questo significa, che non basterà pagare la semplice multa, ma che vi saranno da pagare delle maggiorazioni di questa. Perciò, se una persona paga l’importo della multa dopo i 60 giorni dal ricevimento, questa somma di denaro viene considerato un acconto e trattenuto dall’amministrazione.

Naturalmente, una volta pagata la multa, non è possibile fare ricorso al giudice o al Prefetto. Infatti, pagare la multa significa essere d’accordo sulla propria responsabilità.

Nel caso in cui non si paghi proprio la multa, la situazione si fa più grave. Infatti, in questi casi gli importi dovuti diventano maggiori e più consistenti.

L’ente titolare del credito, iscrive i crediti da riscuotere come l’importo della multa, il passo successivo compete all’Agenzia Entrate Riscossione. Un esattore di questa agenzia, notificherà il pagamento al destinatario della multa. Questo pagamento consiste nelle spese della contravvenzione, gli interessi e le sanzioni per il non pagamento. Gli interessi sono molto alti, il 10% in più per ogni sei mesi, a partire dalla scadenza dei 60 giorni.

Cosa accade se non pago la cartella di Agenzia Entrate Riscossione

Pagare una multa dopo i 60 giorni, è di per sé molto grave, ma esiste chi, non paga nemmeno le more all’Agenzia Entrate Riscossione. In questo caso i provvedimenti diventano molto più seri.

Nel caso in cui, non vengano pagate nemmeno le sanzioni dell’Agenzia Entrate Riscossione, entro 60 giorni, vi sono diverse misure che si possono subire.

Prima tra tutte è il fermo auto, ovvero quello che comunemente viene chiamato blocco auto. In questo caso non sarà più possibile circolare con la propria automobile o con qualsiasi altra. Esistono solo due modi per poter tornare a guidare, e sono dimostrare che l’automobile, o qualsiasi altro mezzo serva per il proprio lavoro autonomo, e presentare una richiesta di rateazione. In questo modo, si pagheranno le sanzioni ricevute a rate. Presentando la ricevuta di pagamento della prima rata, sarà possibile fare una richiesta di riammissione al circolamento.

La seconda misura sanzionatoria è il pignoramento. Questo tipo di misura può essere vario. Infatti si può pignorare un quinto dello stipendio, della pensione o del conto corrente intestato alla persona che non ha pagato all’Agenzia Entrate Riscossione. In rarissimi casi è possibile l’ipoteca sulla casa, solitamente nel momento in cui i debiti superino i venti mila euro, o ancora peggio il pignoramento della casa, con debiti di centoventi mila euro.

Ricordiamo inoltre, che il fermo auto è preceduto da un preavviso di fermo, in cui si chiede un’ultima volta di pagare i propri debiti.

Ingiunzione dal Comune per mancato pagamento della multa

Abbiamo detto che, dopo il mancato pagamento di una multa, solitamente ci si rivolge all’Agenzia Entrate Riscossione. Può anche capitare che, in alcuni casi, sia lo stesso Comune di residenza di chi è stato multato, a provvedere direttamente alla riscossione della multa.

In questo caso, il Comune invia un’ingiunzione fiscale a chi non ha pagato la multa. In caso in cui queste trasgressioni siano state accertate da organi di polizia stradale statale o provinciale, o dal personale della viabilità delle regioni, si procede con la riscossione tramite ruolo. Mentre, nel caso in cui queste trasgressioni siano accertate dalla polizia municipale, si procede con l’ingiunzione fiscale. Questa consiste nell’ordine di pagare entro trenta giorni, la somma che è dovuta. Viene resa possibile da pretore dell’ufficio della giurisdizione che la emette.

Insomma, che venga fatta dal Comune o dall’Agenzia Entrate Riscossione, l’ingiunzione aggiuntiva in caso in cui non si paghi una multa non è mai una cosa buona. È sempre bene pagare le multe entro in sessanta giorni in cui ci vengono recapitate, o in cui le abbiamo ritirate alla posta.

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