Crisi, vendite al dettaglio e spesa delle famiglie congelate ma crescono le tasse: Italia lontana dalla ripresa

Pubblicato il 31 Ago 2015 - 3:58pm di Ubaldo Cricchi

L’economia italiana è ancora in crisi: le vendite al dettaglio crescono ad un ritmo lentissimo e la spesa delle famiglie è ferma allo stesso livello da dieci anni; per contro nello stesso periodo gli italiani hanno dovuto affrontare un aumento delle tasse. Le associazioni dei consumatori hanno espresso la loro delusione per i dati comunicati dall’Istat in merito alla crescita delle vendite al dettaglio.

Associazioni consumatori: segnali troppo timidi della ripresa

La crescita è talmente lenta che il Codacons ha usato i termini “ritmo da moviola”. Federconsumatori e Adusbef affermano che i segnali di ripresa sono troppo incerti e timidi. Si può quindi affermare (lo fa Carlo Rienzi, presidente del Codacons) che la crisi non è ancora stata superata: ci si aspettava qualcosa di diverso nei primi mesi di questo 2015. Le famiglie vivono ancora situazioni di crisi profonda, e l’imminente stangata autunnale non aiuterà di certo, influendo ulteriormente sul potere d’acquisto dei cittadini e, quindi, sull’intero sistema economico.

Spesa delle famiglie fermata dalla crisi allo stesso livello da 10 anni

Disoccupazione, peso eccessivo delle tasse e troppe occasioni mancate; questi sono gli elementi della crisi che d fatto hanno bloccato la spesa media delle famiglie agli stessi livelli del 2004: rispetto a dieci anni prima, nel 2014 è stato registrato un aumento di soli 108 euro (per un totale di 2.489 euro di sepsa mensile). Il peso maggiore su questo 4,5% di spesa in più è legato all’aumento della tassazione sulla casa.

Aumentano le tasse e le spese per la casa

Le spese per la casa infatti sono l’unica voce che in questi anni, grazie ad aumenti di imposte, bollette e altri aspetti, ha registrato un aumento (+22%) e va d incidere sul 37% dell’intero budget familiare. Oltre al congelamento dei consumi, tra gli effetti della crisi c’è anche un allargamento della forbice della distribuzione del reddito.

L’ormai storico gap tra Nord e Sud è ulteriormente cresciuto: la differenza tra la spesa media di una famiglia del Nord e quella di una del Sud è arrivata a 831 euro. Ogni mese una famiglia del Settentrione infatti spende in media 2.790 euro, mentre la famiglia del Mezzogiorno si ferma ad una spesa mensile media di 1.959 euro.

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Sardo trapiantato in Umbria, dopo una lunga gavetta da articolista, posso vantarmi di essere un giornalista pubblicista. Convinto oppositore della scrittura in stile SMS, adoro gli animali e la musica.

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