Data Pasqua 2016 e calendario: quando iniziano le vacanze scolastiche?

Pubblicato il 10 Mar 2016 - 6:10pm di Medea Moretto

Il calendario scolastico prevede, per questa Pasqua 2016, come giorni di festa il lasso di tempo che va da giovedì 24 a martedì 29 marzo. Non tutti gli istituti, però, rispetteranno queste date perché, come per tutte le altre vacanze durante l’anno, potranno scegliere autonomamente quando iniziarle o finirle.

Pasqua 2016, date di inizio e di fine delle vacanze di Pasqua per gli studenti di tutta Italia

Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Molise, Piemonte, Toscana, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Trentino e Emilia Romagna rispetteranno sia la data di inizio che la data di fine, stabilita dal calendario scolastico 2016. Alla lunga lista dei “rispettosi” del calendario scolastico si aggiungeranno e accetteranno le vacanze dal 24 al 29 marzo anche: Trentino Alto Adige, Veneto, Valle d’Aosta, Sicilia e Sardegna.

Se in queste regioni gli studenti sono poco fortunati, in Abruzzo e in Umbria per l’occasione della Pasqua, le vacanze inizieranno il 24 marzo come stabilito ma aggiungeranno un giorno in più alle vacanze facendo rientrare i proprio studenti il 30 marzo. C’è, invece, chi è ancora meno fortunato della lunga lista iniziale: la Liguria, che inizierà le vacanze Pasquali il 24 marzo ma le concluderanno, addirittura, un giorno prima della data stabilita e torneranno in aula lunedì 28 marzo.

Idee per Pasqua e Pasquetta

Nella speranza che ci sia bel tempo, almeno per quei giorni di assoluto riposo e divertimento, scopriamo quali idee possono essere prese in considerazione per Pasqua in compagnia di amici e parenti.

Non mancherà, ovviamente, per i giovani la classica scampagnata con pranzo al sacco o picnic e pallone nelle più belle ville o parchi d’Italia, come: il Parco dell’Appia Antica e Villa Ada a Roma, il Parco del Grassano a Benevento, Villa dei Vescovi a Padova, l’area di Biccari a Foggia, insomma , i posti stupendi non mancano e scegliere sarà difficile. Non solo parchi ma anche laghi e passeggiate in riva al mare, sempre tempo permettendo, e ancora pranzi in agriturismo per i ragazzi e agriturismi con fattorie associate per le famiglie che vorranno far passare ai propri figli una giornata all’aria aperta con gli amici a 4 zampe.

Per chi non vorrà passare la Pasqua all’insegna del cibo e del verde dei parchi, potrà dedicarsi alla visita di città incantevoli e piene di musei. A Firenze, ad esempio, in occasione della Pasqua rimarranno aperti: le Gallerie degli Uffizi, il Giardino di Boboli, il Museo degli argenti e la Galleria del Costume o a Bologna dove saranno aperti al pubblico: la Pinacoteca Nazionale di Bologna, il Museo della Storia di Bologna e il Museo Civico Archeologico. 

Per i romani, invece, potrebbe essere un’idea visitare Borghi della propria regione come ad esempio l’ormai frequentatissima “Civita di Bagnoregio” più comunemente conosciuta come “Il paese che muore”.

Date per le prossime festività

Liberazione, festa dei lavoratori e festa della Repubblica: quelle appena citate, ovviamente, sono festività che non riguarderanno solo l’ambito scolastico.

25 aprile, la Festa della Liberazione cadrà di lunedì dando, così, la possibilità agli studenti e non solo di prolungare il proprio fine settimana e progettare un mini soggiorno in tanti posti che la nostra bella Italia ci offre.

1 maggio, la Festa dei Lavoratori quest’anno cadrà di domenica levando la possibilità a tutti, studenti e lavoratori, di poter approfittare di questo giorno e dedicarsi al divertimento o alla famiglia. Ironico questo primo maggio “festa dei lavoratori” che festeggeranno di domenica, considerato, già, giorno di festa normale.

2 giugno, la Festa della Repubblica cadrà di giovedì e un possibile ponte, lungo fino alla domenica, ci potrà essere nel momento in cui i propri istituti scolastici daranno l’ok per rendere anche venerdì 3 giorno di festa. Ma, per gli studenti, poco importerà un giorno in più o meno a giugno che vedrà da li a poco la chiusura degli istituti per le vacanze estive. Salvo, ovviamente, gli studenti che quest’anno dovranno affrontare l’esame di maturità.

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