Dichiarazione dei Redditi 2018: scadenza, reddito minimo, chi la deve fare per obbligo e quando

Pubblicato il 8 Gen 2018 - 2:05pm di Sara Di Terlizzi

La dichiarazione dei redditi 2018 non è obbligatoria per tutti. Il dilemma sorge nel momento in cui ci si chiede se noi siamo persone che devono farla o meno. In questo articolo vi aiuteremo a capirlo. Vi spiegheremo chi deve fare la dichiarazione dei redditi obbligatoriamente, quando, qual è il reddito minimo e tutte le scadenze. Leggete con attenzione per non perdervi nulla.

Dichiarazione dei redditi 2018: documenti necessari e regolamento

La dichiarazione dei redditi è obbligatoria, secondo la legge, per tutti coloro che nel 2017 hanno posseduto dei redditi indicati nell’articolo 6 del T.U.I.R. In questo caso sono obbligati a dichiarare il reddito tramite il modello 730, nel caso in cui, invece, non possedessero i requisiti per il suo utilizzo, con il modello redditi 2018 ex Unico.

È chiaro che, la dichiarazione dei redditi può essere fatta anche da chi volesse detrarre determinate spese effettuate a nome di qualcun altro, come un familiare, un figlio, il coniuge.

Se non siete sicuri di dover fare obbligatoriamente la dichiarazione dei redditi, dovete innanzitutto:

  • Controllare i redditi prodotti nell’anno precedente, e verificare se si rientra tra i soggetti con obbligo o quelli esonerati;
  • Verificare se si è in possesso dei requisiti per presentare il modello 730 per la dichiarazione dei redditi;
  • In caso non si fosse in possesso di tali requisiti, verificare se si deve presentare il modello redditi 2018 ex Unico;
  • Controllare quali documenti devono essere preparati anticipatamente e allegati alla dichiarazione;
  • Verificare le scadenze della dichiarazione dei redditi 2018, in base alle diverse tipologie di moduli utilizzati.

Dopo aver controllato queste cose, vediamo con attenzione chi effettivamente dovrà presentare la dichiarazione dei redditi 2018. La dichiarazione è tassativamente obbligatoria per tutti i contribuenti che nel 2016 hanno fruito di almeno uno dei redditi indicati nell’articolo 6 del T.U.I.R., ovvero:

  • Redditi di capitale
  • Redditi fondiari
  • Redditi di lavoro autonomo
  • Redditi di lavoro indipendente
  • Redditi d’impresa
  • Redditi diversi.

La dichiarazione dei redditi: quando è obbligatoria ed esenzioni

Vi sono inoltre altre caratteristiche per cui la dichiarazione dei redditi del 2018 risulterà obbligatoria. Vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta.

  • Nel caso in cui il cittadino contribuente sia il titolare di una partita IVA, anche se nell’anno precedente, il 2017, non ha prodotto alcun reddito.
  • In caso in cui il contribuente abbia cambiato lavoro nel corso dell’anno precedente, il 2017, e per tale motivo abbia ricevuto più di una certificazione unica 2018 da parte di più datori di lavoro.
  • Nel caso in cui un lavoratore sia percettore di indennità pagate dall’Inps per cassa integrazione, in mobilità ordinaria o in deroga, in disoccupazione.
  • In caso in cui un contribuente abbia percepito il reddito da lavoro dipendente e abbia ricevuto erroneamente deduzione o detrazione che non gli dovevano spettare.
  • Nel caso in cui i contribuenti abbiano percepito redditi a titolo di plusvalenze.
  • In caso in cui il cittadino percepisca dei redditi sui quali l’imposta viene applicata separatamente.

Vi sono però alcune esenzioni anche per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi. Abbiamo infatti parlato di chi deve obbligatoriamente fare la dichiarazione dei redditi, ora vediamo con attenzione chi non è obbligato.

  • Chiunque abbia un reddito esente: ovvero le rendite per invalidità o decesso, alcune pensioni di guerra, borse di studio, pensioni con dei privilegi date ai militari di leva, indennità di accompagnamento e assegni percepiti da ciechi civili, sordi e invalidi civili. Fanno parte di questa categoria anche i compensi di attività sportive dilettantistiche che non superino i 7.500 euro.
  • Chiunque abbia un reddito soggetto a ritenuta alla fonte a titolo di imposta: possono far parte di questa categoria, chi ha interessi su conti correnti bancari o postali.
  • Chiunque abbia redditi soggetti ad imposta sostitutiva: come gli interessi sui BOT o i Titoli di Stato.
  • Chiunque abbia dei redditi sui fabbricati: ovvero quelli che derivano dall’abitazione principale.
  • Chiunque abbia un reddito complessivo non superiore agli 8.000 euro nel quale concorre un reddito da lavoratore dipendente.

Le scadenze della dichiarazione dei redditi 2018

Per evitare di chiedersi se siete ancora in tempo per la dichiarazione dei redditi 2018, in questo paragrafo abbiamo inserito tutte le date utili per evitare di non compilare i vari moduli in tempo. Per chi utilizza un modulo 730 per la dichiarazione dei redditi 2018, le scadenze da ricordare sono le seguenti:

  • Dal 16 aprile: sarà possibile dichiarare i redditi attraverso la dichiarazione precompilata 2018.
  • 9 luglio 2018: è la data di scadenza massima per consegnare il modulo del 730 ordinario.
  • 23 luglio 2018: è la nuova scadenza massima per consegnare il modello del 730 precompilato.

Nel caso in cui, invece, utilizzaste un modulo redditi 2018, le date importanti da ricordare sono queste:

  • 30 giugno 2018: è la data di scadenza per pagare le imposte senza alcuna maggiorazione.
  • 16 luglio 2018: è la data entro cui, sarà ancora possibile pagare le imposte, ma con una tassa di maggiorazione dello 0,40%.
  • 31 ottobre 2018: è la nuova data imposta per il termine della presentazione del modello redditi 2018, per tutto ciò che riguarda il 2017.
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