Dieta per dimagrire braccia e spalle velocemente: menù settimanale consigliato e cibi da evitare

Pubblicato il 17 Lug 2020 - 4:24pm di Beatrice Tominic

Uno stile di vita sedentario e l’avanzare dell’età, soprattutto nelle donne, contribuiscono ad allentare il tono muscolare del proprio fisico. La prima parte del corpo che risente di questa scarsa tonicità è senza dubbio quella che nel mondo del fitness viene catalogata come upper, in particolare quella relativa alle spalle e alle braccia.

Le professoresse a scuola lo dicono: la prova più dura è quella che amano definire come “prova cancellino”. Il gesto vigoroso di cancellare la lavagna, infatti, riesce a far emergere tutti gli inestetismi femminili che si manifestano dopo una certa età. Braccia poco toniche, pelle meno elastica  e, in alcuni casi, con qualche grinza, sono poche caratteristiche che, però, riescono a cambiare l’umore e, purtroppo ancora troppo spesso, anche l’autostima di chi si trova a vivere questo tipo di cambiamenti sul proprio corpo.

Questa metamorfosi è, senza dubbio, inevitabile con l’avanzare dell’età, ma spesso possiamo riscontrare le medesime peculiarità anche in uomini e donne più giovani solo a causa di uno stile di vita non corretto e sedentario.

Oggi cercheremo, per porre fine a quello che per molti rappresenta un vero e proprio disagio, soprattutto nel corso della stagione estiva quando si è soliti scoprire gambe e braccia con pantaloncini corti magliette a mezze maniche o sbracciate, di dare dei consigli utili per dimagrire braccia e spalle.

Prima di visionare il menù settimanale consigliato e i piccoli accorgimenti in più da prendere in considerazione a tavola, però, è necessario avanzare ben due premesse.

È necessario, infatti, ricordarsi che soltanto con la dieta sarà molto  difficile ottenere risultati evidenti: servirà, pertanto, accostare ad un regime alimentare serio ed ipocalorico, cioè che prevede un introito di kcal minore rispetto a quanto si brucia per assicurare un efficace dimagrimento, anche diverse sessioni di allenamento.

Oltre ad un full body, che quindi coinvolge tutti i gruppi muscolari, chiunque volesse perdere peso su braccia e spalle dovrà affiancare esercizi di plank con movimenti sulle braccia, lavorando, quindi, su tutto il totale dell’upper , addominali compresi, e, soprattutto, almeno un giorno a settimana, effettuare una sessione di esercizi di rassodamento e sollevamento pesi mirata alle zone che interessano.

Ovviamente, ricordatevi sempre che, nel caso in cui soffriate di malattie pregresse o aveste una situazione di partenza complicata, prima di affidarvi alla nostra dieta o a qualsiasi regime alimentare destinato ad un pubblico generico sarà importante consultare il proprio medico di base o, in alcuni casi, anche affidarsi ad un medico nutrizionista o dietologo.

Menù settimanale consigliato per perdere peso su braccia e spalle in poco tempo

Finalmente, dopo tutte le dovute premesse, arriviamo a svelarvi una delle diete ideali per dimagrire anche su spalle e braccia: la perdita di peso, infatti, ovviamente sarà generalizzata su tutto il corpo, ma mantenendo un regime alimentare come quello che stiamo per esporvi, facendo attenzione ai piccoli accorgimenti presenti nel prossimo paragrafo e svolgendo una attività fisica regolare focalizzata sulle parti di interesse sicuramente riusciremo ad ottenere dei risultati evidenti in breve tempo.

La suddivisione dei pasti nei diversi giorni della settimana è piuttosto  indicativa: in realtà è possibile scambiare i pasti nel corso dei vari giorni scegliendo di consumare, ad esempio, il pasto previsto per la giornata del lunedì con quello del giovedì e viceversa. È importante, però, ricordarsi che si possono sostituire i pasti scegliendo uno previsto per il pranzo e spostarlo a cena, ma non viceversa.

Lunedì:

Colazione: caffè, 50 ml di latte, tre fette biscottate

Spuntino: uno yogurt

Pranzo: 80 gr di farro con 200 gr di pomodori

Spuntino: un frutto di stagione

Cena: 120 gr di pollo e 200 gr di melanzane

Prenanna: tisana diuretica

Martedì:

Colazione: caffellatte (con 50 ml di latte), 40 gr di cereali

Spuntino: un frutto, possibilmente ciliegie dalle proprietà drenanti

Pranzo: panino con 100 gr di pane, 80 di petto di tacchino, 100 gr di insalata

Spuntino: due fette biscottate

Cena: un uovo con 200 gr di verdure

Prenanna: tisana con betulla, dalle proprietà drenanti

Mercoledì:

Colazione: uno yogurt e 30 gr di cereali

Spuntino: un pacchetto di crackers

Pranzo: 200 gr di insalata, 50 gr di pomodori e 50 gr di pane

Spuntino: un frutto

Cena: pesce come sogliola, orata, gallinella o palombo cotto al vapore, 100 gr di zucchine alla griglia

Prenanna: tisana con esquiseto dalle proprietà diuretiche

Giovedì:

Colazione: due fette di pane tostato con un cucchiaio di marmellata senza zucchero ognuna

Spuntino: uno yogurt

Pranzo: 60 gr di pasta, 200 gr di pomodori e 100 di mozzarella. La pasta può essere condita con sugo di pomodoro e non più di un cucchiaio di parmigiano, mentre gli altri due ingredienti possono essere utilizzati per realizzare una caprese

Spuntino: tre gallette di cui una con marmellata se si desidera

Cena: 120 gr di carne di maiale con 200 gr di verdure alla griglia poco condite, come vedrete in seguito

Prenanna: tisana dalle proprietà drenanti

Venerdì:

Colazione: un caffè e uno yogurt

Spuntino: un frutto

Pranzo: insalata di riso con 70 gr di riso, 200 gr di verdura (pomodorini, zucchine o anche praparati per insalate di riso come condiriso purché non siano costituite da verdurine sott’olio)

Spuntino: tisana di betulla con una fetta biscottata

Cena: pizza, prevista da questa dieta una volta alla settimana purché condita tradizionalmente come una margherita (pomodoro, mozzarella e basilico) o con le verdure

Prenanna: tisana drenante

Sabato:

Colazione: caffè, 50 ml di latte e 30 gr di fiocchi di avena

Spuntino: un frutto

Pranzo: 100 gr di insalata, 70 gr di pane, 80 gr di bresaola da condire con limone e poco olio

Spuntino: due fette biscottate con un cucchiaino ognuna di marmellata

Cena: 120 gr di pollo alla griglia condito con erbe (cipollina, origano, menta) e limone, 60 gr di patate lesse e, a gusto personale, ripassate in padella ma condite con olio a crudo

Prenanna: tisana dalle proprietà che stimolano la diuresi contro la ritenzione idrica

Domenica:

Colazione: caffè, 50 ml di latte e un frutto

Spuntino:  due fette biscottate

Pranzo: Libero

Spuntino: Libero: se nel pranzo si è già mangiato il dessert è preferibile saltare lo spuntino preferendo una tisana o un’acqua aromatizzata con frutti, verdure e erbe dalle proprietà drenanti

Cena: hamburger, 100 gr di verdura e 70 gr di pane.

Prenanna: tisana

Qualora il pasto libero precedente avesse portato nell’individuo a dieta una sensazione di colpa e colpevolizzazione, vi invitiamo a non considerarlo: non si dovrà assolutamente saltare il pasto della cena, ma sarà necessario ricominciare la dieta in maniera ferrea ricordandosi che una volta alla settimana il pasto che spesso viene definito come “sgarro” non comporta problemi, l’importante è rientrare subito nelle regole del regime alimentare che si è scelto di seguire. Non sarà, infatti, un pasto a rovinare i risultati di una dieta costante e continua.

Tutti i cibi da evitare ed alcune tips per dimagrire su braccia e spalle velocemente

Nelle riviste troviamo spesso articoli che si presentano come miracolosi per contrastare, se non addirittura sconfiggere, la ritenzione idrica presente nelle gambe: quando non è espressa come cellulite, infatti, si manifesta rendendo le gambe più grasse, gonfie e pesanti.

Non tutti sanno, però, che la ritenzione idrica è tipica non soltanto delle gambe, ma anche delle braccia e delle spalle, sebbene se ne parli meno spesso. Anche in queste zone dell’upper, infatti, si presenta con le stesse modalità che caratterizzano quella presente nelle gambe e anche i nostri consigli, pertanto, saranno i medesimi.

Anche per contrastare e provare a diminuire la ritenzione idrica sulle braccia e sulle spalle, ormai lo sappiamo bene, un ruolo centrale è occupato dall’’allenamento e dal movimento: soltanto grazie ad uno stile di vita molto attivo, infatti, si può pensare di ottenere buoni risultati.

La dieta proposta per accompagnare questo stile di vita attivo, come abbiamo visto, prevede frutta e verdura in grande quantità, cereali, molti sali minerali e la scelta di farinacei integrali, dal pane alla pasta.

È bene, invece, che le proteine siano acquisite tramite il nutrimento di carni bianche cotte in padella senza olio o alla griglia, pesce lesso o al vapore, legumi o uova, scegliendo prevalentemente la parte occupata dall’albume più ricco di acqua.

Gli zuccheri ingeriti, come abbiamo visto, dovranno essere naturali, ricavati dagli alimenti previsti dal piano alimentare sopra indicato oppure dal miele, dal fruttosio o dal succo di agave, ottimo e sano anche per gli individui che soffrono di diabete o che hanno una quantità di insulina alta, in sostituzione dello zucchero raffinato, sia bianco che di canna.

Ruolo di fondamentale importanza viene assunto dal sodio: la quantità giornaliera ingerita non dovrà assolutamente superare una certa soglia.

Proprio per questa ragione, fra i condimenti delle pietanze che avete letto in precedenza, la maggior parte delle volte è stato specificato che come condimento dovranno essere utilizzate le spezie.

Il sodio, infatti, è presente in molti degli alimenti che compriamo e non è possibile scinderlo da essi: è per questo che sarà necessario compensare utilizzando le spezie e le erbe come condimenti naturali e riducendo il sale. Per condire, però, oltre ad un apporto minimo di sale, poco importa che sia rosa dell’Himalaya, verde delle Hawaii o bianco come lo abbiamo sempre conosciuto, dovranno essere ridotte anche le quantità di olio utilizzandone non più di quattro cucchiaini giornalieri e, soprattutto, sempre utilizzato a freddo.

Attenzione, però: mai eliminare del tutto un alimento, neanche se si tratta del sale e dell’olio. Ogni alimento, infatti, apporta proprietà benefiche per il nostro organismo ed è in grado di darci la forza necessaria per raggiungere il fabbisogno giornaliero. Si tratta, piuttosto, di ridurre le dosi e, nel caso in cui ci piacessero pietanze ben condite, trovare giuste sostituzioni per non dover considerare la dieta come una tortura, ma un appuntamento gioioso, regolare e regolato, con il cibo.

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