DL Banche 2016, novità sul decreto dopo la fiducia alla Camera: rimborsi agli obbligazionisti e Patto Marciano

Pubblicato il 29 Giu 2016 - 12:30pm di Ubaldo Cricchi

Il DL Banche 2016 ottiene alla Camera la sua seconda fiducia (la prima l’aveva ottenuta al precedente passaggio in Senato) ed è quasi pronto per la sua conversione definitiva in legge; ricordiamo che il testo era stato scritto in seguito agli effetti del bail-in che coinvolse i titolari di obbligazioni subordinate degli ormai famosi quattro istituti (Banca Marche, Carife, Banca Etruria e Carichieti): diamo uno sguardo alle novità sul decreto e ai suoi punti principali.

Fiducia numero 2 per il DL Banche 2016: quali sono le novità?

La fiducia (la numero 56 per questo Governo) è arrivata grazie ai voti del Partito Democratico, di Alleanza Popolare, di Ala, del movimento degli italiani all’estero e delle minoranze linguistiche; voto contrario invece da Sinistra Italiana, i vari partiti del centrodestra e dal Movimento 5 Stelle, che ha poi annunciato una protesta davanti al Ministero dell’Economia. A dire il vero rispetto all’ultimo passaggio in Senato non sono state apportate novità, anche perché il 2 luglio scadono i termini per la conversione in legge e non ci sarebbe il tempo per un terzo passaggio a Palazzo Madama.

La disciplina dei rimborsi agli obbligazionisti subordinati e altre misure

Ovviamente l’argomento che scatena più interesse e discussioni è quello relativo ai rimborsi agli obbligazionisti subordinati dei quattro istituti salvati che abbiamo citato prima. In base anche a quanto concordato con l’Europa, la platea è divisa in due: quelli che hanno acquistato le azioni prima del 12 giugno 2014 otterranno i rimborsi forfettari, 80% del valore dei titoli “incriminati”, ma solo se hanno un reddito inferiore ai 35.000 euro e un patrimonio immobiliare non superiore ai 100.000 euro; per tutti gli altri invece c’è la possibilità di aver un rimborso completo, ma solo percorrendo la strada dell’arbitrato, attraverso il quale dovranno riuscire a dimostrare la violazione dei vari obblighi (trasparenza, informazione, diligenza e correttezza) stabiliti dal Testo Unico. A dire il vero questa è una possibilità aperta anche a chi presenta i requisiti per il rimborso forfettario, ma se decidono di provare con l’arbitrato rinunciano automaticamente al forfait assicurato.

Per far fronte agli indennizzi si andrà a pescare da un fondo di solidarietà alimentato dalle banche, che non ha più il tetto massimo di cento milioni di euro come inizialmente indicato dalla legge di Stabilità. Il testo del Dl Banche prevede per gli istituti di credito anche lo spostamento dal 4 giugno al 31 luglio della scadenza per il pagamento del canone delle imposte differite attive sul 2015 e lo scivolo (fino a sette anni) per la gestione degli esuberi causati dalle ristrutturazioni. Per quanto riguarda le imprese invece c’è un ampliamento delle tutele assicurate ai creditori nel corso delle procedure fallimentari e un allargamento delle opzioni da seguire in caso di cessione dei crediti.

Patto Marciano, finanziamenti garantiti dal mattone?

Discussioni anche per quanto riguarda un altro nodo di questo Dl Banche 2016, ovvero quello relativo al Patto Marciano, cioè il meccanismo che consente al creditore di ottenere un bene di proprietà del debitore inadempiente, obbligando però il creditore a restituire al debitore la differenza tra il valore del bene e quello del debito residuo. Le regole riguardano gli immobili e non le residenze, quindi il tutto potrebbe trasformarsi in una sorta di meccanismo di finanziamento alle imprese garantito dal mattone. Il patto può scattare se il ritardo nel pagamento si protrae per almeno nove mesi.

Info sull'Autore

Sardo trapiantato in Umbria, dopo una lunga gavetta da articolista, posso vantarmi di essere un giornalista pubblicista. Convinto oppositore della scrittura in stile SMS, adoro gli animali e la musica.

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