Escape Room: ecco che cos’è il nuovo videogioco reale e dove giocare a Milano, Torino, Roma e Napoli

Pubblicato il 11 Set 2015 - 8:08pm di Mattia D'Anna

Dopo il successo americano, anche in Italia le Escape Room iniziano a diffondersi. Milano, Roma, Torino e Napoli le città scelte per il gioco. Sessanta minuti, una porta, una chiave da trovare, questo è l’obiettivo del gioco più virale del momento. Non serve un pc, uno smartphone o un tablet; non serve una connessione ad internet, adesso si gioca dal vivo, servono intuito e scaltrezza da vero detective, per risolvere gli enigmi e raggiungere la libertà.

Dove nasce l’idea delle Escape Room dal vivo

Il successo che ha ottenuto il gioco Escape Room, online, è cresciuto sempre più a dismisura, ed ecco che negli Stati Uniti, precisamente a Los Angeles, hanno pensato di rendere tutto più realistico. E’ stata creata una stanza (in stile anni ’40) con una scrivania, una libreria, finestre chiuse e una sola porta per uscire. Un gruppo di persone (da un minimo di due ad un massimo di dieci) dovevano risolvere vari enigmi, trovare codici e tanto altro ancora per poter uscire dalla stanza, nella quale (volontariamente) erano stati rinchiusi.

Interessante è il tema scelto dagli americani per questa prima Escape Room, in quanto l’obiettivo è quello di trovare i gioielli che un detective ha ricevuto dalla sua amante e scoprire chi è il malvivente, che potrebbe anche essere nel gruppo di persone rinchiuse nella stanza. La curiosità ha portato subito tante persone a vivere quest’esperienza e il successo è esploso in tutto il mondo, tanto da arrivare anche nel nostro paese.

Torino, Milano, Roma realizzano il loro videogioco reale

La prima città italiana a realizzare una Escape Room reale è stata Torino. Inaugurata ad inizio anno Intrappola.To (questo il nome della Escape Room piemontese) prevede che la squadra trovi il modo di uscire dalla stanza. L’ambientazione è molto simile ad un film di Saw e soltanto poche squadre sono riuscite nell’impresa di superare la missione. Il tempo è sempre di 60 minuti, ma all’arrivo in Via Principe Tommaso 21, non c’è nessuno ad attendere la squadra, perché tutte le informazioni arrivano tramite mail dopo la prenotazione online. Il creatore, Daniele Massano, è molto soddisfatto dell’esperimento e spera di aprire una seconda Escape Room.

Milano si è subito adeguata al momento virale del videogioco, e ben 5 sono state le Escape Room che si sono aperte sul luogo meneghino. Universitari per lo più sono i creatori delle stanze. Quella più frequentata è la The X-door, in Corso Buenos Aires, fondata da Giulio Galbusera e Paola Fumagalli e dalla sua apertura riceve sempre tantissime prenotazioni. Il tempo è lo stesso che vige nelle Escape Room internazionali e i due fondatori affermano che il 70% delle persone riesce a conquistare la soluzione finale.

Non poteva mancare all’appello la capitale Roma, che con la sua Escape Rome in Via Carlo Botta 11, offre alle squadre che vogliono partecipare ben tre stanze diverse: da CSI, alla camera Corpi a quella de Il segreto del Vaticano; tre temi molto diversi l’uno dall’altro, ma con lo stesso fine tipico del gioco: cercare di uscirne vincenti. Sul sito ufficiale della Escape Room romana, ci sono poi delle indicazioni sulle tre stanze con dei consigli su quale scegliere per avere più dimestichezza e qualche possibilità in più di riuscire nel gioco.

Da oggi si aggiunge alla lista italiana la prima città del sud: Napoli

Da oggi 11 settembre, in Via Diocleziano 86, si è aperta la prima Escape Room del sud Italia. La città in questione è Napoli, che grazie a Marco Stoppelli e Marianna Gagliardi, mette a disposizione anche del popolo napoletano, la possibilità di cimentarsi live e in prima persona con questo gioco. Due stanze a farla da padrone, una prigione e una stanza dell’esploratore. I minuti sono sempre 60 dopodiché sarà o vittoria o sconfitta. Il successo, anche nel capoluogo partenopeo, è garantito, visto che le prenotazioni sono già esaurite fino al giorno 20.

 

Info sull'Autore

Lascia Una Risposta