Oggi 17 maggio 2016 si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia: anche in Italia sono stati organizzati eventi ed iniziative per sensibilizzare i cittadini su questo argomento. Vediamo il motivo di questa giornata e cosa è stato organizzato per l’occasione in città importanti come Roma, Firenze, Napoli e Torino.
17 maggio: cos’è la Giornata internazionale contro l’omofobia
La Giornata contro l’omofobia, ideata da Louis-Georges Tin, viene celebrata in questa data dal 2004, anno in cui venne istituita dall’Unione Europea (in realtà la ricorrenza ottenne i crismi dell’ufficialità solo nel 2007). L’obiettivo della giornata, conosciuta anche con l’acronimo IDAHO o IDAHOBIT (International Day Against Homophobia, Biphobia and Transphobia) è quello di coordinare e promuovere tutti gli eventi internazionali che puntano al contrasto del fenomeno dell’omofobia, della transfobia e della bifobia. Il 17 maggio non è un giorno scelto a caso: in questa precisa data del 1990 infatti l’Organizzazione mondiale della Sanità decise di rimuovere l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali.
Arcigay: in Italia serve una legge per contrastare le discriminazioni
L’Arcigay approfitta dell’occasione per ribadire una volta di più che l’Italia, nonostante le tante promosse fatte in passato, non ha ancora una legge in grado di contrastare le discriminazioni per identità di genere e orientamento sessuale (Paesi come Germania, Spagna, Francia e Olanda hanno invece adottato delle norme apposite). In un momento come questo, con il tema delle unioni civili che ha riportato l’attenzione sul mondo gay (scatenando purtroppo anche le reazioni omofobe di chi non accetta rinnovamenti di questo tipo), l’argomento è attuale più che mai. L’associazione ricorda che di omofobia e transfobia si muore ancora, visto che solo nell’ultimo anno sono 104 gli episodi di violenza riportati dai media, anche se il numero “reale” potrebbe essere molto più alto: pestaggi, rapine, ricatti, discriminazioni, bullismo, fino ad arrivare ai suicidi delle persone che non riescono più a sopportare di essere il bersaglio di questa violenza. Gabriele Piazzoni, segretario di Arcigay, spiega che non è possibile tracciare un identikit dell’omofobo, visto che se ne trovano in ogni ambito della società, senza distinzione di mestiere, età, nazionalità. Oltre alla legge contro l’omotransfobia servono interventi di tipo culturale e sul welfare: solo così si può incidere sul pregiudizio e aiutare veramente le persone che subiscono l’odio di questi soggetti.
Gli eventi a Firenze, Napoli, Torino e Roma
La Giornata contro l’omofobia verrà celebrata con diverse iniziative in tante città d’Italia. A Firenze alle 17:45 parte la passeggiata per il centro “A spasso nella Firenze sodomita” organizzata dal Gruppo Giovani Glbti; a Napoli, su iniziativa dell’Arcigay Napoli, il Maschio Angioino si colorerà di rosa e il colonnato di Piazza del Plebiscito verrà illuminato con i classici colori della bandiera arcobaleno; a Torino il comitato territoriale Arcigay Ottavio Mai ha organizzato dele attività interattive e informative (a partire dalle ore 15:00 in via Roma) e, alle 19:00, la Guerrilla Garden: verranno piantati dei fiori vicino al palazzo di via Paravia 14, dove abitavano i due giovani vittime delle persecuzioni da parte di altri abitanti del condominio. A Roma si svolge l’iniziativa L’Amore è legge, organizzata dal PD, che coglie l’occasione della Giornata contro l’omofobia per festeggiare l’arrivo nella legge sulle Unioni Civili: l’appuntamento è per le 19:00 in Piazza dell’Immacolata a San Lorenzo; saranno presenti Roberto Giachetti (candidato a sindaco della Capitale), Monica Cirinnà (senatore PD e promotrice dell’omonimo disegno di legge), Anna Paola Concia, Aurelio Mancuso e Matteo Orfini.
