Fertility Day 2016: che cos’è, data settembre ed eventi a Roma, Bologna, Catania e Padova, polemica ministro Lorenzin

Pubblicato il 3 Set 2016 - 8:56am di Giacinta Carnevale

Il prossimo 22 settembre il Ministero della Salute, guidato da Beatrice Lorenzin, ha organizzato il Fertility Day 2016, un’iniziativa che sta creando non poche polemiche in Italia. Scopriamo di cosa si tratta e quali sono gli eventi che si terranno nel nostro paese soprattutto a Roma, Padova, Bologna e Catania.

Fertility Day

Proseguono le polemiche con il Ministro Lorenzin per il Fertility Day 2016: ma cos’è?

Negli ultimi giorni in Italia non si fa altro che parlare del Fertility Day 2016, la nuova campagna lanciata dal nostro governo e voluta dal Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. Un’iniziativa che non è stata accolta bene dalla popolazione italiana, soprattutto dalle donne indignate per gli slogan scelti e per il messaggio lanciato. Ma cos’è quindi il Fertility Day? Si tratta di una campagna di sensibilizzazione che, come scritto sul sito ufficiale del Ministero della Salute, vuole informare e rendere partecipi i cittadini italiani sul tema della fertilità e sulla diminuzione delle nascite nel nostro paese. L’iniziativa si è ispirata ai tanti eventi che vengono organizzati in diverse Nazioni nel mondo come la Nuova Zelanda e l’Irlanda. In Italia effettivamente negli ultimi 10 anni la media del numero dei bambini nati è stato abbastanza basso e non c’è stata la crescita che ci si aspettava. Per questo motivo il Ministero della Salute ha deciso di affiancare ai vari bonus a sostegno delle famiglie (come quello di 150 euro per i figli a carico ed il Bonus Bebé) una politica sanitaria ed educativa per la tutela della fertilità.

Allora per quale motivo tante polemiche? Semplice. Se il numero delle nascite in Italia si è abbassato, quello della disoccupazione non fa che aumentare. La stragrande maggioranza degli italiani infatti non ha un lavoro e chi ne possiede uno è mal retribuito e spesso non riesce ad arrivare a fine mese. Siamo uno dei paesi con un elevato numero di ragazze e ragazzi laureati disoccupati costretti a cercare fortuna all’estero. Come si può chiedere quindi di mettere al mondo dei figli, se mancano i soldi per crescerli, istruirli e soprattutto che tipo di futuro potranno avere se questo paese continua a non puntare sui giovani? Gli slogan scelti per il Fertility Day 2016 non sono poi così riusciti ma arrivano come un’offesa a tutte noi donne. Come si può pensare di lanciare una campagna di sensibilizzazione affermando “la bellezza non ha età, ma la fertilità si” oppure come “datti una mossa, non aspettare la cicogna”? In quest’iniziativa a mancare sembra essere proprio la sensibilità, anche verso quelle coppie che non possono avere figli, ed il contatto con la dura realtà in cui si trovano a vivere milioni di giovani e di famiglie. Molti sui social hanno paragonato il Fertility Day 2016 alle campagne che venivano messe in atto dai regimi autoritari del Novecento, quando le famiglie erano spinte a fare figli per servire al meglio lo Stato.

Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin è intervenuta proprio in seguito alle polemiche che sono state fatte in questi giorni. Intervistata da Sky TG24, la Lorenzin ha affermato come l’obiettivo della campagna non era offendere ma solo “provocare una riflessione”. Il Ministro ha provato a spiegare l’invito non era alla gravidanza ma alla “consapevolezza sulla propria fertilità”. La Lorenzin ha poi dichiarato: “Nessuno qui è innamorato di un messaggio di comunicazione, il messaggio deve arrivare corretto. Quindi se ci sono delle immagini che sono state vissute come un’offesa penso che nessuno in questo ministero abbia questo desiderio, ho già dato mandato di poterle rimodulare perché a noi non interessa offendere, interessa però provocare una riflessione”. Stando a quanto afferma quindi il Ministro della Salute, il Fertility Day 2016 vuole semplicemente informare i cittadini sul ruolo della fertilità, sulla sua durata e su come proteggerla evitando comportamenti che possono metterla a rischio. Verranno rivisti e modificati gli slogan e le immagini ritenute offensive ma non cambierà l’impostazione della campagna. Nonostante il tentativo di aggiustare un po’ il tiro, l’iniziativa continua ad apparire inopportuna anche per i 113 milioni di euro spesi per promuoverla e realizzarla.

Fertility Day 2016: programma completo eventi a Roma, Padova, Bologna e Catania

Dopo aver cercato di capire cos’è il Fertility Day 2016 ed il perché ha creato così tante polemiche, scopriamo ora quali saranno gli eventi in programma in Italia. L’iniziativa si terrà come detto giovedì 22 settembre e si cercherà di coinvolgere giovani, famiglie, insegnanti, associazioni e professionisti con la collaborazione dell’Anci. Il Ministero della Salute organizzerà delle “Tavole Rotonde” formative dove interverranno esperti in materia e daranno tutte le informazioni utili ai cittadini sul tema della fertilità. Ci saranno inoltre dei “Villaggi della Fertilità” con aree dedicate ai bambini che potranno conoscere meglio come è fatto il corpo umano grazie all’aiuto di tutor. Agli adulti invece verranno mostrati video e potranno assistere ad una mostra fotografica sempre in tema. A queste iniziative fanno seguito campagne sui media e nelle scuole italiane.

Per quanto riguarda le cosiddette “Tavole Rotonde”, saranno istituite in quattro città d’Italia: Roma, Padova, Bologna e Catania. Il programma del Fertility Day 2016 avrà inizio alle ore 9 e 30 quando ci sarà il collegamento in diretta dal Centro Congressi che si trova in Piazza di Spagna a Roma con le altre tre città coinvolte. Verrà mostrato poi un filmato introduttivo con le opinioni dei cittadini intervistati sul tema della fertilità. Ci sarà inoltre il discorso del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin e dopodiché prenderanno il via in contemporanea i lavori delle quattro Tavole Rotonde.

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Giornalista pubblicista, la mia passione per la scrittura nasce fin dai tempi del liceo. Attualmente scrivo di Cinema, Spettacolo, Musica e Moda e Cultura per CorrettaInformazione.it. Amo il calcio, la musica, le serie tv ed il cinema.

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