Fuori Da Qui di Jake La Furia, nuovo album del rapper di Milano: tracklist, recensione e prezzo del disco

Pubblicato il 23 Apr 2016 - 3:30pm di Francesco Paris

Ieri è uscito Fuori Da Qui, il nuovo album di Jake La Furia. Ad ascoltarlo ci si ritrova nelle classiche atmosfere street diventate ormai un clichè. Il retro della discoteca, le pistole, la droga, il rock e l’alcool. La thug life della Brianza che fatica a conquistarsi la legittimità del Bronx o di Compton, a diventare real.  C’è però una bella novità che salta agli occhi con questo ultimo lavoro di Jake, e riguarda l’immagine.

Non che Jake La Furia sia andato Fuori Da Qui per farsi una corsetta. Il rapper milanese infatti rimane sempre il Ciccio della scena hip hop all’italiana. Però c’è qualcosa di diverso che emerge, a partire dal video del brano, che da anche il nome a tutto il disco e che si fregia del tipico ritornello di rappresentanza, affidato a Luca Carboni. 

La componente cinematografica ricercata da Trilathera, l’ensamble artistico a cui si deve la regia del video, è un esempio di quello che sta facendo Jake La Furia con questo suo nuovo album. Contaminazione verticale tra le arti, ricerca di un valore aggiunto che superi la barra ad effetto. Sopratutto quella chiusa grazie all’inversione di tutte le vocali, tipica del rap meneghino ma inascoltabile già da Piacenza.

Sempre diverso, sempre lo stesso: Jake La Furia cambia volto con Fuori Da Qui

È il suo secondo disco da solista, e il passo fatto in avanti si vede. Il cambiamento parte dai banchi di lavoro della sua officina, il Dynamite Garage. Fuori Da Qui, infatti, è come una moto custom. Il motore ed il telaio, che in ambito musicale sarebbero immaginario e metrica, rimangono invariati. E quindi rimangono i pezzi autocelebrativi (El Chapo), o quelli in cui si rimane impantanati a parlare della tremenda crudeltà della scena hip hop (Testa o Croce).  A pomparsi però, e a trasformare in fuori serie un bicilindrico dei più comuni, è tutto il resto.

fuori da qui

Protagonista assoluto di Fuori Da Qui è Van Orton, il duo internazionale autore dell’artwork che sta in copertina. Un lavoro molto pop, che richiama le atmosfere del fumetto mantenendo quel richiamo hype necessario a catturare lo sguardo del rap-consumatore. Insomma, una figata. Declinata per di più per ognuno dei singoli estratti. Guardare per credere.

fuori da qui

Il disco è acquistabile in tutti i negozi di dischi, o anche online, al costo di 15 euro. Qui sotto trovate la tracklist dei 14 brani, tra i quali spicca, agli occhi degli affezionati dell’Old School italiano, il featuring con Fabri Fibra.

1. El Chapo

2. Zombie

3. Bello

4. Fuori Da Qui (feat. Luca Carboni)

5. Qualcuno (feat. Emis Killa)

6. Ali & Radici (feat. Fabri Fibra)

7. Mandami Fuori

8. Notte In Città

9. Me Gusta

10. Reality

11. Non So Dire No

12. La Vita è Così

13. Testa O Croce (feat. Egreen)

14. Ho Trovato Te

Info sull'Autore

Laureato in Lettere ma con la passione per la batteria. Studia Editoria a Roma (La Sapienza), ma vive e vegeta su Giove (Umbria; Sistema Solare) tra vino rosso, libri di Bulgakov e salsicce di cinghiale. Col tempo ha sviluppato una passione incondizionata per i treni in ritardo. Sogna di scrivere per vivere e non sopporta chi gli dice che è praticamente impossibile. Non perchè non ci crede, ma perchè lo sa già.

Lascia Una Risposta