G8 Genova, nella scuola Diaz fu tortura

Pubblicato il 7 Apr 2015 - 12:00pm di Patrizia Monaco

Si ritorna a parlare del G8 di Genova. Si ritorna a parlare della scuola Diaz. La notte del 21 Luglio 2001 la polizia effettuò un’irruzione nell’edificio occupato dai manifestanti no-global, accusandoli di appartenere al famigerato gruppo dei black-bloc. Al termine dell’intervento, 60 persone rimasero ferite.

Quello che accadde quella notte è poi stato oggetto di numerose discussioni, ed oggi, la Corte di Strasburgo ha deliberato sui fatti avvenuti. Si sarebbe trattato di vera e propria tortura soprattutto ai danni di Arnaldo Cestaro il quale durante l’intervento delle forze armate ha subito pestaggi e maltrattamenti .

La Corte europea ha quindi stabilito la violazione  dell’articolo 3 della convenzione sui diritti dell’uomo per cui nessun essere umano deve essere vittima di torture o trattamenti inumani e degradanti.

Alla base della condanna c’è anche un riferimento diretto alla totale mancanza di una legislazione italiana che regoli il reato di tortura, andando così a violare l’articolo 13 riguardo la mancanza di un’adeguata inchiesta successiva al G8 di Genova per determinare efficacemente la verità dei fatti.

In conclusione, l’Italia dovrà versare a Cestaro un risarcimento di 45mila euro.

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Nata nella provincia di Roma, è trascorrendo l'adolescenza nella capitale che inizia a coltivare la propria passione per il giornalismo. Amante della bella musica, della buona politica e dell'impegno sociale, continua giorno dopo giorno a coltivare la sua innata curiosità muovendosi tra i più svariati ambiti della comunicazione.

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