Seminario con James K. Galbraith

Pubblicato il 24 Mag 2013 - 3:13pm di Redazione

“CAPITALISMO FINANZIARIO E DEMOCRAZIA”

Martedì 4 giugno  2013, ore 17, presso l’Ass. nazionale fra le banche popolari – Piazza Venezia 11 – Roma

galbraithIndirizzi di saluto: Emilio Zanetti (Presidente Ass. nazionale fra le banche popolari). Relazione: James K. Galbraith (University of Texas, Accademico dei Lincei). Con interventi, tra gli altri, di: Emiliano Brancaccio (Università del Sannio), Massimo Cingolani (Banca Europea degli Investimenti), Giulio Sapelli (Università statale di Milano). Modera: Bruno Amoroso (Presidente Centro Studi Federico Caffé).


James K. Galbraith, figlio di John Kenneth e di Catherine Atwater Galbraith, dal 1981 al 1982 ha fatto parte dello staff del Congresso degli Stati Uniti d’America, anche come direttore esecutivo del “Joint Economic Committee”. Nel 1985 è stato ospite alla “Brookings Institution”. Attualmente insegna alla “Lyndon B. Johnson School of Public Affairs” e al Dipartimento di Politica alla Università del Texas di Austin.

È presidente degli “Economists for Peace and Security”, precedentemente chiamati “Economists Against the Arms Race” e poi “Economists Allied for Arms Reduction”, un’associazione internazionale di economisti professionisti preoccupati per la pace e la sicurezza. È anche “Senior Scholar” al “Levy Economics Institute” del Bard College e Direttore del “Progetto disuguaglianze” dell’Università del Texas.

Nel marzo 2008 Galbraith ha utilizzato la 25a “Distinguished Lecture” di Milton Friedman per lanciare un attacco frontale al “free market consensus” (consenso al libero mercato), specialmente nella sua versione monetarista. Questa espressione fa riferimento ad un altro “consensus”, il famoso Washington consensus, che è stato alla base di molte delle politiche economiche perseguite dalle istituzioni internazionali e da governi dagli anni novanta. La sua posizione è quella per la quale una rigorosa politica economica keynesiana sarebbe la soluzione della crisi economica-finanziaria del 2007-2008, mentre politiche monetariste peggiorerebbero la recessione. Verso la fine del 2008 molti politici nel mondo hanno iniziato ad ispirarsi alle raccomandazioni di Galbraith, in quello che il Financial Times ha dipinto come “un impressionante rovesciamento dell’ortodossia degli ultimi decenni“. Nel 2009 aderisce al progetto per la realizzazione del film “Soldiers of Peace” che coinvolge 14 Paesi nel Mondo nella realizzazione di una pace globale.

Galbraith

 

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