Giovanni Lo Porto, cooperante italiano ucciso “per sbaglio” da raid USA

Pubblicato il 23 Apr 2015 - 6:59pm di Patrizia Monaco

Dopo essere partito per un’azione umanitaria, non si avevano sue notizie da oltre tre anni. Oggi la famiglia di Giovanni Lo Porto è venuta a conoscenza della morte del proprio caro. A renderlo noto è stato il Presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama. Lo scorso gennaio, durante un raid antiterroristico, un drone statunitense ha fatto saltare in aria un compound di Al Qaeda, ai confini dell’Afghanistan. Proprio qui è stato poi scoperto essere ostaggio il 39enne Giovanni Lo Porto, insieme a Warren Weinstein, esperto di sviluppo, scomparso anche lui nel 2011.

Un drone della Cia ha dunque tolto la vita a questi innocenti. Non si lasciano attendere le parole di rammarico di Obama su quanto accaduto:

“Non sapevamo della presenza di ostaggi all’interno del compound. Ho già parlato con il ministro italiano Matteo Renzi. A lui, all’Italia e soprattutto alla famiglia del giovane Lo Porto, invio tutto il mio dolore. Mi assumo la totale responsabilità di quanto è avvenuto.

Alle condoglianze del presidente americano, si uniscono anche quelle del premier italiano:

Esprimo profondo dolore per la morte di un italiano da sempre dedito all’aiuto degli altri

Quando scoparve infatti, Giovanni Lo Porto si trovava infatti in Pakistan con l’obiettivo di unirsi alla ong Welt Hunger Life, letteralmente Aiuto alla fame nel mondo.

A Palermo intanto, la famiglia del giovane cooperante siciliano chiede di essere lasciata in pace nel proprio dolore.

Info sull'Autore

Nata nella provincia di Roma, è trascorrendo l'adolescenza nella capitale che inizia a coltivare la propria passione per il giornalismo. Amante della bella musica, della buona politica e dell'impegno sociale, continua giorno dopo giorno a coltivare la sua innata curiosità muovendosi tra i più svariati ambiti della comunicazione.

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