Influenza Gennaio 2019: sintomi, rimedi naturali con o senza febbre e tosse, farmaci per bambini e adulti

Pubblicato il 28 Dic 2018 - 3:07pm di Ubaldo Cricchi

Gli ultimi bollettini pubblicati dall’Istituto Superiore di Sanità mostrano un numero di casi in continuo aumento: cosa dobbiamo aspettarci dall’influenza di gennaio 2019? Come avevano pronosticato gli esperti, tra dicembre e gennaio la stagione influenzale si sarebbe fatta sentire in modo particolare: proprio durante queste feste natalizie circa 250.000 italiani stanno combattendo contro uno dei contrattempi più fastidiosi del periodo invernale (senza dimenticare le migliaia di persone “beccate” dai virus parainfluenzali). Proviamo a riconoscerne i sintomi e vediamo quali sono i migliori rimedi naturali e i farmaci per bambini e adulti più efficaci per guarire dalla febbre, dalla tosse e dagli altri problemi causati dai virus influenzali.

Sintomi e durata dell’influenza di gennaio 2019

I numeri di cui abbiamo parlato sono importanti, però per il momento sono più bassi rispetto a quelli rilevati nello stesso periodo dell’anno passato (quella tra il 017 e il 2018 è stata una delle stagioni più pesanti, con un totale di circa otto milioni e mezzo di persone contagiate, mentre quest’anno si stima un’intensità inferiore, con circa cinque milioni di casi); nel periodo delle feste il rischio contagio sale tanto perché si tende di più a stare in ambienti chiusi e poco areati e magari a contatto con perone malate e queste, come vedremo più avanti, sono le condizioni migliori per favorire la diffusione dei virus

L’influenza è un’infezione respiratoria che si manifesta con sintomi ben più pesanti e vari rispetto al semplice raffreddore: oltre al naso chiuso e alla gola infiammata infatti possono presentarsi la febbre (che compare all’improvviso e raggiunge temperature alte, anche 38°/40°), i brividi, la tosse, il mal di testa, dolori vari (articolari,muscolari, alle ossa) e un senso di spossatezza (i bambini a volte presentano anche vomito e diarrea). Dal punto di vista medico, un paziente può essere definito malato influenzale se presenta una sintomatologia respiratoria (tosse, congestione nasale o mal di gola) e febbre ad almeno 38 gradi più almeno un sintomo tra mal di testa, brividi, mancanza di appetito, aumento della sudorazione e senso di malessere diffuso.

L’influenza di gennaio 2019, così come negli altri mesi dell’anno, di solito guarisce spontaneamente nel giro di pochi giorni; bisogna comunque considerare che si è contagiosi anche nelle ventiquattro ore che precedono la comparsa dei sintomi e qualche giorno dopo che questi sono scomparsi (cosa che capita di norma nel giro di 2/4 giorni): considerando anche questi intervalli di tempo, di solito si guarisce completamente nell’arco di sette, massimo dieci giorni.

Per i bambini è necessario qualche giorno in più (tra l’altro i più piccoli registrano un livello di incidenza più alto rispetto alla media nazionale). Nella stragrande maggioranza dei casi quindi si può catalogare il contagio come il classico “nulla di grave”, ma non bisogna neanche sottovalutarla, soprattutto se si rientra tra le categorie a rischio di complicazioni: i bambini molto piccoli, gli anziani e le persone che sono affette da patologie croniche devono stare particolarmente attenti per evitare che l’influenza degeneri in qualcosa di più grave come polmoniti, bronchiti, otiti o sinusite.

Contagio e prevenzione: vaccino e comportamenti utili

Il contagio purtroppo è molto semplice: può avvenire in modo diretto, ovvero respirando le piccole goccioline di salive espulse da una persona malata mentre parla, tossisce o starnutisce (chi ha l’influenza può contagiare le persone che si trovano fino ad una distanza di due metri) oppure in modo indiretto, ovvero portandosi le mani alla bocca, al naso o agli occhi dopo che hanno toccato una superficie contaminata. Ovviamente i luoghi chiusi, affollati e poco areati sono i posti più “pericolosi”; per evitare di essere colpiti dal virus è necessario sapere come fare prevenzione. Il vaccino è lo strumento più efficace che si ha a disposizione: gli esperti consigliano di vaccinarsi nel periodo che va dal momento in cui iniziano a circolare i virus fino a metà dicembre, in modo da essere pronti ad affrontare il picco; tuttavia chi non l’ha fatto (soprattutto gli anziani e le persone disabilitate) possono ancora farlo, visto che ad inizio gennaio saranno disponibili nuove dosi di vaccino quadrivalente.

Possono essere utili a scongiurare il contagio anche alcuni comportamenti che, anche se sembrano molto semplici, purtroppo molto spesso vengono ignorati:

  • è importantissimo lavarsi spesso le mani con acqua e sapone (oppure utilizzando i gel a base alcolica se non ci sono altre possibilità);
  • bisogna garantire una buona igiene respiratoria, coprendo il naso e la bocca se si starnutisce o si tossisce e buttando immediatamente il fazzoletto monouso utilizzato (ricordandosi poi di lavarsi le mani);
  • naturalmente si dovrebbe evitare il contatto stretto con chi è già ammalato o quanto meno aumentare le distanze e ridurre il tempo in cui si deve stare in loro compagnia;
  • non si devono portare le mani agli occhi, al naso e alla bocca se non sono state lavate (il rischio di aver toccato una superficie contaminata e quindi di essere contagiati indirettamente è alto).

Inoltre, chi è ammalato dovrebbe avere il buon senso di isolarsi dalle altre persone per evitare il contagio oppure potrebbe indossare delle mascherine per non contagiare le persone con cui è a contatto.

La cura: i farmaci per bambini e adulti

Lo abbiamo detto qualche riga fa: l’influenza di solito guarisce spontaneamente nel giro di pochi giorni senza necessariamente ricorrere all’uso di medicinali. Su consiglio del medico è comunque possibile assumere dei farmaci per alleviare quelli che possono essere i sintomi più fastidiosi. Partendo dal presupposto che l’influenza è un’infezione virale e non batterica dobbiamo innanzi tutto dire che gli antibiotici non vanno presi (a meno che non sia il medico a prescriverli in determinate circostante); per abbassare la febbre e ridurre i dolori è possibile assumere paracetamolo (ad esempio la Tachipirina) o l’acido acetilsalicilico (come il Vivin C o l’Aspirina) e le combinazioni con altri principi attivi che possono ampliare il raggio d’azione del farmaco su altri sintomi (ad esempio Zerinol Flu abbina paracetamolo, clorofenamina alla vitamina C, mentre il Tachifludec abbina paracetamolo, acido ascorbico e fenilefrina).

Per alleviare il mal di gola esistono in commercio delle caramelle con sostanze antisettiche e disinfettati (Benagol e Antoral, giusto per fare un paio di esempi), degli antinfiammatori (NeoBorocillina Gola, Benactiv Gola, la linea Tantum Verde…). Per ridurre il fastidio del raffreddore ci sono i decongestionanti nasali, mentre per la tosse si possono prendere i fluidificanti, mucolitici ed espettoranti (in caso di tosse produttiva) o i sedativi della tosse (in caso di tosse secca). Ribadiamo ancora una volta che non è necessario prendere dei farmaci per guarire dall’influenza e che sconsigliamo le cure fai-date: bisogna sempre chiedere un parere al proprio medico!

Bisogna fare attenzione soprattutto se la persona malata è un bambino: innanzi tutto bisogna fare di tutto per mettere il piccolo a suo agio; se ha la febbre bisogna coprirlo con abiti leggeri e cercare di mantenere gli ambienti ad una temperatura costante intorno ai 20 gradi; per abbassare la febbre o ridurre i dolori si può chiedere al dottore se è il caso di dare al bambino del paracetamolo, mentre vanno evitati i farmaci da banco per tosse o raffreddore se il malato ha meno di sei anni; per ridurre il mal di gola si può ricorrere alle caramelle o ai gargarismi con acqua tiepida. In alcuni casi può essere d’aiuto l’aerosol.

I rimedi naturali per alleviare febbre, tosse e gli altri sintomi dell’influenza di gennaio 2019

E poi ci sono i rimedi naturali che permettono di rimettersi in forma il più presto possibile. La “medicina” più importante è senza dubbio il riposo: restando a letto si dà la possibilità al corpo di recuperare energie e contrastare al meglio i virus (e, cosa non da poco, se non si va in giro si evita di contagiare altre persone). Ci sono poi tanti alimenti che possono fare bene: la cipolla e l’aglio non hanno certo bisogno di presentazioni, visto che sono riconosciuti da tutti per le loro proprietà espettoranti e antisettiche.

La frutta e la verdura sono ricche di sali minerali e di vitamine e aiutano i meccanismi di difesa del nostro corpo a mantenere una buona efficienza. Il brodo di pollo fornisce delle proteine che consentono un rapido rinforzo della membrana dei globuli bianchi e delle cellule del sistema immunitario; inoltre, se viene consumato caldo, ha un’azione fluidificante si catarro e muco. Da questo punto di vista può essere molto utile anche il miele, che è anche in grado di calmare la tosse.

I fumenti sono un rimedio efficace contro la tosse grassa e la congestione nasale: bastano dell’acqua bollente con qualche goccia di essenze balsamiche per ottenere dei miglioramenti. Lo zenzero è in grado di alleviare il mal di gola e i dolori articolari e il ginseng può dare un po’ di sprint contro la sensazione di spossatezza; sul mercato sono disponibili vari infusi e tisane che possono rivelarsi buoni alleati contro l’influenza di gennaio 2019. In presenza di problemi intestinali bisogna stare molto attenti a quello che si mangia: nella fase acuta sarebbe meglio evitare di mangiare, mente nella fase di recupero si deve ricominciare gradualmente, iniziando con riso, fette biscottate, banane mature e zucchine bollite, mentre bisognerebbe stare per un po’ alla larga dai cibi grassi, dai dolci, dai fritti e dai latticini.

Info sull'Autore

Sardo trapiantato in Umbria, dopo una lunga gavetta da articolista, posso vantarmi di essere un giornalista pubblicista. Convinto oppositore della scrittura in stile SMS, adoro gli animali e la musica.

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