Influenza Natale 2016-2017: sintomi dicembre bambini e adulti, febbre alta e intestinale, quanto dura, cure naturali

Pubblicato il 10 Dic 2016 - 10:40am di Ubaldo Cricchi

L’influenza stagionale si sta facendo sentire eccome: l’incidenza sembra essere superiore a quella degli anni passati e molti esperti sono convinti che il picco ci sarà proprio nel periodo di Natale; diamo un’occhiata ai sintomi che possono manifestarsi su bambini e adulti, dalla febbre alta ai problemi intestinali, vediamo quanto può durare l’affezione e alcune cure naturali per superarla.

Influenza 2016-2017: il picco a Natale

In soli due mesi l’influenza 2016-2017 ha già colpito circa mezzo milione di italiani: i dati comunicati da pediatri e medici di famiglia affermano che attualmente si contano 1,89 casi ogni mille assistiti; la percentuale è molto più alta nella fascia dei bambini con meno di quattro anni (6 su mille). Numeri più alti rispetto agli anni scorsi, ma nonostante le cifre siano già elevate, i medici hanno registrato un calo delle vaccinazioni da parte degli anziani: solo il 55% degli ultra sessantacinquenni ha scelto di proteggersi dai virus circolanti.

Ad ogni modo c’è tempo fino al 31 dicembre per sottoporsi al vaccino: il picco è previsto per il periodo di Natale e il presidente di Happy Ageing (L’Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo) Michele Conversano ribadisce l’importanza della vaccinazione, uno strumento fondamentale per ridurre il numero delle morti causate dalle complicanza da influenza. I medici spesso si lamentano per la diffusione di notizie sbagliate o insufficienti in merito ai vaccini che, accostata ad una generale sottovalutazione di questa malattia, ha portato alla progressiva riduzione del numero di persone che sceglie di proteggersi (tra il 2004 e il 2014 gli anziani che hanno scelto di farsi vaccinare sono diminuiti del 10%).

Sintomi, contagio e durata dell’affezione per bambini e adulti

I sintomi dell’influenza che raggiungerà il suo picco nel periodo di Natale 2016 sono rappresentati da febbre alta (può manifestarsi anche a qualche giorno di distanza dal momento del contagio), mal di testa, tosse, dolori articolari, sensazione di stanchezza e, in alcuni casi, vomito e diarrea. Nei casi in cui l’influenza si manifesti in forma più lieve i sintomi più comuni sono il mal di gola e la tosse, mentre la febbre potrebbe anche non comparire. Nei bambini l’affezione si manifesta di solito in modo più rapido e con sintomi più forti (e i problemi intestinali sono più diffusi tra i più piccoli). Il periodo di incubazione può essere di 1-4 giorni, mentre la durata dell’influenza può arrivare fino a sette giorni per gli adulti e fino a dieci giorni per i bambini.

Chi ha l’influenza può contagiare gli altri anche a distanza di due metri; la trasmissione può avvenire in modo diretto attraverso le goccioline di saliva diffuse da un malato tossendo, starnutendo o anche semplicemente parlando. Si può essere contagiati anche portandosi le mani su bocca o naso dopo aver toccato un oggetto o una superficie “contaminati”. Ovviamente il modo migliore per evitare il contagio è quello di stare alla larga dalle persone malate, e queste dovrebbero cercare di stare a casa per recuperare in fretta ed evitare di trasmettere l’affezione agli altri. Bisogna lavarsi spesso le mani con acqua e sapone (o con delle salviette a base d’alcol) e visto che i virus riescono a resistere negli ambienti umidi e a bassa temperatura, è meglio evitare i luoghi affollati che presentano queste caratteristiche.

I rimedi: farmaci e cure naturali

Per quanto riguarda i rimedi è possibile ricorrere ai farmaci o alle cure naturali. Parlando di farmaci bisogna sottolineare che gli antivirali non possono essere considerati un’alternativa al vaccino e che devono essere assunti solo su consiglio del medico; i soggetti non a rischio possono assumere i medicinali sintomatici per alleviare i sintomi. Le cure naturali, a cui spesso si fa riferimento definendoli “rimedi della nonna”, sono tantissime; l’alimentazione assume un ruolo importantissimo: frutta e verdura non possono mai mancare, cipolla e aglio hanno grandi proprietà espettoranti e antisettiche, il brodo di pollo contiene delle importanti proteine e, consumato caldo, aiuta nella fluidificazione di muco e catarro, così come può fare il miele, che aiuta anche a calmare la tosse. Se l’influenza ha causato congestione nasale un ottimo rimedio è rappresentato dai suffumigi, mentre chi ha problemi intestinali deve assumere molti liquidi per reidratare l’organismo. Di fondamentale importanza anche il riposo.

Info sull'Autore

Sardo trapiantato in Umbria, dopo una lunga gavetta da articolista, posso vantarmi di essere un giornalista pubblicista. Convinto oppositore della scrittura in stile SMS, adoro gli animali e la musica.

Lascia Una Risposta