IRS 15 anni: valore oggi e storico, previsioni andamento e grafico tempo reale

Pubblicato il 15 Mag 2019 - 6:53pm di Martina Sarra

Per IRS a 15 anni intendiamo il valore del tasso di interessi che viene applicato ad un mutuo a tasso fisso. Il tasso fisso sui mutui non è più conveniente per gli istituti bancari, questo perché possono passare molti anni tra la stipula del mutuo e la fine del pagamento, anche vent’anni ed in questo lasso di tempo, i mercati finanziari possono cambiare e modificarsi; perciò, ad un istituto bancario, non conviene stipulare dei mutui a tasso fisso, data la grande ed imprevedibile variabilità del mercato finanziario.

Cos’è l’IRS a 15 anni?

Per questo motivo, da diversi anni si è deciso di promuovere i tassi di tipo variabile. Il tasso variabile si adatta alle oscillazioni obbligazionarie, rendendo più sicura la transazione per l’istituto bancario, contro il pericolo di subire una grave perdita. Per dare un valore al tasso di interessi che deve essere applicato al mutuo a tasso fisso, c’è bisogno della percentuale dell’IRS.

IRS 15 anni è l’acronimo di Interest Rate Swap 15 anni ed è l’accordo che si instaura fra l’istituto bancario e lo speculatore che è disposto a rischiare. L’accordo finanziario stipulato fra le due parti viene determinato da questo valore, che è un dato medio annuo.

Alla stipulazione di un mutuo a tasso fisso, l’istituto bancario propone un accordo ed una quota, in percentuale, del tasso di interesse. L’istituto bancario determina la quota del tasso di interesse mediante delle tabelle swap degli ultimi anni e facendo una media dei valori; fatta la media dei valori, l’istituto bancario aggiunge il punto percentuale che ha lo spread nel momento in cui viene sottoscritto il contratto.

Il valore dell’IRS a 15 anni viene calcolato, quindi, tendendo conto del valore delle oscillazioni dei mercati obbligazionari, tenendo conto, comunque, degli accordi che vengono presi coi partner dell’accordo, che devono accettare i rischi dei valori che il mercato propone. I dati, che vengono ottenuti dal conteggio, vengono, poi, graficizzati e vengono calcolati e messi in conto nello storico annuale; come detto, il calcolo dell’IRS proviene dalla media di questi dati, nell’arco di periodo degli ultimi quindici anni.

In questo modo, gli istituti bancari hanno una loro sicurezza statistica, poiché i mercati potranno avere lo stesso andamento, nei seguenti quindici anni, periodo medio per la stipulazione di un certo mutuo.

Usando il valore IRS a 15 anni, le banche possono calcolare il loro rischio e, avendolo preventivato, possono proporre ai richiedenti del mutuo, un tasso corretto per il cliente, ma che non vada ad inficiarli e che non possa provocargli una perdita grave o irrisoria.

Facciamo un esempio: se il dato medio dell’IRS degli ultimi 15 anni, si attesta intorno ad un valore del 3% e, mettiamo caso, che il valore dello spread, al momento della stipula del mutuo, sia dell’1,2%, l’istituto bancario proporrà al cliente un mutuo a tasso fisso del 4,2%.

Ricapitolando, la formula per calcolare la percentuale del tasso fisso comprende il valore IRS statistico degli ultimi quindici anni e si aggiunge il valore dello spread attuale (al momento della stipula del mutuo).

IRS 15 anni: valore di oggi e valore storico

Si può conoscere il valore dell’IRS anche prima della stipulazione del mutuo presso l’istituto bancario.

Per conoscere il valore dell’IRS ci sono diversi siti online che ne calcolano il valore in tempo reale. Un esempio è il sito de Il Sole 24 Ore, che ha un’area nel sito specializzata proprio nei valori dell’IRS. Se ne occupa la Mutui Online S.p.a., primo broker di mutui in Italia, sottoposta al controllo sia della Banca d’Italia che dell’Organismo per la gestione degli elenchi degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori Creditizi (OAM).

La società permette di valutare e confrontare le migliori offerte sui mutui, calcolando e mostrando anche il valore dell’IRS a 15 anni, valore importante, da tenere conto prima della stipulazione di un mutuo. Il costo di un mutuo è legato sicuramente al valore dell’IRS, perciò, bisogna tenere sotto controllo i mercati finanziari, che cambiano ogni giorno e possono essere completamente diversi di anno in anno, per poter valutare la stipula di un mutuo.

Come già detto, l’area Mutui Online S.p.a., presente sul sito de Il Sole 24 Ore, tiene sotto controllo i mercati finanziari ed offre ai suoi visitatori un servizio gratuito, da poter consultare in ogni momento e, soprattutto, è sempre aggiornato. Il sito prende le informazioni fornite dagli istituti di credito e li rielabora in maniera autonoma, facendo i calcoli matematici necessari.

Per poter consultare i valori attuali ed i valori storici, bisogna andare sul sito de Il Sole 24 Ore ed andare nella sezione Guide per il mutuo. Qui l’utente potrà facilmente trovare tutte le informazioni di cui ha bisogno sui mutui, per poter fare la scelta migliore. Poi c’è la sezione Osservatorio Tassi, dove vengono monitorati, ogni giorno, gli indici su cui si basano i tassi di interesse che caratterizzano poi i mutui.

Nella sezione Osservatorio tassi, possiamo vedere i valori dell’IRS a 15 anni: in questa sezione, possiamo vedere sia il tasso di interesse IRS odierno e sia quello storico. Possiamo selezionare, tra le varie opzioni poste in alto, la durata del tasso di riferimento e possiamo utilizzare la barra, posta in basso, per modificare il periodo di osservazione dell’andamento dei tassi.

Andando nella sezione Eurirs possiamo avere tutti i dati di cui abbiamo bisogno. Il valore del tasso IRS viene diffuso, ogni giorno, dalla Federazione Bancaria Europea e corrisponde ad una media ponderata delle quotazioni delle banche che operano nell’area dell’Unione Europea.

Può essere consultato anche l’IRS storico: l’utente troverà una tabella coi valori e si potrà scegliere il lasso di tempo di cui si ha bisogno: l’IRS è disponibile per tempi di 10 anni, 15 anni, 20 anni, 25 anni e 30 anni, in più si può scegliere l’anno (attualmente si può scegliere dal 2006 al 2019) ed il mese.

IRS 15 anni: previsioni andamento e grafico tempo reale

Dopo le ultime decisioni da parte del Consiglio direttivo della Banca centrale europea, i tassi di interessi dovrebbero rimanere allo 0,00%. Secondo le ultime indicazioni, questi valori dovrebbero rimanere tali almeno fino alla fine del 2019 o, comunque, rimanere inferiore al 2%. Questo è dovuto dal rallentamento notevole della crescita economica dell’Eurozona, non mantenendo le previsioni che erano state fatte inizialmente. Questo, però, non porterà a dei rincari, poiché gli istituti bancari potranno comunque pagare dei tassi con delle agevolazioni sui prestiti per finanziamenti e mutui, perciò non andrà ad aumentare i prezzi dei mutui.

Per quanto riguarda il valore del tasso IRS per i mutui a tasso fisso, questa condizione economica ha portato il valore a 0,08% per il tasso a cinque anni, mentre i tassi a dieci, quindici, venti e venticinque anni sono calati ed il tasso a 15 anni avrà un valore dello 0,96%. Dopo il 2016, quando il valore del tasso IRS ha toccato i minimi storici, andando addirittura in negati a metà dell’anno, il valore ha iniziato a risalire.

Alcune previsioni affermano che il tasso dell’IRS potrebbe avere un rialzo più veloce, dovuto alla crescita dell’inflazione nell’Eurozona, anche se voci contrarie escludono una crescita del tasso, poiché la crescita dell’Europa si pensa sia poco probabile. Alcuni, facendo riferimento all’anno precedente, affermano che il tasso possa rimanere invariato, così com’è rimasto invariato nel 2018 o comunque che ci possa essere un rialzo molto marginale.

Difficilmente il valore del tasso IRS crescerà: negli anni scorsi, il tasso non si è rialzato neanche dopo la crisi della Grecia nel 2015 e nemmeno con la crisi dello yuan cinese nello stesso anno e si pensa che neanche la Brexit possa dare uno scossone così grande ai mercati finanziari o, comunque, che non possa portare cambiamenti ai tassi di interessi sui mutui. Negli ultimi anni, lo spread bancario non alza più il costo dei mutui, a differenze di ciò che accadeva alcuni anni fa, questo avviene per la grande concorrenza presente tra gli istituti bancari, dai prezzi bassi mantenuti sugli immobili nel mercato immobiliare e per la politica monetaria della Banca Centrale Europea, che tiene ad un valore basso i tassi. Come detto, difficilmente la situazione cambierà dall’anno precedente e questo è dovuto prevalentemente dalla politica monetaria espansiva della BCE, dalla situazione economica generale dell’Europa e dalla bassa frequenza con cui, in Italia, vengono stipulati nuovi mutui.

Se si vuole consultare il grafico dei tassi IRS a 15 anni per avere un quadro della situazione in tempo reale, si può optare per il sito Teleborsa, sito che si occupa di soluzioni digitali per i mercati finanziari, prendendo notizie in tempo reale, per dare agli utenti una risposta ai loro quesiti, con informazioni aggiornate.

Per analizzare il grafico coi valori in tempo reale IRS degli ultimi 15 anni, basta andare nella sezione Quotazioni, per poi andare nella sezione Tassi, dove si può scegliere il tipo di tasso da controllare. Cliccato sul Tasso IRS, avremo di fronte una tabella coi valori del tasso IRS per lassi di tempo che vanno dai 5 ai 12 anni e poi per mutui di 15 anni, 20 anni, 25 anni e 30 anni. I valori sono aggiornati attentamente ogni giorno e vengono aggiornati frequentemente, così da avere informazioni aggiornate per la stipula di un eventuale mutuo.

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