Marco Mengoni 007 nel video di Solo Due Satelliti, testo e significato della canzone scritta da Giuliano Sangiorgi

Pubblicato il 3 Mag 2016 - 2:30pm di Francesco Paris

Pessime notizie per i fedelissimi di Marco Mengoni. Sembra che il cantante di Ronciglione si sia invischiato in qualche giro losco, di quelli in cui i cattivi rapinano i casinò, e che adesso come adesso non se la passi tanto bene. O almeno è quello che emerge dal video di Solo Due Satelliti, la spy-story che presenta al pubblico di Youtube il suo nuovo singolo omonimo.

solo due satelliti

È un Marco Mengoni davvero inedito quello che ci presenta il terzo brano estratto da Le Cose Che Non Ho, il suo ultimo disco che a proposito di cose inaspettate ha recentemente conquistato il terzo disco di platino con ben 150mila copie vendute. E bravo Marco.

In effetti Solo Due Satelliti segue a ruota altri due brani che hanno segnato un cambio di rotta nell’immaginario del cantante classe ’88. Innanzitutto Ti Voglio Bene Veramente ha aperto la strada al disco nel migliore dei modi, essendo un brano che finora sembra non avere rivali nella carica di punta di diamante dell’album. Poi con Parole In Circolo è arrivata un’altra sterzata: tonalità maggiore, sbarazzina. Un Marco Mengoni che non ti aspetteresti, considerando il suo trascorso artistico ed il ventaglio emotivo che finora aveva dimostrato di possedere.

solo due satelliti

Dunque, se c’è un determinatore comune tra questi brani ed il nuovo Solo Due Satelliti, è proprio il fattore visivo. Perché questi primi tre video si presentano come i tre capitoli consecutivi di un unico mini-film ambientato nientemeno che in Islanda. Un esperimento innovativo che sembra portare ai risultati riposti nelle intenzioni, visto che la somma delle visualizzazioni totali sta toccando la quota dei 40 milioni.

Giuliano Sangiorgi firma Solo Due Satelliti, il terzo capitolo della trilogia filmica di Marco Mengoni

Solo Due Satelliti però ha un valore aggiuntivo rispetto agli altri singoli estratti. A metterci la firma è stato Giuliano Sangiorgi, che in questi giorni è davvero il protagonista della situazione radiofonica italiana. Il testo si illumina a tratti di immagini profonde, legate ai corpi ed alla loro inevitabile attrazione, ma questa volta Sangiorgi tende ad eclissarsi, forse proprio a causa dell’argomento astronomico del pezzo. Il risultato? Un pezzo mengoniano al 100%, come non se ne sentiva da un po’. Ecco il testo.

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Non contento, Sangiorgi firma Solo Due Satelliti anche vocalmente. Fa infatti capolino nel finale del brano, con un piccolo cameo. Nascosto, alla Alfred Hitchcock, per rimanere in tema cinema. Che dite ce lo vediamo questo nuovo video? Spegnete la luce, eccolo.

Oltre a fabbricare micro film e singoli, e ad apparire in televisione per sponsorizzare il proprio lavoro, Marco Mengoni ovviamente è anche in tour in tutta Italia. Fate un salto a trovarlo se avete modo, potrebbe tirarlo su. Sembra che ultimamente, vista la fatica, sia un po’ a terra. Di seguito, a dimostrazione, un paio di diapositive scattate durante gli ultimi concerti in Islanda.

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P.S. è tutto uno scherzo, per il nuovo super-Mengoni la morte può attendere

Info sull'Autore

Laureato in Lettere ma con la passione per la batteria. Studia Editoria a Roma (La Sapienza), ma vive e vegeta su Giove (Umbria; Sistema Solare) tra vino rosso, libri di Bulgakov e salsicce di cinghiale. Col tempo ha sviluppato una passione incondizionata per i treni in ritardo. Sogna di scrivere per vivere e non sopporta chi gli dice che è praticamente impossibile. Non perchè non ci crede, ma perchè lo sa già.

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