Matteo Renzi sceglie la linea morbida

Pubblicato il 27 Apr 2013 - 7:38pm di Redazione

Matteo Renzi, la mina vagante del PD non fa tremare la politica italiana

Matteo-RenziIl giorno successivo alla decisione di nominare Enrico Letta Presidente del Consiglio, Matteo Renzi ha deciso di esprimersi, dando un parere positivo alla scelta politica di Giorgio Napolitano. Il sindaco di Firenze ha definito il vicesegretario del PD una persona «capace di tenere insieme le varie anime di questo strano raggruppamento», un requisito fondamentale per dare al paese un’idea di stabilità politica in un periodo drammatico come questo.

Gli altri membri del PD, però, non sono sembrati essere d’accordo con lui. Fra le varie voci fuori dal coro ci sono state, tra le altre, quelle di Sandro Gozi, Pippo Civati e la senatrice Laura Puppato. Quest’ultima ha sferrato l’attacco più duro a Matteo Renzi, avendo dichiarato: «Non so da cosa desume tutte queste informazioni Renzi..».

Stando agli ultimi sviluppi, quindi, nel PD gli animi non accennano a placarsi. A gettare benzina sul fuoco ci ha pensato Beppe Grillo che ha subito definito Enrico Letta un membro del gruppo Bilderberg, sottolineando dunque la vicinanza del Premier a personaggi di potere. Sempre dal suo blog sono arrivati altri attacchi durissimi al Governo Letta che sta nascendo in questi giorni, definito «un’ammucchiata degna del miglior bunga bunga».

Matteo Renzi, dal canto suo, si è espresso anche sul rapporto che il nuovo Capo del Governo ha iniziato a instaurare con il MoVimento cinque stelle, vera e propria rivelazione delle ultime elezioni. Il sindaco di Firenze, dopo l’incontro avvenuto fra Enrico Letta e i seguaci di Beppe Grillo, Vito Crimi e Roberta Lombardi, ha lodato il compagno di partito per l’atteggiamento deciso che ha attuato nei loro confronti. A conclusione del suo intervento, ha ribadito come la priorità in questo momento sia l’affrontare problemi seri come l’occupazione e la diminuzione dei costi della politica.

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