Orari e prezzi dei biglietti per la Mostra di Caravaggio 2016-2017 a Roma. Alla Galleria Borghese, in esposizione, 40 opere di Natura morta.
Alla Galleria Borghese il confronto tra Caravaggio ed il Maestro di Hartford, in esposizione 40 opere di natura morta
Arriva a Roma L’origine della natura morta in Italia. Caravaggio e il Maestro di Hartford, mostra volta a raccontare un genere molto apprezzato nel mondo dell’arte, quello della natura morta, nonché l’evoluzione artistica di Michelangelo Merisi da quando questo è entrato in contatto con il naturalismo lombardo. In questo senso, l’esposizione disponibile all’interno della Galleria Borghese, inizia proprio con due opere chiave. Ritroviamo infatti L’ortolano di Giuseppe Arcimboldo, Piatto metallico con pesche e foglie di vite, prima natura morta realizzata in Italia per mano di Ambrogio Figino, e la Fruttivendola di Vincenzo Campi, giunta a Roma direttamente dalla Pinacoteca di Brera. Caravaggio partì proprio da questi esempi per dar successivamente vita a celebri opere quali il Giovane con canestra di frutta ed il Bacchino malato. Entrambe le opere rientrano tra i lavori che nel 1607 vennero confiscati al Cavalier d’Arpino e finirono per essere donate da papa Paolo V a suo nipote Scipione Borghese. In entrambi i casi troviamo raffigurato un giovane in posa di tre quarti, ma se nel primo non vi è ancora stato individuato un preciso contenuto simbolico, nel secondo caso si presume un autoritratto di Caravaggio, riferito al periodo in cui l’artista era ricoverato all’Ospedale della Consolazione. Da questo e dalla presenza di diversi riferimenti al dio Bacco, deriva dunque il nome dell’opera, Bacchino malato.
Tra le opere in esposizione alla Galleria Borghese, non possono poi mancare i lavori del cosiddetto Maestro di Hartford, nome fittizio associato ad un artista che, nella Roma del XVII secolo, dipingeva la natura morta, venendo erroneamente identificato come il giovane Caravaggio, a cui comunque, senza dubbio, l’artista si ispirò per dar vita alle proprie opere. L’azzardato paragone tra il Maestro di Hartford e Caravaggio, mosso da Federico Zeri, potrà essere smentito, da esperti o semplici appassionati, attraverso la mostra giunta alla Galleria Borghese. Qui le opere saranno per la prima volta affiancate, allestite in maniera tale da rendere evidente la differenza tra lo stile del Maestro di Hartford e quello del Caravaggio.
Orari d’ingresso e prezzi dei biglietti per la mostra a Roma da novembre 2016 a febbraio 2017
A metà percorso, dicevamo, ci si imbatte nella Canestra di frutta (1599), giunta alla Galleria Borghese in prestito dalla Pinacoteca Ambrosiana, esempio lampante di come Caravaggio riuscisse a rendere maestosa questo genere di opera, quasi a volerle donare un valore aggiunto, un’anima. Secondo Michelangelo Merisi, non esisteva differenza tra “alta pittura” e “pittura inferiore”, e questo scaturì una serie di evoluzioni nell’arte del 1600. Sino a quel momento infatti, la frutta, intesa come natura morta, assumeva esclusivamente un ruolo di contorno e veniva identificata come “pittura inferiore”, finché Caravaggio non ha inserito elementi di natura morta in alcune delle opere più apprezzate dell’epoca, rendendole così di “alta pittura”. Il viaggio nel mondo della natura morta ci porterà dunque a vivere il ‘600, quando cioè diversi pittori si ispirarono a Caravaggio per dare vita ad opere come, ad esempio, la Fiasca spagliata con fiori, nata dalla mano del Maestro della fiasca di Forlì.
La mostra, visitabile a partire da oggi, mercoledì 16 novembre 2016, è da Anna Coliva, direttrice della Galleria Borghese, e da Davide Dotti. L’origine della natura morta in Italia. Caravaggio e il Maestro di Hartford proseguirà poi fino al 19 febbraio 2017 e seguirà i seguenti orari: da martedì a domenica, dalle ore 9:00 alle ore 19:00, con ultimo ingresso alle ore 17:00. Ulteriori informazioni, tra cui i prezzi dei biglietti, sono disponibili sul sito ufficiale della Galleria Borghese di Roma.
