Novità Legge Partiti 2016, cosa cambia: via norma anti M5S, basta la dichiarazione di trasparenza

Pubblicato il 6 Mag 2016 - 6:08pm di Ubaldo Cricchi

Negli ultimi giorni si è parlato tanto della legge sui partiti e dell’eliminazione della cosiddetta norma anti Movimento 5 Stelle: cerchiamo di capire di cosa si parla e quali sono le novità. Innanzi tutto cos’è questa legge partiti? Dovrebbe essere la norma attuativa dell’articolo 49 della Costituzione: la Commissione Affari Costituzionali ha prodotto un testo che unifica le varie proposte di legge e propone di introdurre nuovi meccanismi a favore della trasparenza.

L’attuale disciplina e la norma anti Movimento 5 Stelle con obbligo di Statuto

Attualmente sui partiti vige la normativa varata da un decreto del governo Letta che tagliava i finanziamenti e obbligava le forze politiche (che fossero partiti o movimenti) a dotarsi di uno Statuto e ad iscriversi ad un registro. Il testo comunque non prevedeva sanzioni per chi non rispettava questi obblighi (cosa che ha fatto il Movimento 5 Stelle). La prima proposta di legge ufficiale proveniente dal PD e firmata da Lorenzo Guerini prevedeva per i partiti e i movimenti che non presentano uno statuto una punizione severa, ovvero la loro esclusione dalle elezioni. Come è facilmente immaginabile, il ddl aveva scatenato non poche polemiche, soprattutto dal fronte dei pentastellati.

Le novità sulla Legge Partiti: cosa cambia con l’introduzione della dichiarazione di trasparenza

Il nuovo testo presentato da Matteo Richetti, relatore della Commissione Affari Costituzionali, prova ad andare oltre questa soluzione e propone l’introduzione di un nuovo strumento, la dichiarazione di trasparenza. In pratica i movimenti e i partiti che non hanno presentato uno Statuto e che non si sono iscritti al registro possono comunque partecipare alle elezioni presentando una dichiarazione i cui contenuti minimi sono previsti dal ddl stesso: devono essere infatti obbligatoriamente indicati il legale rappresentante del gruppo politico organizzato e la sede legale nel territorio italiano, gli organi del gruppo, con le loro composizioni e attribuzioni, e le modalità con cui vengono selezionati i candidati per la presentazione delle liste. L’esclusione dalle elezioni scatta solo nel caso in cui non venga presentata neanche questa dichiarazione di trasparenza.

La parola trasparenza è la chiave di volta di tutto il testo del disegno di legge sui partiti proposto da Richetti: viene richiesta maggiore chiarezza anche per quanto riguarda la vita interna di partiti e movimenti. I partiti iscritti al registro devono inserire nel loro sito internet una sezione dedicata alla pubblicazione dei bilanci, dello Statuto e degli organi interni; i movimenti invece nel sito dovranno pubblicare le procedure per l’approvazione degli atti che impegnano il gruppo politico, il numero, le attribuzioni e la composizione degli organi (esecutivi, deliberativi e di controllo), le modalità delle loro nomine e della selezione dei candidati e la durata dell’incarico; deve inoltre essere indicato l’organo dotato di rappresentanza legale.

Maggiore trasparenza su organi, iscritti e donazioni

Tutti gli iscritti ai gruppi politici organizzati dovranno avere la possibilità di conoscere gli altri iscritti: l’anagrafe dei partiti però non sarà pubblicata online per motivi di privacy, ma deve comunque essere accessibile e consultabile da chi è iscritto. Anche per quanto riguarda i finanziamenti da parte di privati il Garante ha sollevato problemi di privacy per la pubblicazione online: il testo firmato da Richetti prova a garantire una maggiore trasparenza disponendo l’obbligo di tracciabilità per le donazioni di importo compreso tra 5.000 e 15.000 euro con una dichiarazione congiunta del donatore e della forza politica beneficiante, mentre per somme che superano i 15.000 euro ci può essere pubblicazione online perché la cifra è talmente importante che il diritto alla trasparenza supera quello alla riservatezza del donatore.

Info sull'Autore

Sardo trapiantato in Umbria, dopo una lunga gavetta da articolista, posso vantarmi di essere un giornalista pubblicista. Convinto oppositore della scrittura in stile SMS, adoro gli animali e la musica.

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