Porto d’armi per uso sportivo: documenti necessari, costo, rinnovo, modulo e richiesta per rilascio

Pubblicato il 4 Feb 2018 - 5:41pm di Francesco Nuccitelli

Chi può ottenere il porto d’armi per uso sportivo? La proprietà delle armi è da sempre un tema diffuso e dibattuto in tutte le sue forme: tra coloro che si schierano contro e chi invece è a favore delle armi e del possesso. Tuttavia – per non entrare nel dibattito –  armi e sport, fin dall’ottocento sono sempre andati molto d’accordo. Così oggi, accanto ai tifosi degli sport canonici (calcio, basket, tennis etc.), troviamo diversi appassionati di sport dove l’utilizzo delle armi è consentito, anzi è fondamentale. Basti pensare alle discipline olimpiche del tiro a segno o alla caccia, da sempre considerato lo sport dei nobili e dei ricchi.

Ad esempio, fin dalla prima edizione dei giochi olimpici moderni (Atene 1986), il tiro a segno è una disciplina olimpica. Le specialità olimpiche sono quelle della carabina o la pistola, e sono discipline aperte ad entrambi i generi (maschile e femminile).

Ovviamente, per svolgere queste attività “sportive”, è obbligatorio richiedere il porto d’armi. In Italia la procedura burocratica è ben precisa poiché: la detenzione di armi è illegale (per l’appunto senza le opportune autorizzazioni e licenze). Quindi sono tanti i documenti e i certificati che il richiedente dovrà presentare, per richiedere il rilascio della licenza e tante sono – ovviamente – anche le regole da rispettare.

Una volta compilato il relativo modulo e ottenute tutte le certificazioni mediche, il richiedente ottiene il porto d’armi. Ma cos’è di preciso il porto d’armi? Il porto d’armi, in poche parole non è altro che: un atto che attesta l’autorizzazione a possedere e/o circolare con un’arma da fuoco. L’individuo che lo richiede, viene autorizzato dalle autorità competenti, dopo aver rispettato certi requisiti.

In Italia il possesso di armi da fuoco è gestito e controllato, con norme piuttosto precise. Tuttavia, solamente gli individui che danno determinate garanzie, possono effettuare questa richiesta. Diverse, invece sono le ragioni per cui si richiede il porto d’armi: per difesa personale, per uso sportivo o per la caccia. Ovviamente, in base al motivo per cui si richiede l’autorizzazione, il richiedente dovrà seguire norme precise, presenti sul sito della Polizia di Stato o dei Carabinieri.

Documenti necessari per richiedere il porto d’armi sportivo

Chi può richiedere la licenza del porto d’armi? La Licenza per il porto d’armi ad uso sportivo è garantita a qualunque cittadino maggiorenne, fatta eccezione per alcuni casi particolari (che vedremo meglio nei prossimi paragrafi).

Come detto il porto d’armi è essenziale per possedere un’arma, anche se questa è utilizzata per uno scopo puramente sportivo. In Italia la burocrazia per questi documenti è molto fiscale. Innanzitutto, il richiedente deve sottoporsi ad una visita medica e portare al medico il certificato anamnestico (il certificato deve essere portato prima della scadenza di tre mesi dalla visita).

Oltre alla visita medica obbligatoria, va portato il modulo specifico – scaricabile da internet o cliccando qui – più il resto della documentazione che comprende:

  • 2 fotografie recenti in formato tessera;
  • Il certificato di idoneità psico-fisica;
  • 2 contrassegni telematici dal valore di 16.00€;
  • L’idoneità per il maneggio delle armi;
  • Una dichiarazione sostitutiva in cui il soggetto interessato specifica: di non essere in condizioni “ostative” e di non essere un “obiettore di coscienza”;
  • Le generalità dei conviventi.

La domanda e il modulo compilato, andranno presentati in Prefettura o in Questura o anche alla stazione dei Carabinieri competente per territorio e può essere spedita nei seguenti modi: direttamente a mano, per raccomandata o per via telematica.

Ovviamente, questa documentazione è generale, infatti, è per il solo possesso dell’arma. Per l’uso sportivo (in particolare il fucile con canna ad anima liscia per il tiro a volo), l’interessato dovrà richiedere la licenza per “uso sportivo” al Questore che gliela rilascerà una volta verificati tutti i requisiti. Inoltre, è necessario iscriversi ad una Sezione di Tiro a Segno Nazionale o presso un’associazione di tiro iscritta ad una federazione sportiva iscritta al CONI. Questa tipologia di licenza ha una validità di 6 anni e autorizza il titolare a portare le armi esclusivamente per l’attività agonistica. Mentre per le armi da caccia (in particolare i fucili), l’uso è autorizzato esclusivamente per l’apertura alla stagione venatoria e solo in determinate zone. Anche in questo caso la validità è di 6 anni con possibilità di rinnovo.

Sebbene sia stata data l’autorizzazione per il possesso, dobbiamo ricordare che per mantenere la licenza vanno rispettati tutti i requisiti e i comportamenti richiesti. Al mancare di una qualsiasi condizione di idoneità o di comportamento, il porto d’armi potrà essere ritirato e non riconsegnato. Il ritiro del porto d’armi e dell’arma, si può verificare anche in caso di leggerezza e in base alla poca diligenza nel custodire l’arma. Eventuali informazioni possono essere sempre richieste alla Questura più vicina a voi o navigando nel cyber spazio.

Altro dettaglio importante, da tenere in considerazione, è il numero di armi da possedere: se per le comuni armi da sparo (per difesa personale), un individuo può detenere un massimo di 3 armi; per le armi sportive il richiedente può avere un massimo di 6 armi sportive e un numero illimitato per i fucili da caccia. Anche le munizioni vanno sempre e obbligatoriamente dichiarate: vanno dichiarare per un massimi di 200 pezzi le cartucce per pistola e le munizioni per fucile da caccia con carica a pallini.

Ma quindi solo i maggiorenni possono possedere e utilizzare un’arma? Una persona di età inferiore ai 18, non può né detenere armi né ottenere il rilascio di qualsiasi tipo di porto d’armi o autorizzazione all’uso. Tuttavia, ci possono essere dei casi straordinari: già a 14 anni, si può iniziare a praticare il tiro a volo. Ovviamente, non potrà detenerla fino al compimento della maggiore età. Così il minorenne potrà utilizzare gli attrezzi sportivi messi a disposizione dalla propria società sportiva e in tal caso dovrà necessariamente iscriversi alla F.I.T.A.V. (Federazione Italiana Tiro a Volo) e al C.A.S. (Centro Addestramento Sportivo)

Costo e Rinnovo del porto d’armi per uso sportivo

Oltre i documenti e le certificazioni, il richiedente dovrà sostenere dei costi per l’acquisto della licenza e successivamente dovrà ripetere quasi tutti i passaggi per il rinnovo della licenza. Abbiamo detto che per richiedere la licenza del porto d’armi, il diretto interessato deve presentare una documentazione lunga e dettaglia. Oltre alla parte burocratica, il richiedente dovrà affrontare anche dei costi:

Innanzitutto, dovrà presentare una certificazione dell’idoneità psicofisica dal costo di 14.00 € più la marca da bollo, e la dichiarazione medico legale da 38.00 €. L’iscrizione avviene presso una sezione di tiro a segno. Questa iscrizione costa intorno ai 100 euro e anche in questo caso viene richiesta la marca da bollo del valore di 14, 62 €. Il costo del libretto valido a 1,26 € e 5 € per le foto tessera. Tuttavia, il costo può variare in base alla regione e all’Ente al quale ci si rivolge.

Anche la domanda con i moduli da allegare ha un costo: ovvero, quello delle due marche da bollo da 16 €, più eventuali altre spese di altri allegati. Quindi, potremmo dire che il costo finale del porto d’armi, tra le varie fotocopie, marche da bollo e certificazioni ed eventuali copie, può raggiungere i 200 o i 300 € circa.

Come già detto, la licenza per il porto d’armi ad uso sportivo, ha una validità di 6 anni e il rinnovo va fatto una volta scaduta la licenza. Per il rinnovo va raccolta e consegnata la stessa documentazione nelle stesse modalità sopra descritte fatta eccezione per il certificato di idoneità al maneggio delle armi. Stesso procedimento anche per la richiesta di caccia.

Modulo di richiesta per il rilascio del porto d’armi per uso sportivo

Come è stato già detto più volte nell’articolo, per ottenere le licenze necessarie è importante seguire tutte le procedure burocratiche ben precise richieste dalla legge italiana ed Europee (In particolare le autorizzazione che consente al titolare di un porto d’armi di trasferire le armi o le munizioni per scopi sportivi o venatori) . Il modulo, costituisce una richiesta che deve essere correlata di alcuni allegati (come le certificazioni mediche, legali e tutte le autorizzazioni per possedere e maneggiare le armi).

Il modello di rilascio e di richiesta per il porto d’armi si può trovare online o si può richiedere manualmente alla Questura o ai Carabinieri del proprio territorio. La licenza viene consegnata entro 90 giorni dalla data di avanzamenti della domanda se rispettati tutti i requisiti. Inoltre, per il tiro a segno è necessario associarsi presso una Sezione di Tiro a Segno Nazionale o presso un’associazione di tiro aderente al Coni.

Il modulo, per il porto d’armi per uso sportivo, garantisce al richiedente l’utilizzo della propria arma solamente per esercitare tiro a volo o tiro a segno in un centro di esercitazione. Mentre quello per il porto d’armi per uso venatorio (caccia), il soggetto interessato è autorizzato al solo utilizzo di fucili da caccia, che possono essere utilizzati solamente nei periodi della stagione venatoria e nelle zone autorizzate.

Il modulo per la richiesta di autorizzazione per acquisto, porto, trasporto, possesso di armi sportive e da collezione è molto semplice da compilare (lo potrete trovare anche all’inizio dell’articolo):

In primo luogo, il soggetto interessato dovrà riportare l’ufficio presso il quale richiedere le licenze, successivamente dovrà mettere una sua foto tessera per l’eventuale riconoscimento e sbarrare la casella per ciò che richiede (se rinnovo o rilascio o acquisto). In seguito dovrà compilare il form in tutte le sue parti: mettendo i dati anagrafici, gli indirizzi, i recapiti e infine allegare al modulo tutte le certificazioni mediche legali.

Oltre il modulo, il richiedente dovrà Compilare una dichiarazione sostitutiva in cui attestate di “non trovarvi nelle condizioni ostative della Legge” e di non essere obiettore di coscienza. Dopo aver presentato questi documenti è possibile acquistare armi e munizioni.

Denuncia detenzione e cessione

Come abbiamo visto in precedenza, se per acquistare o rinnovare la propria licenza per il porto d’armi c’è bisogno di diversi certificati specifici, oltre alle diverse autorizzazioni. Tanta è la burocrazia anche per la denuncia della detenzione e della cessione di proprietà dell’arma ad altri individui. Sia per le armi comuni, che per quelle per uso sportivo c’è la possibilità di cedere un’arma o lasciarla in eredità. Anche in questo caso esiste un modulo, che dovrà essere portato in Questura o alla stazione dei Carabinieri più vicina.

Quali armi posso acquistare con il porto d’armi sportivo?

Quali armi si possono acquistare con il porto d’armi ad uso sportivo? Con questo particolare porto d’armi si possono detenere e acquistare le armi che sono iscritte nel catalogo nazionale armi comuni da sparo come:

Armi per uso sportivo fino ad un massimo di sei, che possono essere lunghe o corte e utilizzabili solo per la disciplina; per la caccia, il richiedente può detenere un numero illimitato di fucili da caccia, ma utilizzabili solo in certi periodi e in certe zone.

Rilascio di licenza per le armi per uso sportivo

Il sito dei carabinieri – per consultarlo cliccare qui –  spiega come si può ottenere il rilascio delle armi per uso sportivo e per la caccia (anche per le armi per la difesa personale ndr.):

Il rilascio della licenza del porto d’armi per le armi da fuoco, per l’esercizio del tiro a volo è sancito dalla Legge 18.06.1969 nr.323.

Il richiedente, compila la domanda da presentare presso la Questura, il Commissariato della Polizia di Stato o presso la Stazione Carabinieri e bisogna presentare tutta la documentazione con annessi allegati:

In primis, il soggetto interessato dovrà consegnare un certificato per l’idoneità psico-fisica, rilasciato dalla A.S.L. di residenza oppure dagli uffici medico legali o dalle strutture sanitarie militari e della Polizia di Stato come previsto dall’art.3, comma 1 del Decreto del Ministero della Sanità 28.4.1998; poi, se si fa già parte dell’arma, una copia del congedo militare o una dichiarazione di idoneità al maneggio delle armi rilasciata da una Sezione del Tiro a Segno Nazionale.

Un paio di fotografie formato tessera, una fotocopia di un documento di identità personale e una ricevuta del versamento di € 1,27 (quale costo del libretto) sull’apposito c/c postale intestato alla competente sezione della tesoreria Provinciale dello Stato (il costo del libretto è di € 1,5 per la versione bilingue);

Una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà in cui l’interessato attesti di non trovarsi nelle condizioni ostative previste dalla legge; le generalità delle persone conviventi; di non essere stato riconosciuto come obiettore di coscienza ai sensi della legge n.230/1998.

Come già detto in precedenza, la validità della licenza è di circa 6 anni. Per il rinnovo occorrono gli stessi documenti necessari per il rilascio, tranne la dichiarazione di idoneità al maneggio delle armi.

Rilascio di licenza del fucile per la caccia

Oltre alla carabina o al tiro a segno, tra gli sport con le armi, per l’appunto, c’è la caccia (lo sport dei nobili). Il richiedente, dovrà portare un’istanza di bollo, con una firma legalizzata, da presentare presso la Questura, il Commissariato della Polizia di Stato o presso la Stazione Carabinieri (come quello per l’uso sportivo).

Come per l’uso sportivo, anche in questa sede per avere il porto d’armi per i fucili per la caccia, bisogna presentare tutta la documentazione, e anche in questo caso il soggetto interessato dovrà dotarsi di un certificato che provi l’idoneità psico-fisica, rilasciato dalla A.S.L. di residenza, dagli uffici medico legali o dalle strutture sanitarie militari. Come previsto dall’art.3, comma 1 del Decreto del Ministero della Sanità 28.4.1998.

Il richiedente dovrà presentare nelle sedi opportune una copia per la dichiarazione di idoneità al maneggio delle armi rilasciata da una Sezione del Tiro a Segno Nazionale (con la presenza del bollo da € 16,00);

Una dichiarazione sostitutiva di certificazione che attesti l’abilitazione all’esercizio venatorio.

L’individuo dovrà inoltre portare due fotografie formato tessera; una ricevuta del versamento di € 1,27 (quale costo del libretto) sull’apposito c/c intestato alla competente sezione della Tesoreria Provinciale dello Stato (il costo del libretto è di € 1,5 per la versione bilingue) e una ricevuta del versamento di € 168,00 (quale tassa di concessione governativa) più addizionale di € 5,16 sul c/c postale nr. 8003 intestato a “Ufficio Registro Tasse di Concessione Governative – Roma”.

Dovrà presentare un’attestazione di versamento della tassa regionale sul c.c.p. intestato alla Tesoreria Regionale di competenza e del valore richiesto dalle varie Regioni; una marca da bollo da € 16,00; una fotocopia della carta di identità o un documento di riconoscimento valido; una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà in cui l’interessato attesti di non trovarsi nelle condizioni ostative previste dalla legge; le generalità delle persone conviventi; di non essere stato riconosciuto obiettore di coscienza ai sensi della legge n.230/1998.

Come per l’uso sportivo, anche per la caccia la licenza e il relativo libretto hanno una validità di anni 6, anche in questo caso per il rinnovo occorrono gli stessi documenti necessari per il rilascio, tranne la copia del congedo militare o l’idoneità al maneggio delle armi. Per poter esercitare la caccia inoltre è necessario il pagamento della tassa annuale alla Concessione Governativa. Tassa che deve essere pagata solo durante l’esercizio venatoria.

Il porto d’armi per uso sportivo delle Forze Armate e di Polizia

Le forze armate e la polizia non hanno bisogno di un porto d’armi per portare un’arma anche senza essere in servizio. Molti agenti, utilizzano l’arma di ordinanza anche quando non sono in servizio (soprattutto in questo momento storico con l’allerta terrorismo sempre alta). Tuttavia, gli agenti possono utilizzare la sola arma di ordinanza la “Beretta parabellum”. Per altre armi da fuoco, l’agente dovrà rispettare tutti i requisiti, indicati più volte nell’articolo.

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1 Commento finora. Sentitevi liberi di unirsi a questa conversazione.

  1. piero 28 Giugno 2018 at 10:55 - Reply

    Capisco che trattasi di svista o errore di battitura, ma forse, sarebbe opportuno modificare la data della prima edizione dei giochi olimpici moderni (Atene 1986) Avete scritto 1986.

    Sperando di aver fatto cosa gradita. . .
    Saluti

    Piero

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