Recensione The Disaster Artist, film diretto e interpretato da James Franco con Seth Rogen

Pubblicato il 22 Feb 2018 - 1:40pm di Francesco Salvetti

Arriva nelle sale il nuovo film con la coppia Seth Rogen James Franco che questa volta è anche candidato all’Oscar 2018: The Disaster Artist. Vi forniremo trama, recensione e commento di questo film che vede coinvolto anche il fratello di James, Dave Franco.

Tommy e Greg sono due aspiranti attori. Si sono conosciuti durante un corso di recitazione. Greg è cresciuto con il mito di James Dean e Tommy si sente un artista e ha bisogno di un mezzo per esprimersi. Quando il sogno si scontra con la realtà è lì che arrivano le prime difficoltà, così Tommy decide di andarsi a prendere ciò che al vita non gli ha dato. Quale sarà il risultato? La storia vera di un flop diventato un cult.

Greg: “Perché lo fai? Perché ti alzi tutti i giorni alle 5 di mattina? Hai un marito, dei nipoti, perché?”
Attrice: “Siamo attori Greg, qualsiasi posto non sarà mai tanto magico quanto lo è il set”.

Questo è una parte del dialogo che avviene tra Greg e un attrice molto esperta, subito dopo aver girato una scena del film di Tommy. Ciò che dice l’attrice non è una semplice battuta recitata ma nasconde un contesto che và analizzato.

Partiamo dalla regia del film registrata come “James Franco” ma che dietro vede una forte collaborazione con il suo collega e amico Seth Rogen. Dopo 3 film a forte impronta satirico-demenziale (ricordiamo che “The Interview” è stato vietato in Corea del Sud ed è stato hackerato ancor prima dell’uscita in sala), per questo film dimostrano una grande crescita, una maturità che attendevamo da molto, per poter permettere al pubblico di percepire lo spessore artistico di questi ragazzi. Per il loro primo film “serio” hanno scelto una storia vera che probabilmente tanti di voi non conoscono.

Con una comicità molto più moderata, rispetto a prima, Seth e James raccontano di come l’amore incondizionato per qualcosa ti porta a lottare con tutte le tue forze per il raggiungimento di un obiettivo, anche quando tutti intorno non credono in te. Questo viene messo in scena grazie alla storia di Tommy Wiseau un regista attore che ha realizzato un film etichettato come “Il quarto potere dei film brutti”, diventato negli anni un vero e proprio cult. Un uomo mosso dalla voglia di realizzare un sogno e mostrare se stesso al mondo intero attraverso la sua passione.

Il fatto che Seth Rogen e James Franco abbiano cominciato a fare sul serio lo si evince già dai primi minuti del film, impostando la realizzazione con una struttura simile a un docu-film, dove vengono intervistati tantissimi registi che esprimono un parere sull’artista disastrato protagonista. I volti noti, non saranno presenti solo all’inizio ma durante tutti i 106 minuti. Vedremo tanti attori che si sono messi in gioco, come ad esempio: Jane Fonda, Sharon Stone, Zac Efron e Bryan Cranston, sarà piacevole per il pubblico rimanere colpito da tali partecipazioni.

Non mancheranno le citazioni a tantissimi film che hanno influenzato il percorso artistico della coppia di realizzatori. Nella scelta del look per il personaggio di Greg c’è un riferimento a James Dean, troviamo i poster di Seven, c’è una battuta detta verso un vasto prato tra Greg e Tommy “Domani sarà tuo” che ricorda “Il Re Leone”. Riguardo la struttura narrativa hanno scelto di unire “The Producer” di Meel Brooks, riferito all’evidente realizzazione di un fallimento, e “I perfetti innamorati, collegato grazie al retroscena nella realizzazione di un film.

Il film, nonostante la candidatura agli Oscar per la miglior sceneggiatura non originale, ha permesso a James Franco una meritata vittoria ai Golden Globe, ne consigliamo la visione del film perchè è un prodotto divertente, ben realizzato e sarà interessante giudicare se merita o meno i premi o le candidature riscontrate.

Info sull'Autore

Laureando in Ingegneria Gestionale presso l'università di Tor Vergata, da sempre appassionato di cinema e inviato per eventi cinematografici per Corretta Informazione.

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