Scuole chiuse, 200 i bambini ammassati in aule

Pubblicato il 15 Apr 2015 - 4:30pm di Redazione

E’ successo a Palermo, in Sicilia. Per giorni i bambini, durante le lezioni, respiravano i fumi delle vernici per i lavori nelle scuole. Dopo vari giorni alcuni genitori hanno presentato una denuncia per questo fatto e i dirigenti di questo istituto ha dovuto chiudere le scuole per il periodo dei lavori.

Questo fatto ha comportato all’ammassamento di ben 200 bambini dai 3 ai 10 anni dell’asilo ed elementari, riuniti in blocco in un unica scuola, la Ragusa Moleti.

Il risultato ha portato a delle classi pollaio con tantissimi bambini di varie età dentro classi piccole, o meglio normali, ma non da contenere un numero così spropositato di bambini creando problemi anche alle maestre che hanno dovuto cambiare il loro piano di lavoro.

Per colmare questo vero e proprio casino, la direttrice della scuola ha istituito turni pomeridiani per alcune sezioni delle elementari ed accorciato l’orario dell’asilo, ridimensionando lo spazio per tutti. Ovviamente molti genitori non mandano i figli a scuola in queste condizioni, ma non tutti possono.

La domanda sorge spontanea: Chi ha permesso dei lavori così imponenti ed invadenti nel periodo scolastico? la dirigente della scuola ha scaricato il problema al comune di Palermo.

Quando si avviano dei cantieri in edifici scolastici dove ci sono dei bambini, questi si svolgono rispettando le disposizioni di legge sulla sicurezza adottando tutte le precauzioni del caso. Non sono i genitori a decidere se un cantiere è sicuro o no. Se hanno deciso di sporgere denuncia saranno le autorità competenti a fare le valutazioni del caso“. Lo dice l’assessore comunale all’Istruzione Barbara Evola parlando dei disagi che vivono da vari giorni i bambini malcapitati. “

Non si può avere tutto, stiamo mettendo in sicurezza le scuole. Se ci sono dei ‘disagi’, si tratta di ‘disagi’ temporanei, l’obiettivo finale è rendere la scuola sicura. Dopo i lavori la scuola sarà sicura. E’ una fortuna che si vivano ‘disagi’ temporanei, perché si stanno aggiustando gli istituti per renderli più adeguati allo svolgimento delle attività didattiche” ha continuato l’assessore Evola con parole che lasciano di stucco.

Sentendo l’assessore è quasi una fortuna aver avuto questi disagi perché, secondo lei, comunque prima o poi ci sarebbero stati. Tralasciando queste ultime parole, i lavori proseguono nelle scuole chiuse e si spera che finisca tutto questo disagio per i bambini e si ritorni alla normalità, con classi normali e scuole sicure.

 

 

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