Significato delle faccine WhatsApp: ecco cosa significano le nuove emoticon e le classiche

Pubblicato il 28 Ott 2017 - 1:35pm di Valentina Grasso

Le emoticon, dette anche emoji o faccine, sono simboli non alfanumerici che si utilizzano negli sms e nei messaggi tramite WhatsApp. Riproducono in maniera stilizzata le emozioni umane come gioia, tristezza, rabbia, amore ecc. Svolgono la funzione di aggiungere una componente extraverbale ai testi scritti, per esprimere determinate sensazioni.

Non si conoscono con precisione le origini delle emoticon. A quanto pare la prima faccina sembra essere stata usata nel 1979 da un certo Kevin MacKenzie in un’email inviata a MsgGroup in cui proponeva di introdurre dei sentimenti nei testi dei messaggi considerati freddi. Secondo una ricerca pubblicata nel 2002 l’inventore delle emoticon sarebbe l’informatico Scott Fahlman. Quest’ultimo avrebbe usato le emoticon con sorriso e con parentesi rovesciata per indicare rispettivamente felicità e tristezza.

Dagli albori a oggi le emoticon si sono notevolmente evolute rispetto al passato, indicando una vasta gamma di sentimenti o di concetti concreti. Andiamo dunque alla scoperta del significato delle nuove faccine di WhatsApp 2018 e di quelle classiche.

Significato delle nuove emoticon di WhatsApp

Le faccine o emoticon permettono di colorire i nostri messaggi e di caricarli di molteplici significati. Inviare un’emoticon è molto semplice: basta infatti selezionare dalla nostra tastiera alfanumerica il simbolo con il disegno e da qui si aprirà un mondo di colori ed espressioni, per comunicare con amici, partner e parenti.

Il procedimento è lo stesso indipendentemente dal sistema operativo del proprio smartphone, sia esso Iphone o Android. In base all’utilizzo che se ne fa nella nostra tastiera, nella prima schermata si raggrupperanno quelle usate con maggiore frequenza. Se si vogliono trovare le altre basta scorrere con il dito da destra verso sinistra.

Pensiamo ai famosi gruppi di WhatsApp dove facilmente ci si lascia andare a conversazioni scherzose, dove si abbonda spesso nell’uso di emoticon. A volte basta una faccina per esprimere un concetto magari lungo che può essere di paura, sbigottimento, divertimento e altro ancora. Le emoticon si possono usare per come si preferisce e ognuno ha il suo modo personale di utilizzarle. Solitamente due fidanzati si scambiano cuori e baci, molto più che con gli amici.

In genere, inoltre, denotano un tipo di rapporto tendenzialmente informale tra i due interlocutori. Nelle conversazioni formali è preferibile non farne uso e ricorrere alla tradizionale ironia, oppure alle metafore.

Le nuove emoticon di WhatsApp 2018 per Android sono diverse. La prima è una faccina con le stelline al posto degli occhi per indicare partecipazione e gioia. Quelle successive mostrano un viso meravigliato con gli occhi asimmetrici, un altro perplesso e uno che con l’indice sulla bocca invita a stare in silenzio. A seguire vi sono un volto con un naso lungo come quello di Pinocchio, per inviarlo a chi dice bugie; uno sorridente ma al tempo stesso imbarazzato; un altro ancora con la lente di ingrandimento a voler indicare la volontà di indagare su qualcosa e capirci di più; un volto che vomita per indicare malessere, oppure disgusto.

Oltre alle faccine che esprimono delle emozioni o dei concetti astratti, con il nuovo aggiornamento sono stati inseriti anche dei personaggi. Vi sono una fata e una sirena con i rispettivi partner; due geni della lampada; un uomo e una donna in posizione yoga; un dinosauro T-Rex; un riccio. Non mancano poi le emoticon di Halloween: zombie, streghe e vampiri. Vi sono poi altre emoticon: una donna che allatta un neonato, un ragazzo incappucciato; una slitta di legno e altre ancora che si trovano nella terza e quarta riga della stringa della tastiera.

Significato delle faccine classiche di WhatsApp

Oltre a quelle nuove, vi sono anche le cosiddette emoticon classiche molto utilizzate e che permettono di esprimere un’ampia gamma di sentimenti e concetti astratti e concreti. Solitamente nella tastiera, oltre alla cronologia di quelle usate di recente, le faccine sono disposte secondo un ordine legato alla tipologia. Le prime sono solitamente quelle legate alle espressioni del volto umano.

L’emoji più tradizionale in senso assoluto è quella con il sorriso, con diverse varianti: sorriso grande; sorriso grande con occhi felici; sorriso a 32 denti; grande con occhi chiusi; con sudore freddo; con lacrime di gioia; con viso inclinato e lacrime di felicità. Vi sono poi l’espressione rilassata; con rossore per l’imbarazzo; sorriso con l’aureola per indicare che si è innocenti e angelici; occhiolino per dire che qualcosa va bene e si è d’accordo; faccina a testa in giù per indicare qualcosa di buffo e insolito.

Abbastanza ampia è la scelta di emoticon per esprimere un sentimento come l’amore: si va dai cuori singoli in vari colori; alla faccia con bacio a forma di cuore; al bacio sensuale con il rossetto; agli occhi a forma di cuore per comunicare di essere innamorati. Vi sono poi le varie espressioni con la linguaccia per prendere in giro qualcuno o per dire che si sta scherzando, oppure la lingua per dire che abbiamo fame o qualche cibo che ci piace particolarmente. Altre emoticon: sorriso con occhiali da sole per esprimere di essere dei bei tipi; clown; cowboy; sorriso sarcastico; faccia sbigottita o confusa.

Numerose sono anche le emoticon per esprimere sentimenti di tristezza con bocca in giù oppure con le lacrime agli occhi. La faccia rossa esprime rabbia; quella con fronte aggrottata e mano sotto il mento esprime dubbio, perplessità; quella con gli occhi chiusi e la Z esprime sonno. Vi sono poi i gatti che sorridono; con sguardo beffardo; che danno un bacio con gli occhi chiusi; arrabbiati. Seguono le mani in preghiera o che indicano le direzioni, o esprimono consenso con il pollice in su o dissenso con il pollice in giù.

Non mancano poi le faccine che indicano la coppia, la famiglia, i bimbi, i cibi, gli animali, le bandiere dei paesi, gli oggetti, i mezzi di trasporto per esprimere i concetti più vari e divertirsi con amici, partner e parenti e rendere così più vivace la conversazione.

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