Skype e il blackout, prima le scuse e ora i risarcimenti: buone notizie per gli utenti

Pubblicato il 9 Ott 2015 - 8:45pm di Mattia D'Anna

Il 21 settembre un blackout mise knock out Skype. Adesso stanno arrivando le scuse con relativi risarcimenti per gli utenti iscritti. Il blackout fu una conseguenza dei problemi tecnici che, la piattaforma Microsoft, ebbe durante quella giornata. Numerose furono le lamentele degli utenti, circa l’affidabilità del social network e sulla reattività che ci fu per risolvere il guasto, che fu molto tardiva.

Skype si scusa con i migliaia di utenti e prepara il risarcimento

Immediatamente dopo il ripristino del servizio, Skype presentò le proprie scuse a tutti gli utenti che ebbero questo blackout, ma nonostante ciò le polemiche non cessarono. Adesso le cose sembrano cambiate, quando dall’azienda è partita la volontà di risarcire gli utenti per il danno subito in quel 21 settembre. La notizia è stata data, da un “passaparola” degli utenti stessi, in quanto (alcuni dei tanti) stanno iniziando a ricevere questa comunicazione da parte della piattaforma, in cui si ripropongono le scuse per il problema subito, e si aggiunge un piccolo regalo.

Questo regalo (il risarcimento, cioè) consisterebbe nel poter ottenere o un numero di chiamate limitate in modo totalmente gratuito, oppure un prolungamento gratuito dell’abbonamento in corso dell’utente (quelli regolari si intende). Nello specifico, per quanto riguarda le chiamate, si parla di circa venti minuti gratuiti al giorno per una settimana (sia per numeri fissi di 60 nazioni, che per numeri mobili di 8 nazioni).

In attese di conferme sui beneficiari, buone notizie dopo il blackout

Questo risarcimento non è ancora chiaro nella forma di destinazione, ovvero non è ancora specificato se l’utenza che riceverà questo “regalo” da parte di Skype è tutta o soltanto parte della stessa, se non altro però è una buona notizia che va a placare definitivamente le polemiche successive a questo blackout del 21 settembre. Certo è che l’azienda vuole rimediare al problema che i suoi utenti hanno dovuto subire.

La polemica, nata nei giorni successivi, deve la sua natura al fatto che il blackout partì alle ore 10 del 21 settembre, per risolversi soltanto in sera inoltrata (dello stesso giorno), lasso di tempo ritenuto eccessivamente lungo per una piattaforma internazionale, e importante, come Skype. Bisogna dire al contempo, però, che questa iniziativa di risarcimento deve essere presa in modo molto positivo, sia per l’immagine di Skype, che per chi ne beneficerà.

Le prime scuse di Skype hanno provato a spiegare il motivo che portò a questo blackout, spiegando che ci fu una modifica al sistema troppo ampia legata ad alcune versioni di Skype, che non sono state gestite correttamente e hanno portato alla disconnessione di alcuni utenti dal social network. Nel tentare di riconnettere subito gli utenti, ci fu un traffico generato molto intenso, che provocò il disagio e ha comportato un lasso di tempo più lungo del previsto per rientrare nella situazione normale.

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