Come smettere di russare: rimedi naturali e metodi scientifici

Pubblicato il 5 Giu 2017 - 9:37am di Livia Larussa

Quello del russare è un grande problema, per alcuni sembra davvero impossibile evitarlo, eppure esistono numerosi rimedi naturali e scientifici cui appellarsi per liberarsi di questo problema. Dividere il letto con una persona che russa per moltissimi è un vero dramma: quando, dopo un primo momento di pace apparente nella fase di dormiveglia, inizia a ripetersi quella insopportabile cantilena di respiri rumorosi, tutto ciò che si ha in mente è il modo migliore per darsi alla fuga. E, in effetti,in molti, cedendo a questa naturale tentazione e si concedono una notte di pace sul divano – ben venga il torcicollo purché si riesca a dormire in pace –.

I russatori seriali più fortunati hanno trovato un partner che riesce a sopportare mestamente l’incresciosa situazione, oppure, semplicemente, dormono da soli e non danno fastidio a nessuno. Ciò nonostante, è bene sapere che quella del russamento è una vera e propria patologia, denominata roncopatia. Per questa ragione sarebbe bene adottare qualche rimedio in ogni caso. Tuttavia, prima di affrontare il tema di quali siano i rimedi più efficaci contro il russamento, può essere utile individuare le cause di questa patologia.

Russare: quali le cause?

Le persone che russano, secondo le statistiche, sono una su quattro, normalmente gli uomini russano più delle donne, ma dopo i sessant’anni le percentuali aumentano per entrambi i generi: in questa fase della vita a russare sono infatti il sessanta percento degli uomini ed il quaranta percento delle donne! Numeri sorprendentemente alti. Ma per quale ragione si russa? Si può dire che questa patologia sia determinata dallo stato di salute complessiva del soggetto.

L’essere in sovrappeso, il consumo di alcool, il vizio del fumo, possono contribuire al sorgere del problema. Più in generale però, è lo stato delle vie respiratorie a determinare il russamento. I soggetti con il setto nasale deviato, ad esempio, o ancora, chi soffre spesso di gonfiore delle tonsille, molto probabilmente è destinato a non essere il miglior compagno di dormite in cui ci si possa imbattere. Una – anche leggera – ostruzione delle vie respiratorie e il concerto notturno è assicurato. La buona notizia è che è gratis, la cattiva notizia è che è il peggior concerto cui si possa assistere.

Rimedi naturali e scientifici per chi russa di notte

Non dobbiamo però perderci d’animo: anche sulla base delle cause individuate poco fa, si comprende come, in effetti, qualche accorgimento possa contribuire a risolvere il problema in maniera naturale quanto efficace. Intanto, il raggiungimento del proprio peso forma, è un buon passo avanti. L’eccesso di grasso sul proprio corpo infatti, ed in particolare l’eccesso di grasso ubicato nei pressi delle vie respiratorie, – collo e petto – rendono più difficile lo svolgimento dell’attività respiratoria e contribuiscono a determinare o peggiorare la patologia.

Anche l’alcool, se assunto poco prima di andare a letto, fa sì che il sonno sia più pesante, e così facendo a determinare la roncopatia. Evitiamo dunque di bere alcolici poco prima di andare a dormire. Per la stessa ragione è opportuno che trascorra un certo lasso di tempo tra la cena ed il momento in cui si va a dormire. E in ogni caso, la sera è bene bandire i cibi più pesanti e difficili da digerire. Ancora: liberiamo le nostre vie respiratorie prima di andare a dormire. Anche non se ne sentisse la necessità, soffiarsi accuratamente il naso può essere un ottimo aiuto.

Anche la postura a letto è qualcosa che va monitorato: certo, l’idea di non poter dormire nella posizione che più ci aggrada non piace proprio a nessuno. Eppure, per chi ama dormire coricato sulla propria schiena – a pancia in su – ho brutte notizie: questa posizione rende più difficile l’attività respiratorie e può determinare la roncopatia. È dunque consigliabile la scelta di coricarsi su un fianco per evitare di russare.

Esistono poi, dei rimedi più aggressivi da suggerire a chi le ha provate davvero tutte. I russatori professionisti ormai demoralizzati, arresi allo stato delle cose, hanno anch’essi qualche via di scampo. Il bisturi è uno di questi: è stato perfezionato da un chirurgo plastico italiano, operativo presso l’ospedale di Bologna, un piccolo intervento assolutamente non invasivo e dalla semplicità estrema denominato Modified Inferior Turbinoplasty, che, a differenza di molti altri metodi, sembra dare risultati immediati, e ancor più importante, duraturi! Questo particolare intervento è indicato per chi soffra di roncopatia a causa dell’ingrossamento dei turbinanti.

Naturalmente, asseconda di dove sia localizzato il problema – setto nasale o gola – esistono altri interventi che sono di volta in volta i più indicati. Si pensi alla settoplastica o all’allargamento della valvola nasale o al ricorso al bisturi per intervenire sulla parte di tessuto che determina il problema. Insomma, i rimedi sono tanti e diversi in base a quella che è l’origine del problema. Ciò che è fondamentale è non demoralizzarsi. Russare non è una condanna inevitabile, né per chi russa, né per gli sventurati che ci condividono il letto!

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