Tasi, Padoan annuncia l’abolizione della tassa anche per gli inquilini

Pubblicato il 17 Set 2015 - 11:03am di Ubaldo Cricchi

L’abolizione della Tasi sarà valida non solo per i proprietari, ma anche per i detentori degli immobili (ovvero inquilini e comodatari): lo ha dichiarato il ministro Padoan durante un Question Time alla Camera. Una notizia che di sicuro farà sorridere i milioni di italiani che vivono in una casa che non è di loro proprietà.

Padoan: evitare una disparità di trattamento tra contribuenti

Un intervento di questo tipo era necessario per evitare una disparità di trattamento tra i contribuenti che sarebbe apparsa troppo evidente. Gli inquilini sono tenuti a pagare una quota compresa tra il 10% e il 30% del tributo complessivo sull’immobile. Attualmente pagano la Tasi gli inquilini e i comodatari residenti in quei 4.200 Comuni d’Italia che hanno deciso di non far pagare la tassa sui servizi indivisibili solo alle abitazioni principali, ma bisogna dire che il gettito complessivo garantito dagli “occupanti” non ha raggiunto i 100 milioni di euro.

Visto che per gli immobili diversi dall’abitazione principale lo spazio fiscale era già abbondantemente coperto dall’Imu, circa la metà dei Comuni italiani ha deciso di non applicare la Tasi al di fuori della prima casa. Dove invece viene pagata, l’aliquota media si aggira intorno allo 0,7%: facendo un piccolo esempio, per un appartamento dal valore fiscale di 100.000 euro, la Tasi complessiva in media è di 70 euro, mentre la quota di competenza degli inquilini si aggirano tra i 7 e i 21 euro.

Gli inquilini pagano la Tasi in 4.200 Comuni

Una cifra contenuta, ma che ha costretto gli inquilini a perdere tempo in calcoli o addirittura a pagare un consulente per sistemate la faccenda. Nel caso delle abitazioni di lusso il discorso è ben diverso: le cifre in ballo sono più corpose e con la cancellazione della Tasi per gli inquilini c’è il rischio che le somme che si spostano sul proprietario siano davvero importanti.

Ora bisogna vedere che intenzioni ha il Governo sulle altre regole di tassazione: sugli immobili diversi dall’abitazione principale rimarrà una doppia tassazione Tasi+Imu che costringe i proprietari a raddoppiare calcoli e modulistica, oppure il tutto verrà riunito in un unico tributo? La risposta è attesa per il 15 ottobre.

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Sardo trapiantato in Umbria, dopo una lunga gavetta da articolista, posso vantarmi di essere un giornalista pubblicista. Convinto oppositore della scrittura in stile SMS, adoro gli animali e la musica.

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