Tasso BCE 2019: valore oggi aggiornato, storico e previsioni

Pubblicato il 14 Giu 2019 - 7:38am di Helodie Fazzalari

Il Tasso BCE è un valore che interessa principalmente a tutti gli istituti di credito europei. Difatti quando questi ultimi prendono delle somme di denaro in prestito presso la Banca Centrale Europea, sono tenuti a pagare il valore del Tasso di riferimento. Questo viene anche detto Refi, un’abbreviazione della parola anglosassone refinancing. La traduzione letterale del termine refinancing è rifinanziamento, dunque in questo caso va ad indicare il tasso di riferimento per le manovre di rifinanziamento della Banca centrale europea. Il valore del tasso BCE viene stabilito mese per mese nelle riunioni del Consiglio direttivo della Banca centrale europea. Attualmente questo valore è stabile dalla riunione del Consiglio con data 10 marzo 2016. Nei prossimi paragrafi vedremo più nello specifico quant’è il valore aggiornato ad oggi del tasso BCE 2019. Analizzeremo il cambiamento che ha subito il valore storico del tasso di riferimento, soffermandoci sul periodo che va dal 15 giugno 2006 al 4 settembre 2014. Vedremo inoltre il calendario delle prossime riunioni del Consiglio direttivo della Banca centrale europea e parleremo delle previsioni per il 2019 sul valore del tasso BCE.

Valore del tasso BCE 2019: grafico e aggiornamenti

Sono i mercati finanziari che giorno per giorno fanno variare il valore dei tassi di riferimento. A tal proposito, sul Web è possibile trovare diversi osservatori che monitorano in tempo reale l’andamento dei tassi di riferimento. Ad esempio l’osservatorio online del Sole 24 Ore, ideato in collaborazione con il primo broker di mutui in Italia, MutuiOnline, permette di conoscere l’andamento storico dei tassi di riferimento relativi a l’Interest Rate Swap (IRS) o Eurirs, all’EURo Inter Bank Offered Rate (Euribor), e anche al tasso della BCE. L’osservatorio indica anche l’andamento nel tempo del tasso di inflazione calcolato dai dati ISTAT, e permette di scaricare un PDF contenente i tassi di usura attualmente in vigore. Se vogliamo conoscere il valore del tasso BCE 2019, aggiornato ad oggi, possiamo utilizzare in maniera molto semplice l’osservatorio online, con relativo grafico, del Sole 24 Ore. In alto al grafico sono presenti dei tasti zoom che ci permettono di scegliere di visualizzare il valore dei tassi anche nel breve periodo: giorno per giorno, mese per mese, ogni 3 mesi, di 5 giorni in 5 giorni, ogni 6 mesi, ogni anno o il valore relativo ad un arco temporale di 10 anni, che è il massimo.

Nel grafico sono riportate diverse trendline di colori differenti. La rossa e la gialla indicano l’andamento dell’euro, l’azzurra indica il valore del tasso BCE, la blu indica l’inflazione annua e la verde sta ad indicare l’andamento dell’Interest Rate Swap. Il grafico da la possibilità di personalizzare le opzioni di visualizzazione. Si può scegliere di monitorare l’IRS per un periodo minimo di un anno, o di 5 anni, di 10 anni, di 15 anni, di 20 anni, di 25 anni, fino ad un massimo di 30 anni. La stessa cosa vale per l’euro: si può scegliere di visualizzare sul grafico l’andamento della moneta relativo ad 1 mese, a 3 mesi, a 6 mesi o ad un anno. Sotto al grafico è presente una barra tramite la quale poter monitorare il periodo di osservazione dell’andamento dei tassi. Più nello specifico, con riferimento solo al valore del tasso BCE 2019 si può vedere che attualmente è fissato a 0,00%. Come accennato in precedenza questo valore è stato modificato l’ultima volta il 10 marzo 2016. Difatti sul grafico, la trendline azzurra, relativa al valore del tasso BCE, a differenza delle altre trendline (quella dell’euro, dell’inflazione annua e dell’Interest Rate Swap), non subisce grandi movimenti, ma rimane retta in orizzontale dal 2016 ad oggi. Anche negli anni precedenti è possibile notare che le variazioni del valore del tasso BCE sono impercettibili e meno evidenti di tutte le altre variazioni osservate. Nei paragrafi seguenti vedremo nello specifico, come è variato il valore storico del tasso BCE, e quali saranno le riunioni del Consiglio direttivo della Banca centrale europea, nelle quali saranno decisi i valori da dare ai tassi nei prossimi mesi ed anni.

Tasso BCE: tutti i valori storici

Come abbiamo già specificato, il valore del tasso BCE è fissato a 0,00% dal 10 marzo 2016. Prima di allora, però, ha subito diverse modifiche. Analizziamo un periodo storico che va dal 15 giugno 2006 al 4 settembre 2014. Nella riunione del Consiglio direttivo della Banca centrale europea del giorno 15 giugno 2006, il valore del tasso BCE è stato fissato al 2,75%. Meno di 2 mesi dopo, per la precisione il 9 agosto 2006, il Consiglio direttivo della BCE si è nuovamente riunito ed ha incrementato il valore del tasso di un 0,25%, portandolo al 3,00%. Questa pratica si è protratta fino al 9 luglio 2008, in quanto in ogni riunione il tasso veniva maggiorato di 0,25%. Infatti nella riunione del Consiglio direttivo della BCE dell’11 ottobre 2006, il valore del tasso è nuovamente salito al 3,25%, il 13 dicembre dello stesso anno ha toccato il 3,50%, nella riunione del 14 marzo 2007, il Consiglio ha deciso di dare al tasso di riferimento della BCE un valore pari al 3,75%. Poco meno di 3 mesi dopo, il 13 giugno 2007, nella stessa riunione si è deciso di dare al tasso BCE un valore del 4,00% ed infine il 9 luglio del 2008 il valore del tasso di riferimento della BCE ha toccato il suo apice salendo a 4,25%. Da quel momento, al 7 maggio 2009 il tasso subisce una decrescita.

Nella riunione del Consiglio direttivo del dell’8 ottobre 2008 il valore del tasso di riferimento viene stabilito al 3,75%, per poi subire una riduzione dello 0,50% nella riunione successiva del Consiglio direttivo, con data 6 novembre 2008. In quest’occasione viene stabilito un valore del tasso BCE pari al 3,25%. Meno di un mese dopo, il 4 dicembre 2008 il Consiglio direttivo stabilisce di diminuire il valore del tasso di un ulteriore 0,75%-, portandolo al 2,50%. L’anno successivo, il 15 gennaio del 2009, sempre in sede di riunione del Consiglio direttivo, il valore subisce una riduzione dello 0,50%, arrivando al 2,00%. Nella riunione del 5 marzo 2009 il valore del tasso di riferimento viene stabilito all’1,50%, per poi essere portato, sotto decisone del Consiglio direttivo della BCE, all’1,25% il 2 aprile 2009. Nello stesso anno, il 7 maggio 2009, il Consiglio direttivo si riunisce nuovamente e porta il tasso BCE all’1,00%. Da allora il valore rimane stabile fino al 2011. Il 7 aprile 2011, il valore del tasso BCE sale all’1,25% e subisce un incremento dello 0,25% in data 7 luglio 2011, arrivando a toccare l’1,50%.

Da questo momento in poi, fino al 4 settembre 2014 si assiste ad una drastica riduzione del valore del tasso di riferimento BCE. Il 3 novembre 2011 nella riunione del Consiglio direttivo il valore viene portato all’1,25%, per poi subire un’ulteriore riduzione in data 8 dicembre 2011, arrivando all’1,00%. Il 5 luglio 2012 il valore del tasso BCE viene portato allo 0,75% e il 2 maggio dell’anno seguente, il valore tocca lo 0,50%. Nel 2013 il tasso subisce un’ulteriore ribasso, più nello specifico nella riunione del 7 novembre, quando il Consiglio direttivo della BCE decide di portarlo allo 0,25%. Infine il 4 giugno 2019 il valore del tasso di riferimento BCE viene fissato allo 0,15% e il 4 settembre 2014, arriva a toccare lo 0,05%.

Previsioni sul valore del Tasso BCE 2019

Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea, ha fissato nel 2019 diverse riunioni, nelle quali si discuterà e si deciderà il valore da dare al tasso di riferimento della BCE. Attualmente le riunioni già effettuate sono state le seguenti: quella del 24 gennaio 2019, del 7 marzo dello stesso anno, del 10 aprile e del 6 giugno 2019. Nei prossimi mesi si attendono gli incontri fissati nelle date: 25 luglio 2019, 12 settembre dello stesso anno, 24 ottobre e 12 dicembre 2019. Ma cosa dicono le previsioni sul valore del Tasso BCE 2019? E cosa sarà deciso durante le prossime riunioni del Consiglio direttivo? Il valore del tasso di riferimento è tenuto d’occhio da molti investitori. Lo scorso anno, il governatore della BCE ha espressamente detto che nulla cambierà prima dell’estate 2019. Secondo diversi analisti, è a settembre 2019 che si assisterà ad un vero e proprio cambio di rotta. Tuttavia non sarà un cambio radicale ma una mini stretta dello 0,01%, ovvero di 10 punti base.

Facendo un salto nel passato si può costatare che è da quando l’Eurozona era in recessione ad aprile 2011 che non si assiste ad un vero rialzo del costo della moneta. In quell’occasione il governatore Jean Claude Trichet, alzò il valore del tasso BCE all’1,25%. Ci sono precisamente 2 fattori che fanno ipotizzare agli investitori un cambiamento del valore dei tassi BCE a settembre 2019. Il primo è il Morgan Stanley 1st hike eurozone index. Attraverso questo indice si calcola il sentiment degli operatori e tramite questo può essere fatta una stima dei mesi che mancano al rialzo del tasso della BCE. Lo scorso anno a settembre questo indice era fisato a 12, ovvero 12 mesi, dunque dovremmo aspettarci un cambiamento per settembre 2019. Il secondo fattore che viene considerato dagli analisti è il tasso a breve, ovvero il forward sull’indice EoniaTuttavia ci sono da considerare le affermazioni dello scorso marzo 2019 fatte dal presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, e diffuse in una nota alla fine di una riunione di politica monetaria. Draghi ha sostenuto che non ci sarà alcun cambio di rotta e che il valore del tasso BCE rimarrà invariato allo 0,00% almeno fino alla fine del 2019. Mario Draghi ha aggiunto che l’economia italiana costituisce uno dei fattori che pesano sul rallentamento dell’Eurozona. A tal proposito è stato deciso di mantenere stabile ancora per un pò il valore del tasso BCE. In questo modo si spera che l’inflazione possa piano piano diminuire, arrivando ad essere vicina al 2 per cento nel medio periodo.

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