Tema sulla Prima Guerra Mondiale: cause, conseguenze e considerazioni

Pubblicato il 27 Mar 2017 - 4:55pm di Tiziana Biviano

Scrivere un tema scolastico sulla Prima Guerra Mondiale, ovvero una pagina importante della storia a livello internazionale, potrebbe non rivelarsi una cosa semplice visto e considerato che si rischia di scrivere una sintesi storica che dà una semplice lettura cronologica dei fatti. Ecco perché a seguire elencheremo alcuni utili consigli per riuscire a svolgere un tema originale, ma che al contempo non si distacchi dalla traccia richiesta.

Tema Prima Guerra Mondiale: alcune considerazioni

“Perché uccidiamo persone che stanno uccidendo persone per dimostrare che uccidere è sbagliato?”. La citazione in questione è stata ideata da Holly Near, una cantante statunitense al contempo attivista politica che si batte per il principio di libertà. La sete di potere e l’avidità hanno da sempre contraddistinto l’essere umano, portandolo così a scrivere pagine della nostra storia indelebili come quelle riguardanti le due Grandi Guerre.

Solo la Prima Guerra Mondiale nella sua durata di quattro anni ha provocato la morte di ventuno milioni di persone, l’utilizzo di armi estremamente moderne e mai utilizzate fino ad allora, per non contare la devastazione territoriale e la partecipazione in massa della società che patriotticamente si è ritrovata a dover combattere per ottenere sempre di più. Il clima di astio tra colonie e altri territori si era già generato da tempo a causa dell’imperialismo e bastava soltanto una miccia a scatenare l’ira delle più grandi potenze internazionali.

Cause della Prima Guerra Mondiale

Dopo aver elencato le considerazioni generali sulla tematica della guerra, si può fare riferimento alla situazione pre-bellica per delineare nel tema il contesto storico. Il 28 giugno del 1914 Francesco Ferdinando, erede al trono di Austria-Ungheria, viene assassinato insieme a sua moglie mentre si trovava a Sarajevo. Il responsabile dell’assassinio fu uno studente bosniaco e anche se questo accaduto viene visto come il casus belli, in realtà era solo ciò che l’Austria attendeva per dichiarare guerra alla Serbia.

L’Austria con l’appoggio della Germania chiese alla Serbia che venissero incaricati di svolgere le dovute inchieste sull’attentato alcuni rappresentanti austriaci e la Serbia ovviamente, negò la proposta: il 28 luglio l’Austria-Ungheria dichiara guerra alla Serbia.  Tutte le restanti potenze del momento e le rispettive colonie iniziano a muoversi e a schierarsi su due differenti fronti: La Germania, l’Austria, l’Ungheria, l’Impero Ottomano e la Bulgaria da un lato, e dall’altro la Francia, il Regno Unito e la Russia. L’Italia come si sa, rimane inizialmente una nazione neutrale. Quando la Germania invade il Belgio e il Giappone vede minacciata la sua integrità dalle flotte tedesche nelle vicinanze, si determina una situazione mai vista prima con nazioni che si dichiarano guerra e si attaccavano a vicenda senza remore.

Il primo conflitto mondiale si allarga in maniera esponenziale anche se all’inizio era stata promossa la cosiddetta “guerra lampo” per risolvere semplicemente le rivalità territoriali, cosa non rispettata da nessuna nazione in guerra. La Prima Guerra Mondiale da conflitto lampo diviene un conflitto di posizione combattuto in trincee, delle profonde gallerie scavate nel terreno da cui i soldati vigliavano i confini. I due schieramenti principali della Prima Guerra Mondiale furono: la Triplice Intesa e la Triplice Alleanza; l’Italia già aveva un patto con Austria e Germania, motivo per cui all’inizio decide di non rispettarlo mantenendosi esterna alla guerra. Nel 1915 l’Italia decide di entrare in guerra, ma a fianco della Triplice Intesa. Dopo aver elencato le principali nazioni, è bene soffermarsi sulle caratteristiche del conflitto dal punto di vista dell’innovazione in campo militare. Una serie di battaglie iniziano a susseguirsi con l’utilizzo di armi moderne e strumenti di guerra innovativi come ad esempio il radar, utilizzato dagli inglesi o il gas asfissiante, usato dai tedeschi. Navi, treni e sottomarini sono stati utilizzati per il Primo Conflitto Mondiale terminato solo con l’entrata degli Stati Uniti d’America che vedendo le nazioni stremate, obbliga Austria e Germania a chiedere un armistizio.

Conseguenze della Prima Guerra Mondiale

La guerra finì solo dal punto di vista bellico, ma l’astio dovuto all’estrema voglia di Imperialismo proseguì ancora. Nel 1919 con la Conferenza di Pace a Parigi, le nazioni coinvolte nel conflitto si impegnarono a stipulare dei Trattati di Pace per preservare il futuro di ogni nazione. Ci vorranno circa vent’anni per far affermare la figura di Adolf Hitler, che è stato in grado di scatenare un altro conflitto bellico sempre puntando al mostro del totalitarismo. Le conseguenze della prima guerra mondiale, così come della seconda, furono davvero disastrose e ancora oggi ci sono nazioni che respirano e vivono quotidianamente con un indelebile e atroce ricordo, l’esito dei due conflitti mondiali.

A conclusione del tema si può esprimere in maniera soggettiva la propria opinione su questa pagina della storia mondiale. E’ sufficiente a tale proposito la citazione di Emilio Lussu a delineare la sete di potere e lo stato emotivo che si respirava quotidianamente sul fronte: «Ogni palmo di terra ci ricordava un combattimento o la tomba di un compagno caduto. Non avevamo fatto altro che conquistare trincee, trincee e trincee. Presa una trincea, bisognava conquistarne un’altra.»

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