Terza prova maturità 2015: possibili materie e durata dell’esame di lunedì 22 giugno

Pubblicato il 19 Giu 2015 - 4:09pm di Andrea Mollas

Superato l’ostacolo versione, tutti i maturandi d’Italia si stanno preparando in vista della terza prova, in programma lunedi 22 giugno ed ultima prova della tranche scritta. Ricordiamo che il “quizzone” (così rinominato dagli studenti) non è una prova d’ esame regolata dal ministero, dunque spetta alla commissione scegliere le materie da trattare in suddetta prova e la sua durata.

Possibili materie della terza prova

Inutile pensare di ottenere qualche informazione in merito alle possibili materie scelte. La terza prova non da punti di riferimento, è un terno al lotto dove può uscire qualsiasi cosa. A meno che non abbiate professori particolarmente clementi, saprete cosa dovrete affrontare solo il giorno stesso della prova. Senza pensare che le materie trattate durante la prima e seconda prova possano non essere prese in considerazione: possono capitarvi nuovamente. Un aiuto potrebbero essere le varie simulazioni fatte durante l’anno: infatti le materie scelte spesso sono quelle utilizzate di più durante le varie simulazioni. Tre le tipologie di terza prova:

-Tipologia A: lo studente ha la possibilità di poter rispondere alla domanda liberamente, senza limiti di righe.

-Tipologia B: in questo caso lo studente ha sempre la possibilità di rispondere in maniera aperta, ma entro un limite massimo di righe.

-Tipologia C: nessuna risposta aperta, soltanto domande con risposta multipla.

Maturità 2015, durata terzo esame scritto e novità CLIL

Non c’è un orario fisso per quanto riguarda la durata della prova. Le ore a disposizione per svolgere il quizzone variano da istituto a istituto, per libera scelta della commissione; solitamente si svolge nell’arco delle tre ore. Inoltre quest’anno ci sarà anche una novità: tra le materie a scelta può esserne selezionata anche una non linguistica insegnata in lingua straniera (metodo CLIL). In una nota pubblicata il 31 luglio, la Miur ha infatti dichiarato che “durante lo svolgimento dell’ultimo anno scolastico, l’insegnamento di alcune materie non linguistiche (scienze, geografia ecc…) può essere svolto, in alcune ore, anche in lingua straniera (principalmente inglese), con la possibilità che una di esse venga selezionata per la terza prova”. Una novità che non scoraggerà di sicuro i maturandi, pronti ad arrivare tutti insieme al traguardo di una corsa durata cinque anni.

In bocca al lupo.

Info sull'Autore

Nato a Roma, 23 anni, laureando in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all'università "La Sapienza" di Roma. Aspirante giornalista, grande passione verso lo sport e la scrittura, sempre alla ricerca di novità da raccontare. Collaboro con la testata giornalistica Corretta Informazione.it.

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