The Equalizer 2 Senza Perdono: recensione del film con Denzel Washington

Pubblicato il 12 Set 2018 - 1:25pm di Francesco Salvetti

Arriva nelle sale The Equalizer 2 senza perdono diretto da Antoine Fuqua con Denzel Washington. Vi forniremo trama, video recensione e commento.

Recensione del film The Equalizer 2

Robert McCall ha un vuoto dentro, vive la sua vita in maniera abitudinaria, osservando ciò che lo circonda e entrando in scena solo quando serve. Oramai è un vero e proprio vendicatore, agisce a istinto, cercando di rendere il mondo un posto migliore. Sarà quando gli toccheranno una persona a lui molto cara che dovrà tornare in scena, scavando nel suo passato.

La video recensione del nostro inviato

“Io sono un cavaliere dalla fulgida armatura”questo è come si è definito nel primo film, ora finalmente, lo ritroviamo.
A distanza di quasi 4 anni squadra che vince non si cambia, si torna in scena con lo stesso protagonista ma soprattutto con lo stesso regista del primo capitolo. La riconferma del regista non è una scelta da sottovalutare. Nella cinematografia di tutto il mondo abbiamo assistito molto spesso a registi che, seppur non prevedendo nella loro filmografia delle saghe, hanno sin troppe volte rinunciato alla realizzazione di un possibile seguito aa film di grande successo rilegando questo compito ad altri colleghi. I filoni come “Fast and Fourius” e James Bond, ad esempio, non sono da prendere in considerazione perché sono singole avventure previste a lungo termine. Il fatto che Antoine sia tornato a dirigere questa seconda avventura restituisce una giusta continuità alla storia, permettendone così l’eventualità per un terzo capitolo.

Fuqua torna a mettere mano a questa storia e riprende ciò che aveva lasciato nel primo capitolo. L’azione è a dir poco egregia. La cura del dettaglio su come agisce Robert nelle scene action, alcuni momenti rallentati, zoom veloci e diretti, cambi di inquadratura, tante caratteristiche che spettacolarizzano questi momenti, rendendoli avvincenti e interessanti anche per una seconda visione. L’azione però non è mai fine a sé stessa ed è interessante capire, in questo secondo capitolo, le origini del protagonista, analizzare al meglio il perché vive come un nobile cavaliere mascherato, più analogo al Batman di Nolan che ad altri eroi.

La fase di narrazione segue la vita del personaggio, è misurata, non è mai eccessiva, e riesce a trasportare lo spettatore nella vita di Robert McCall.

Denzel Washington torna in questo film a vestire i panni del protagonista, il vendicatore del titolo. Della maturità artistica di Denzel se n’è parlato fin troppo, con 2 Oscar e tantissime candidature, è a tutti gli effetti un attore “da cartellone” (termine tradotto da uno slang americano che identifica quel tipo di attore che è motivo per il pubblico di andare al cinema). In Italia è riuscito ad avere tutto questo grande seguito anche e soprattutto grazie alla straordinaria voce che gli presta Francesco Pannofino. Probabilmente per noi italiani sarebbe difficile credere in un eventuale Denzel senza la voce di Francesco, che riesce sempre a rendere le sue interpretazioni eleganti ed equilibrate, aggiungendo un qualcosa in più rispetto ai movimenti dell’attore.

In molti, nel primo capitolo si sono lamentati del ritmo narrativo troppo discontinuo. Anche noi lo abbiamo evidenziato ma ne abbiamo trovato un evidente motivazione per cui non va a incidere su un’eventuale valutazione negativa del film. “The Equalizer 2“è quel tipo di film che si incentra sull’intrattenere il pubblico e lo fa nel modo migliore possibile, come in questo caso.

Info sull'Autore

Laureando in Ingegneria Gestionale presso l'università di Tor Vergata, da sempre appassionato di cinema e inviato per eventi cinematografici per Corretta Informazione.

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