Trading Petrolio: segnali, previsioni, come comprare e investire

Pubblicato il 20 Feb 2017 - 2:06pm di Pietro Paolucci

Considerando le analisi delle ultime quotazioni del petrolio, l’attuale tendenza settimanale è positiva. In conseguenza di ciò, veniamo a parlarvi in maniera dettagliata del trading su tale materia prima giacché pare questo un buon momento per il petrolio dopo le perdite riscontrate fino a pochi giorni fa. Scopriamo insieme lungo i paragrafi che seguono quali sono i segnali di tale positività, le previsioni a breve e lungo termine degli analisti, la quotazione di mercato e lo storico e, in generale, come investire sul petrolio online.

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Petrolio: quotazione attuale, storico e previsioni

Al fine di fare chiarezza, indichiamo in prima istanza l’attuale prezzo di mercato del petrolio Brent e WTI oltre ai vari storici con i quali confrontare e comprendere l’andamento su diversi intervalli temporali.

Oggi, 20 febbraio 2017, alle ore 10 del mattino riscontriamo una situazione di questo tipo. Il Brent vanta un ultimo prezzo pari a 56,09 per un +0.50%, il WTI raggiunge quota 53,97 crescendo dello 0.35%. Traslando tali cifre sul prodotto di mercato che interessa più persone, la benzina e il gasolio, le stime parlano in tal modo: la verde gode di una media del 1.555 euro mentre il diesel sta a 1.399 euro al litro.

In entrambi i casi, dando un’occhiata ai rispettivi storici, i grafici si equivalgono evidenziando andamenti similari che, al recente crollo del 7 dicembre, momento in cui il petrolio Brent raggiunse quota 54,89 e il WTI 52,39, chiarifica una situazione positiva che, nella giornata odierna, equipara quotazioni sull’odine del rally registrato lo scorso 2 e 3 febbraio 2017.

A ogni modo, andamenti in verde di questo livello sono negli ultimi due mesi abbastanza normali da riscontrate, specie in conseguenza della crescita esponenziale a partire dalla fine di novembre 2016. In quel momento i prezzi di mercato del Brent e del WTI, rispettivamente pari a 47,27 e a 45,24 il 29 novembre, sono saliti nel giro di due giorni, il primo dicembre 2016 a 53,68 e a 51,81. Da quel momento in poi, il petrolio non scenderà più sotto tale soglia fino al momento in cui scriviamo oggi, 20 febbraio 2017.

Consci dell’esistenza di una situazione del genere, vi starete chiedendo cosa ne pensano gli analisti e in che direzione il mercato si sta muovendo ora. Ebbene, un punto da considerare è il taglio dell’OPEC dello scorso 31 gennaio quando il 93% della produzione di petrolio fissata nel mese di novembre scorso viene estromessa dall’offerta complessiva, pari dunque a 29,89 milioni di barili ogni giorno.

Tuttavia, un assottigliamento di questo genere cozza con la direzione intrapresa dagli Stati Uniti, in cui nel giro di sole 6 settimane le sedi per l’estrazione sono aumentate del 12,6%. Un utilizzo di questo tipo dei pozzi anzi caduti in disuso evidenzia la risalita dei prezzi e dunque della richiesta di mercato che stiamo riscontrando in queste ultime settimane. È a partire da circostanze di questo tipo che parecchi analisti si azzardano a consigliare di investire nel petrolio proprio in questo periodo, prima che i prezzi di mercato del Brent e del WTI aumentino ulteriormente.

Come comprare e investire sul petrolio?

Ora che conosciamo lo stato attuale delle cose, possiamo scoprire in dettaglio come investire sul petrolio. Fare trading online su una materia prima del genere è una questione che molti affrontano soprattutto con gli ETF. Tale acronimo sta a indicare Exchange Traded Commodities soluzione mediante cui si può speculare su vari fronti.

Fare trading sul petrolio con gli ETF è consigliato dai più per via della semplicità delle operazioni, e per la convenienza che tale strumento finanziario assicura. Risultano questi convenienti perché invece di acquistare o investire sulla materia prima in sé, si puntano soldi su una sorta di strumento che dipende beninteso dal sottostante. Siccome non si acquista nulla del bene, non si pagano di conseguenza commissioni o spese per la compera.

Naturalmente, l’investitore, con gli ETF potrà investire sul ribasso (short), sul rialzo (long), sui derivati, sul petrolio WTI (statunitense), sul Brent (inglese europeo) alla stregua di un trading standard in materie prime. Sarà tuttavia necessario, anche in questo caso, scegliere in maniera accurata il broker a cui affidarsi per non incorrere in eventuali problemi.

Fra le migliori piattaforme dedicate agli investimenti in materie prime, ETF, e non solo, vi consigliamo assolutamente di iscrivervi a 24Option, il miglior sito di trading online in assoluto, che garantisce ai neoiscritti un bonus di 25 euro concesso anche a chi non ha in attivo alcun deposito di denaro. Si tratta di un broker assicurato e garantito dalla Consob e da altri enti simili con cui fare trading in tutta sicurezza, anche con le demo, modalità di investimento basata su denaro fittizio utile magari ai principianti per fare pratica e comprendere il funzionamento della piattaforma.

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