Truffa PayPal: tutte le truffe online a cui fare attenzione

Pubblicato il 20 Nov 2020 - 7:10pm di Redazione

Approfondiremo i metodi più comuni che i truffatori utilizzano per raggirare gli utenti di PayPal, il servizio che consente di pagare, inviare denaro, accettare pagamenti in maniera rapida e semplice.

Tutte le truffe online per utenti PayPal

PayPal è uno dei metodi di pagamento più utilizzati dagli italiani dato che è pratico, veloce e soprattutto sicuro se si è a conoscenza del corretto utilizzo. La piattaforma di PayPal ha un elevato sistema di sicurezza che continua ad essere migliorato quotidianamente attraverso hacker white hat, il cui compito è scoprire le vulnerabilità del programma. Inoltre, la privacy è garantita da una gestione responsabile dei dati e dal solo utilizzo di e-mail senza scambi di coordinate bancarie tra venditori e acquirenti. Pur fidandosi della tecnologia di controllo della piattaforma occorre considerare che alcune volte la sicurezza è messa in difficoltà dagli utenti stessi che ingenuamente compiono operazioni pericolose per la tutela dei propri dati. Per questo motivo è fondamentale conoscere le possibili truffe a cui prestare attenzione per non rischiare di perdere il denaro e la credibilità a causa di una frode creditizia. Quando ci sono i soldi di mezzo, infatti, i truffatori cercano di escogitare varie metodologie e tecniche per svuotare le tasche digitali come, ad esempio, la truffa del pagamento anticipato. Il sistema è semplice e rivolto a vittime ingenue attratte dall’idea di ricevere denaro. Il raggiro inizia con la ricezione da parte della vittima di una notifica che informa su una possibile entrata economica dovuta ad una eredità, un risarcimento, una vincita alla lotteria (la motivazione dipenderà dalla fantasia dei truffatori). La condizione per ricevere la somma di denaro promessa è versare un piccolo anticipo utilizzando PayPal e spesso è richiesta la compilazione di  un modulo con i dati personali. Naturalmente, non appena il mittente della notifica riceverà il denaro sparirà magicamente e può anche darsi che venderà l’identità della vittima sul dark web per ottenere ulteriori guadagni. I campanelli di allarme associabili a questa tipologia di truffa sono diversi. In primo luogo occorre diffidare da chi richiedere informazioni personali e fotocopie di documenti; mai credere, poi, alla promessa di somme di denaro più che sostanziose, talmente elevate da sembrare irreali. Infine, le e-mail inviate dai truffatori sono spesso piene di errori grammaticali e formalmente scorrette. L’attenzione ai dettagli è fondamentale per non cadere nei raggiri e soprattutto bisogna ragionare senza lasciarsi coinvolgere dalla fretta dettata dall’idea di poter ottenere del denaro improvvisamente piovuto dal cielo.

Una seconda truffa si basa sull’insinuazione di un dubbio nelle vittime riguardante problemi nell’account di PayPal. Una e-mail inviata alla vittima di turno informa come sia necessario procedere con un controllo dei dati dell’account, controllo che sarà rapido e semplice così come il modo e la tempistica con cui il raggiro verrà messo in atto. Cliccando sul link presente nell’email si aprirà una pagina con un dominio del tutto simile a quello del portale PayPal e verrà richiesto di effettuare il login. Soddisfacendo queste richieste, username e password cadranno direttamente nelle mani virtuali dei truffatori che potranno entrare nella piattaforma in qualsiasi momento per far acquisti a nome della ignara vittima. Pur riconoscendo immediatamente la truffa si potrà incorrere in un Trojan se si installa un programma truffaldino che si propone di aiutare a ripristinare l’accesso alla piattaforma. Per ovviare tutti questi raggiri occorrerà prestare notevole attenzione al sito web, al suo dominio, agli errori di testo e soprattutto sarà fondamentale ricordarsi che PayPal non chiede di risolvere eventuali problemi nell’account informando il cliente via e-mail.  Per aumentare la sicurezza, comunque, è consigliabile installare soluzioni il cui compito è proteggere dal pishing e dalle truffe online riconoscendo automaticamente i portali pericolosi e bloccandoli.

Ricordiamo che i pericoli arrivano non solo dalle e-mail ma anche dai social media. Creare un account che includa nella dicitura la voce “PayPal” è molto semplice e potrebbe essere un metodo utilizzato dai truffatori della rete per raggirare facilmente le vittime social e accumulare un bel po’ di credenziali da accesso. Dato che i malintenzionati sono numerosi, per evitare che i propri soldi spariscano magicamente continuiamo a svelare altri trucchi che gli aspiranti maghi truffaldini mettono in atto sul web.

La peggior truffa con PayPal a cui fare attenzione

Il web è pieno di insidie e di modi per ottenere denaro truffando altri utenti soprattutto quando si tratta di effettuare transazioni di vendita e acquisto. Con PayPal il raggiro in questione  si riferisce ad un presunto pagamento in eccesso da parte dell’acquirente. Il truffatore invia più soldi del previsto rispetto al costo di vendita di un prodotto per poi segnalare l’errore e richiedere indietro la differenza di denaro. Una volta ottenuto il rimborso, l’acquirente annulla la transazione originale completando il raggiro che può essere evitato non accettando un pagamento superiore al previsto ma annullando tutte le transazioni di vendita e acquisto e ripartendo dall’inizio. Qualora l’altra parte dovesse rifiutare si dovrebbe procedere immediatamente segnalando l’accaduto all’assistenza PayPal.

Rimanendo nel tema delle transizioni, occorre prestare molta attenzione anche alle truffe legate a dei metodi di pagamento che si potrebbero definire fantasiosi. In particolare si fa riferimento all’opzione “Amici e parenti” scelta per l’invio di denaro per un acquisto, opzione che non tutela il denaro dato che non è previsto un programma di protezione del cliente. In alternativa, il truffatore potrebbe richiedere altre metodologie di pagamento che a suo parere risulterebbero più sicure e veloci. Bisogna diffidare da queste insistenze e richieste particolari e restare nel campo sicuro della piattaforma PayPal procedendo con il solito pagamento non avendo fretta di concludere la transizione o accettando strade differenti perché, a detta del venditore, si potrebbero risparmiare dei soldi. Per evitare raggiri, dunque, ricordate di scartare ogni proposta di pagamento alternativa ai metodi standard utilizzati da PayPal.

L’attenzione dovrà rimanere alta anche da parte dei venditori in relazione all’indirizza di consegna dell’acquirente. Il truffatore, infatti, potrebbe acquistare un prodotto scontato per il tipo di spedizione scelto e fornire un falso indirizzo  in modo tale da inviare successivamente un reclamo di mancata consegna ed ottenere il risarcimento del prezzo del prodotto senza sconto. Allo stesso modo fornendo indirizzi sbagliati potrebbe essere il corriere addetto alla consegna a contattare l’acquirente che darebbe un indirizzo corretto in cui ritirare la merce dopo svariate consegne fallite. PayPal assisterebbe solamente ai numerosi reclami per merce non consegnata e potrebbe credere al disguido e risarcire il truffatore a discapito del venditore che subirebbe un leso in termini di affidabilità. Suggeriamo, dunque, di diffidare di indirizzi di spedizioni in paesi ad alto rischio, tristemente noti per casi di frode, così come di richieste di cambiamento dell’indirizzo di spedizione subito dopo il pagamento. Inoltre, è bene controllare qualora giungano troppi ordini internazionali in un breve lasso di tempo oppure più acquisti di persone diverse da spedire ad uno stesso indirizzo o molti ordini internazionali in orari insoliti. Sulla piattaforma PayPal è possibile leggere (all’indirizzo www.paypal.com/it/webapps/mpp/avoid-fraud) una serie di segnalazioni o campanelli d’allarme che devono far insospettire un venditore e che esigono, dunque, un controllo supplementare per evitare di incorrere in ordini fraudolenti.

Esiste un’ulteriore truffa che ha PayPal come ignaro protagonista e riguarda false richieste di donazioni e soldi per beneficenza. Vittime generose pensano di aiutare reali associazioni benefiche e umanitarie mentre, invece, riempiono le sporche tasche di truffatori che per ottenere denaro in modo illecito non guardano in faccia neanche chi ne necessita realmente per vivere. L’unico modo per evitare il raggiro è quello di controllare l’operato del destinatario della donazione e soprattutto, l’effettiva natura della fondazione intestataria del conto PayPal. E’ sbagliato pensare che davanti ad una emergenza seria tutti siano onesti e realmente intenzionati ad aiutare gli altri; di persone cattive e poco empatiche ma molto fantasiose ne esistono tante e le truffe sono sempre dietro l’angolo, in ogni circostanza e seguendo modalità differenti.

L’attenzione deve essere mantenuta sempre alta e occorrerà tenere sempre a mente pochi consigli utili per riconoscere eventuali raggiri come leggere meticolosamente le e-mail riconoscendo la presenza di troppi errori grammaticali, di un link non originale o di incitamenti all’urgenza poco chiari e non necessari, diffidare da chi richiede dati personali per problemi di account ed evitare di modificare le proprie sicure abitudini di pagamento con PayPal cedendo ad una promessa di sconto o di un’offerta imperdibile.

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