Vinitaly 2017, grande successo internazionale per la manifestazione: i numeri e i vini premiati della 51° edizione

Pubblicato il 14 Apr 2017 - 3:42pm di Ubaldo Cricchi

Anche quest’anno Vinitaly si conferma come uno degli eventi più importanti (se non il più importante) per quanto riguarda il settore vitivinicolo: l’anno scorso l’edizione del cinquantesimo anniversario aveva toccato numeri record, ma Vinitaly 2017 è riuscita ad andare oltre, mostrando una dimensione sempre più internazionale. Diamo un’occhiata ai grandi numeri registrati e alle novità più importanti di quest’anno e cerchiamo di capire quando si terrà l’edizione 2018.

Un grande successo internazionale per l’edizione numero 51 del salone del vino e dei distillati

L’edizione numero 51 (anzi, 50+1, come l’hanno ribattezzata gli organizzatori) del Vinitaly ha frantumato ogni tipo di record in termini di presenze e di operatori del settore; non può non essere sottolineato il grande interesse dagli operatori esteri, il cui numero è in continuo aumento nel corso degli anni: interessante l’arrivo di nuove realtà (per la prima volta ci sono stati buyer provenienti da Senegal e Panama), ma salta subito all’occhio l’incremento degli operatori che arrivano dalla Russia (dato cresciuto addirittura del 42%), dal Brasile (quasi il 30% in più) e dalla Cina (+12%, con interessantissimi scenari per il futuro). In tutto si parla di quasi 130.000 operatori provenienti da 142 nazioni diverse; è cresciuto notevolmente anche il numero delle aziende esportatrici estere. Un vero e proprio successo internazionale, ma non solo dal punto di vista della quantità: i compratori provenienti da ogni angolo del mondo sono sempre di più e sono sempre più qualificati.

L’internazionalizzazione rappresenta un aspetto importantissimo della manifestazione, ma questo non ha tolto spazio alle realtà del nostro Paese, con produttori e operatori provenienti da ogni Regione. Il settore dei vini e dei distillati rappresenta un fiore all’occhiello per l’Italia e la possibilità di poter usufruire di una vetrina sempre più ampia non può che essere un vantaggio. Tra i vari studi presentati durante questo Vinitaly 2017 ci sono anche quelli che rimarcano l’importanza dell’Italia nel settore: da qui al 2020 è prevista una crescita della produzione complessiva di vino e proprio l’Italia dovrebbe essere il Paese produttore che beneficerà di più di questo scenario, con un aumento delle vendite che dovrebbe attestarsi intorno al 10% (più o meno quanto Francia e Spagna messe insieme). Chi saranno i nuovi acquirenti? Crescerà notevolmente il numero dei consumatori in Cina, ma diventerà sempre più importante la domanda proveniente da Russia e Stati Uniti.

La separazione tra gli eventi business e quelli per gli appassonati

Il Vinitaly si conferma quindi il salone più importante per il settore b2b, con un fitto calendario di incontri di vario tipo, degustazioni e convegni, ma in questo periodo il rapporto tra la città di Verona e il mondo del vino si è fatto sempre più stretto anche grazie a Vinitaly and the City, la manifestazione pensata per gli appassionati che ha raccolto più di 35.000 presenza tra il centro della città e il comune di Bardolino. La strada intrapresa l’anno scorso con la separazione tra gli eventi degli stand di VeronaFiere riservati agli operatori del settore e quelli organizzati in città per i cosiddetti wine lovers si è dimostrata azzeccata e in futuro si proseguirà su questa strada.

I vini premiati del Vinitaly 2017 e date della prossima edizione

Ma per molte persone l’arrivo del Vinitaly rappresenta l’occasione per conoscere quali sono i migliori vini in circolazione, quindi è arrivato il momento di dare un’occhiata ai prodotti selezionati come 5 Stars Wines:

  • Il premio cantina dell’anno è andato a Banfi Srl di Montalcino;
  • il premio di miglior vino italiano è andato al Barolo DOCG Bussia 2013 dell’Agricola Gian Piero Marrone Snc di La Morra;
  • il premio di miglior vino bianco è andato al Vermentino di Gallura DOCG Vendemmia Tardiva Siala 2016 della Società Agricola Surrau Srl di Arzachena;
  • il premio di miglior vino rosato è andato al Lazio IGP Rosato Albiola 2016 dell’Azienda Agricola Casale del Giglio Srl di Le Ferriere;
  • il premio di miglior vino rosso è andato al già citato Barolo DOCG Bussia 2013;
  • il premio di miglior vino dolce è stato assegnato al Moscadello di Montalcino DOC Vendemmia Tardiva Florus 2014 di Banfi Srl di Montalcino;
  • il premio di miglior vino frizzante è andato a Colli Piacentini DOC Malvasia Frizzante 2016 della Cantina Sociale di Vicobarone di Vicobarone di Ziano;
  • il premio di miglior vino spumante è andato al Vino Spumante di Qualità Brut Rosè Unique 2014 di Medici Ermete & Figli Srl di Reggio Emilia.

Tra gli altri premio segnaliamo il Gran Premio della Giuria che è stato assegnato alla Vernaccia di Oristano DOC Superiore Juighissa 2008 della Cantina della Vernaccia Società Cooperativa Agricola di Oristano e il premio Miglior Prezzo/Piacere 2017, che è stato assegnato ai vini Valdobbiadene DOCG Superiore di Cartizze Spumate Dry 2016 della Società Agricola Le Bertole di Bortolini & C. e Marsala DOC Vergine Riserva Dry 2000 di Carlo Pellegrino & C. SpA di Marsala. L’elenco dei vini selezionati (ovvero quelli che hanno ottenuto un punteggio superiore a 90) può essere trovato su 2017 5StarsWines – the Book, disponibile sul sito ufficiale di Vinitaly. La prossima edizione della manifestazione si terrà tra il 15 e il 18 aprile 2018.

Info sull'Autore

Sardo trapiantato in Umbria, dopo una lunga gavetta da articolista, posso vantarmi di essere un giornalista pubblicista. Convinto oppositore della scrittura in stile SMS, adoro gli animali e la musica.

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